Tromba d’aria a Saronno, Gilli: “Una scia di disagi, distruzioni e deturpazioni impensabile”
SARONNO – “L’immagine della devastazione di piazzale Cavalieri di Vittorio Veneto raccoglie in sé il senso di smarrimento per il tremendo disastro subìto dalla nostra città a causa dei ripetuti, violenti fenomeni atmosferici che ci hanno colpito. La forza incontrollabile di una natura in rivolta non ha risparmiato nulla e nessuno; il conto dei danni materiali sarà altissimo, con una scia di disagi, distruzioni, deturpazioni impensabile”.
Dimostrazione della nostra fragilità, come in altri tempi nei confronti delle pestilenze, dei terremoti, dei flagelli che hanno graffiato l’umanità, da ultimo il Covid. Oltre a ciò, resta una conseguenza più sottile e gravosa: un senso di ricorrente paura, che ci fa spiare con ansia il repentino cambiamento del cielo.
Alberi piantati quasi 100 anni fa, per la rimembranza, come si diceva allora, dei nostri Caduti, sono stati strappati dalla terra come un fuscello, rubando un pezzo di memoria e di verde bellissimo. È suonato anche per noi l’allarme: non si può restare indifferenti nei confronti dello stato comatoso della natura; occorre un deciso cambio di abitudini, che diventino virtuose; occorre assumersi le responsabilità attuali per la preservazione dell’ambiente. Dallo sconcerto, dallo stupore, dal timore, dalla sofferenza di questi giorni passiamo alla consapevolezza che dobbiamo cambiare. Mettiamoci all’opera. Tutti insieme. Nessuno è un’isola.




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Commenti
È sconsolante osservare a tutti i livelli ma in particolare nelle persone che hanno ruoli pubblici e di autorità, ripetere le stesse parole prive di senso. Colpevolizzare sempre, creare un clima di ansia, non c’è nessuna evidenza del cosiddetto cambiamento climatico, vi sono eventi atmosferici che hanno frequenze centenarie, leggete le cronache e vi accorgerete che eventi estremi si sono già verificati nei nostri paesi. Smettetela di terrorizzare le persone come avete fatto con il COVID.
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La legga così : avremmo dovuto fare e disfare, ma tra Covid e trombe d’aria ed eventi eccezionali, non siamo riusciti. Non è colpa nostra. Finora ha funzionato.
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25 luglio 1910 immane disastro a Saronno, Rovellasca, Solaro.