Visto da Varese: Agosto, ma il temporale ha già rinfrescato il bosco

di EZIO MOTTERLE
Temporale d’agosto rinfresca il bosco. Mai come quest’anno il vecchio adagio lascia uno strascico di speranza alla vigilia del mese simbolo dell’estate, anche se va detto che finora i tanti, troppi nubifragi di giugno e luglio, hanno finito per ridurre l’eccezionale calura, ridando in anticipo ai boschi il ruolo di oasi di frescura, occasione insomma per smettere di boccheggiare alle pendici delle Prealpi, fra temperature massime comunque ancora elevate e brusche cadute del termometro in coincidenza coi ricorrenti rovesci. A
forza di attendere questo tempo finalmente più normale si è comunque bruciata (sic!) buona parte della stagione più desiderata, spesso rinviando partenze in vista di un meteo più gradevole e gradito, o sopportando pazientemente le conseguenze di un’anomalia che risultava imprevedibile nelle prenotazioni di mesi fa. Nel complesso comunque un tempo propizio per i tanti eventi che fanno da sfondo al movimento turistico, avviato nonostante tutto a segnare cifre record nel Varesotto, grazie soprattutto come sempre al richiamo garantito dai laghi, veri paradisi nei giorni più torridi. Da dopodomani dunque ci pensa agosto a certificare secondo antica tradizione il raffreddamento del clima anche se nessuno osa ormai prevedere con qualche sicurezza che tempo farà, e soprattutto quando (di solito attorno a Ferragosto) tuoni lampi e piogge daranno una svolta definitiva all’estate, rendendo stabile l’atteso refrigerio, possibilmente senza fare danni come si è visto anche in questi ultimi giorni, quando il desiderio di un normale e progressivo ricambio stagionale si è scontrato ancora una volta con eventi estremi da grave anomalia climatica. Tanto da far sognare il proverbiale bosco che per effetto di una semplice pioggia si lascia avvolgere da un tempo che prepara l’addio al grande caldo. Lo scenario meteo pare ancora in continua evoluzione, le previsioni diventano il più popolare e ricercato “disco” dell’estate, caccia continua a sapere in anticipo come sarà il cielo praticamente ora per ora, mentre il buio si riprende pian piano la luce. Come finirà? Nell’attesa di saperlo anche queste note si prendono una pausa. “Visto da Varese” torna il 3 settembre. Chissà che per allora anche il bosco sia tornato naturalmente e gradatamente più fresco. Come un autunno ahimè non lontano ormai impone. Insieme al saggio e intramontabile proverbio.