Cislago, sostegno ai disabili con l’approvazione all’unanimità alla banca dati Cude

CISLAGO – Riceviamo e pubblichiamo il testo della mozione presentata dal gruppo consiliare Cartabia Sindaco, in particolare rappresentato dalle liste Lega, Forza Italia e Destra cislaghese, circa l’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Cude, approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
“Il Consiglio Comunale premesso che con decreto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile del 5 luglio 2021, grazie anche alla collaborazione dell’allora ministro per le Disabilità Erika Stefani, è stata istituita una banca dati unica con la finalità di semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano.
Il sistema, denominato Cude (Contrassegno unico disabili europeo), consente al cittadino titolare di contrassegno rilasciato in uno dei Comuni aderenti di spostarsi con l’automobile in un altro Comune, italiano e dell’Unione Europea, senza dover preventivamente richiedere l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’utilizzo dei parcheggi riservati.
Si tratta dunque di una soluzione innovativa, realizzata presso il Ced Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) che, consentendo la gestione della targa associata al Cude, permetterà ai Comuni che aderiscono di poterla riconoscere ed evitare di elevare sanzioni.
Premesso altresì che la pattaforma è attiva in via sperimentale da metà 2022, ma perché il servizio funzioni è necessario che i Comuni si registrino e aderiscano alla sperimentazione.
A seguito della registrazione del Comune, le persone con disabilità possono presentare allo stesso Comune che ha emesso il contrassegno, la richiesta di aderire al progetto compilando l’apposito modulo (contenuto nell’Allegato 1 nel Decreto Ministeriale del 5 luglio 2021) ed indicare una targa “attiva” e una seconda facoltativa. A seguito della presentazione della domanda, il Comune rilascia alla persona disabile titolare del contrassegno il codice univoco utilizzabile per accedere alla piattaforma e gestire le targhe. Il titolare è responsabile della conservazione e utilizzo del codice univoco, che sarà impiegato per le verifiche di competenza degli organi che gestiscono i servizi di polizia stradale (ad esempio: accessi alle Ztl e parcheggio negli stalli riservati alle persone con disabilità).
Evidenziato che nonostante tale soluzione innovativa porti con sé anche il vantaggio di snellire il carico di lavoro e la burocrazia per gli uffici comunali, dall’elenco dei Comuni aderenti alla sperimentazione, aggiornato a febbraio 2023, risulta che sono solo 26 i Comuni che hanno aderito al progetto.
Considerato che per incentivare l’utilizzo del Cude, il 24 febbraio scorso, il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, hanno firmato una lettera indirizzata al presidente dell’Anci Antonio Decaro, affinché l’associazione si faccia promotrice dell’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Cude.
In particolare Vice Premier e Ministro hanno evidenziato che “L’adesione alla piattaforma produrrà effetti positivi tangibili che riguarderanno anche gli stessi Comuni che vi aderiranno, con una semplificazione della procedura normalmente necessaria per l’accesso alle zone a traffico limitato e quindi anche ai parcheggi riservati all’interno delle ztl. Si tratta di garantire a tutte le persone con disabilità di poter circolare più agevolmente su tutto il territorio e, in particolare, ad ogni Comune di garantire la mobilità controllando le targhe attraverso le telecamere e lo scambio di dati. L’adesione alla piattaforma da parte di tutti i Comuni è fondamentale e non può attendere oltre. Insieme ad Anci incentiveremo, dunque, l’adesione dei Comuni e il diritto dei cittadini più fragili di poter circolare liberamente e usufruendo dello stesso diritto in maniera omogenea su tutto il territorio”.
A seguito di tale sollecito, il Presidente Anci Antonio De Caro ha scritto a tutti i Sindaci d’Italia per l’adesione alla banca dati Cude.
Considerato altresì che alla luce di quanto premesso, evidenziato e considerato, è fondamentale raccogliere e rilanciare l’appello lanciato dal Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e dal Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli per il tramite di Anci, al fine di consentire ai cittadini e alle cittadine con disabilità titolari del Cude rilasciato dai Comuni aderenti di spostarsi con l’auto, propria o al proprio servizio, in un altro Comune, anch’esso aderente, senza dover preventivamente comunicare l’ingresso nelle aree a traffico limitato (Ztl) o l’utilizzo dei parcheggi riservati, così garantendo loro un pieno esercizio del diritto alla mobilità.
Impegna il sindaco e la giunta ad aderire tempestivamente alla piattaforma gratuita denominata Cude al fine di semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano e consentire loro un pieno esercizio del diritto alla mobilità.
A dare adeguata notizia dell’avvenuta adesione alla Piattaforma, fornendo altresì adeguata informazione circa il suo funzionamento, per il tramite i mezzi di comunicazione istituzionali (sito web comunale, social, ecc) e media locali.”