Saronno, danni maltempo e grandine: ecco come chiedere il risarcimento e entro quando
SARONNO – Cinque violenti temporali si sono abbattuti sul territorio in quattro giorni causando gravissimi danni sia alle strade, sia agli edifici pubblici, sia alle proprietà private.
Regione Lombardia ha già annunciato che chiederà al Governo lo stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo: il Comune di Saronno, da parte sua, sta già predisponendo le schede di raccolta dei danneggiamenti da inviare alla stessa Regione e ne darà contestuale informazione alla Prefettura di Varese. Proprio per quanto concerne i privati, l’Amministrazione invita i cittadini a segnalare (entro il 31 luglio, visti i tempi richiesti dalla Regione) i danni subiti, che verranno comunicati a Regione Lombardia, unico Ente che si può occupare di simili pratiche di risarcimento.
Nel modulo da inviare per la richiesta risarcimento di Regione Lombardia possono essere inseriti soltanto gli immobili (compresi serramenti, tapparelle, persiane, lucernari, tetti, facciate) e le strutture connesse alle abitazioni o agli esercizi commerciali o aziende. La richiesta va presentata in mancanza di altra copertura assicurativa.
In allegato il modulo da compilare e rinviare, con l’oggetto MALTEMPO 21/24 LUGLIO 2023 all’indirizzo mail nucleo-sgsm@comune.saronno.va.it
Per il maltempo il Comune di Saronno è stato costretto a chiudere parecchi parchi pubblici e ha invitato, a partire dalla mattinata di sabato scorso, i cittadini a non accedere alle aree verdi che non possono essere interdette (non essendo recintate) ma su cui insistono alberi: in tutte queste zone, infatti, sono al lavoro da sabato stesso i tecnici comunali e i consulenti per verificarne la stabilità e tenuta. Laddove le piante sono state inclinate, si è provveduto alla loro segnalazione, al fine di non avvicinarle sino ad intervento.
Attualmente non vi sono strade chiuse: sono al lavoro gli operatori per la pulizia delle strade e dei pozzetti dal fogliame e dai rami spezzati e per la messa in sicurezza delle piante pericolanti. La priorità è stata data alle zone sensibili (ospedale e stazione), ai viali alberati e quindi alle vie del centro, che sono, dal punto di vista viabilistico, di primaria importanza per il flusso del traffico. I tecnici comunali hanno effettuato anche sopralluoghi all’interno degli edifici pubblici, dove risultano maggiormente colpiti infissi e tetti a breve sarà pronto un elenco dettagliato dei danni e dei relativi lavori di ripristino da effettuarsi nelle prossime settimane. La precedenza è stata data alla scuola Rodari, che ospita il centro estivo comunale: qui, sono risultati rotti i vetri di molte finestre ed è stato necessario un pronto intervento per mettere in sicurezza gli infissi, così da non sospendere l’attività nemmeno nella giornata odierna.
30092023