Piccole e medie imprese: come migliorare il proprio posizionamento in rete e acquisire più clienti
Procacciarsi clienti è l’intento principale di qualsiasi attività o azienda di servizi. Per le piccole e medie imprese non digitalizzate, questo obiettivo sta diventando sempre più arduo, e spesso la sola vendita tradizionale nei negozi fisici non è sufficiente a salvaguardare il benessere degli esercizi commerciali e dei propri dipendenti. Tra i settori che più hanno beneficiato dell’innovazione digitale, vi è quello della ristorazione, accresciutosi anche grazie anche al servizio del delivery, ossia della consegna a domicilio, e quello dell’e-commerce che nella nostra nazione vale 54 miliardi. Ne esistono tuttavia anche altri che hanno tratto vantaggio dall’uso della rete. Vediamo dunque, come possono, le piccole e medie imprese, gestire meglio la propria presenza sul web, anche con investimenti minimi.
Fonte: Pixabay
Chi ha una piccola azienda, ha bisogno di un sito web?
Avere un sito internet è necessario? La risposta a questa domanda è abbastanza complessa, in quanto ciò che è impegnativo per un sito internet aziendale, non è tanto la sua creazione, quanto la sua gestione quotidiana. La decisione di avere un sito internet è strettamente legata al tipo di attività svolta: un artigiano potrebbe decidere di vendere online e spedire a domicilio i propri prodotti, ampliando così i suoi canali di vendita; diversamente, se l’attività non vuole o non può essere strutturata per la vendita online, preferirà la creazione di un semplice sito vetrina, e non quella di un vero e proprio negozio virtuale.
Essere presenti online con il proprio sito, permette agli utenti di poter comparare i risultati con altri siti, dove ogni giorno vengono effettuate migliaia di visite e richieste per trovare e confrontare i più svariati servizi o prodotti. Tale possibilità è offerta anche dai siti di slot online più sicuri in Italia, che mostrano all’utente alcuni fra i migliori siti di casinò virtuali, messi a confronto in base a offerte per i nuovi iscritti, bonus e jackpot progressivi.
Dai dati estratti dal report annuale di Idealo, emerge che il 61% dei consumatori italiani, effettua almeno un acquisto online al mese, e il 24% anche una volta a settimana. Sono altri, comunque, i numeri, riportati in questo report, che attirano particolarmente l’attenzione:
- il 52% degli utenti online fa ricerca di comparazione prezzi di consegne e spedizioni;
- il 50% cerca informazioni dettagliate sui prodotti;
- il 49% offerte speciali e sconti.
Tutte queste verifiche vengono ovviamente effettuate prima dell’acquisto. Da ciò si comprende l’efficacia dei siti di comparazione prezzi, e di conseguenza quanto possa essere fondamentale per un’azienda, essere presente online con un proprio sito web.
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Aggiungere attività a Google Maps e motori di ricerca
Come già accennato, non tutte le attività possono essere strutturate per avere un sito web: sono infatti necessarie allo scopo, risorse umane e tempo da dedicare, con una conoscenza di base degli strumenti digitali. Che si decida o meno di creare il sito web aziendale, tutte le attività, piccole, medie o grandi che siano, devono effettuare un’azione necessaria: la registrazione a Google Maps e agli altri motori di ricerca. Anzi, potremmo aggiungere con certezza che la registrazione diviene ancora più importante se l’attività da promuovere si occuperà solo di vendite offline, cioè in un negozio fisico. Fornire descrizione, indirizzo, numero di telefono, una serie di immagini dell’esercizio commerciale, il tutto inserito in una scheda, è un servizio che Google mette a disposizione gratuitamente, e occorrono davvero poche ore, per visualizzare il proprio negozio sui motori di ricerca, con indicati gli orari di apertura e chiusura. Essere presenti su applicazioni e browser, è una vera risorsa per l’alimentazione del commercio di prossimità locale, anche sotto un’ottica turistica, considerando che, le informazioni presenti sulle mappe, sono condivise in tutto il mondo.
Creazione di un blog alternativa o integrazione al sito web?
Tra le varie attività esistenti che permettono di poter acquisire nuovi clienti online, ci sono delle azioni indirette, mirate ad accrescere la reputazione della propria azienda sul web. Una di queste, è una pratica fra le più adottate anche all’interno delle più celebri strategie SEO: la creazione di un blog. Gli articoli presenti sul blog aziendale verteranno su temi cari all’azienda: consigli, pratiche utilizzate, prodotti e materie prime lavorate, etc. Il blog può essere considerato come un’alternativa al sito web su cui pubblicare: ricette, modi e tempi di conservazione di un prodotto gastronomico, e consigli pratici con lo scopo di creare un legame con i lettori.
Tuttavia un blog amplia e potenzia la propria funzione nel caso in cui sia associato a un negozio online. Riprendendo l’esempio dell’artigiano, con un proprio sito web predisposto alla vendita online, gli articoli del suo blog dovrebbero contenere dei link diretti per l’acquisto dei prodotti. In tal caso, il blog non soltanto fornirà informazioni utili alla clientela, anche sotto l’aspetto della fidelizzazione, ma farà anche da fattore trainante per la vendita dei prodotti.
Prima di intraprendere una di queste azioni, sarebbe opportuno e consigliato stanziare un budget allo scopo di migliorare la propria presenza in rete, affidandosi a dei professionisti del settore. Queste attività potrebbero essere distinte in vari step: iniziare registrando semplicemente l’attività sui motori di ricerca, creare un blog, e infine, avviare anche un e-commerce, così da gestire passo dopo passo la propria presenza in rete, il che comporta sì molteplici benefici, ma anche maggiori responsabilità, compreso l’aumento probabile e auspicabile di risorse umane.
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Aggiungere attività a Google Maps e motori di ricerca
Come già accennato, non tutte le attività possono essere strutturate per avere un sito web: sono infatti necessarie allo scopo, risorse umane e tempo da dedicare, con una conoscenza di base degli strumenti digitali. Che si decida o meno di creare il sito web aziendale, tutte le attività, piccole, medie o grandi che siano, devono effettuare un’azione necessaria: la registrazione a Google Maps e agli altri motori di ricerca. Anzi, potremmo aggiungere con certezza che la registrazione diviene ancora più importante se l’attività da promuovere si occuperà solo di vendite offline, cioè in un negozio fisico. Fornire descrizione, indirizzo, numero di telefono, una serie di immagini dell’esercizio commerciale, il tutto inserito in una scheda, è un servizio che Google mette a disposizione gratuitamente, e occorrono davvero poche ore, per visualizzare il proprio negozio sui motori di ricerca, con indicati gli orari di apertura e chiusura. Essere presenti su applicazioni e browser, è una vera risorsa per l’alimentazione del commercio di prossimità locale, anche sotto un’ottica turistica, considerando che, le informazioni presenti sulle mappe, sono condivise in tutto il mondo.
Creazione di un blog alternativa o integrazione al sito web?
Tra le varie attività esistenti che permettono di poter acquisire nuovi clienti online, ci sono delle azioni indirette, mirate ad accrescere la reputazione della propria azienda sul web. Una di queste, è una pratica fra le più adottate anche all’interno delle più celebri strategie SEO: la creazione di un blog. Gli articoli presenti sul blog aziendale verteranno su temi cari all’azienda: consigli, pratiche utilizzate, prodotti e materie prime lavorate, etc. Il blog può essere considerato come un’alternativa al sito web su cui pubblicare: ricette, modi e tempi di conservazione di un prodotto gastronomico, e consigli pratici con lo scopo di creare un legame con i lettori.
Tuttavia un blog amplia e potenzia la propria funzione nel caso in cui sia associato a un negozio online. Riprendendo l’esempio dell’artigiano, con un proprio sito web predisposto alla vendita online, gli articoli del suo blog dovrebbero contenere dei link diretti per l’acquisto dei prodotti. In tal caso, il blog non soltanto fornirà informazioni utili alla clientela, anche sotto l’aspetto della fidelizzazione, ma farà anche da fattore trainante per la vendita dei prodotti.
Prima di intraprendere una di queste azioni, sarebbe opportuno e consigliato stanziare un budget allo scopo di migliorare la propria presenza in rete, affidandosi a dei professionisti del settore. Queste attività potrebbero essere distinte in vari step: iniziare registrando semplicemente l’attività sui motori di ricerca, creare un blog, e infine, avviare anche un e-commerce, così da gestire passo dopo passo la propria presenza in rete, il che comporta sì molteplici benefici, ma anche maggiori responsabilità, compreso l’aumento probabile e auspicabile di risorse umane.