Saronno, abbattimenti piante al parco di via Buraschi. Casali: “Sono pioppi cipressini ormai morti”
SARONNO – E’ stato l’assessore all’Ambiente Franco Casali, durante l’ultimo incontro al quartiere Matteotti a spiegare l’ultima tranche di abbattimenti di piante in corso in città.
L’esponente della giunta del sindaco Augusto Airoldi l’ha fatto rispondendo alle richieste dei residenti di un maggior investimento e impegno sulla manutenzione del verde a partire da una serie di interventi per le potature.
“Abbiamo 90 mila piante in città e stiamo lavorando per gestire queste e le aree verdi al meglio – ha esordito chiarendo le priorità – la prima cosa che abbiamo fatto è eliminare piante morte e poi effettuare le potature. Questa strategia è in corso anche al Matteotti tanto che il nostro agronomo è in giro al Matteotti. Abbiamo dato come primo mandato alle aziende di lavorare sulla messa in sicurezza”.
Proprio in questa linea si iscrive il progetto in corso alla Cassina Ferrara e precisamente al parco di via Buraschi: “In questi giorni al parco di via Buraschi abbiamo trovato pioppi cipressini che, messi 30/40 anni fa, sono ormai completamente morti o hanno la maggior parte dei rami ormai morti. Abbiamo quindi deciso di abbatterli intervento che sarà realizzato questa settimana”.
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Commenti
I sacri bagolari con le radici nelle fogne e le fronde mutilate da potature estreme sono stati salvati a tutti i costi, questi invece sono solo dei poveri brutti pioppi cipressini
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Si continua a comparare cose non comparabili. Distruggere i bagolari in Via Roma era puro suicidio di una città. Non si riesce ancora a capire che nelle città col cambiamento climatico e le bolle di calore ogni albero è un climatizzatore naturale.
Con questa riduzione di alberi le bolle di calore trasformeranno la città in un inferno.
Mi torna in mente sempre il comitato salva alberi di via Roma. Non nasce più nessun comitato oggi visto che di alberi la giunta Aitoldi ne stanno tagliando a gogò?
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Non esageri, non sta tagliando a gogò come ha definito lei. Questi sono alberi ormai destinati a cadere o già morti. In via Roma c’è uno splendido filare che adempie al suo dovere sia estetico che salutare e sarebbe stato un crimine distruggerlo. Un vero crimine. Anche solo pensarlo. Se c’è un patrimonio positivo che abbiamo ereditato dal passato sono proprio i vecchi filari che danno verde, ombra e un po’ di frescura anche in ambito urbano.
E fare un giro in viale Rimembranze?
Avete notato che questa primavera tanti alberi non si sono più svegliati?
Ma alla fine della fiera il saldo netto degli alberi a Saronno com’è? Stanno aumentando o sono in riduzione? sento solo parlare di tagli.
Nessuna parola su nuove piantumazioni in sostituzione dei numerosi tagli, a volte pretestuosi, che avvengono senza la rimozione delle vecchie radici. Il saldo è decisamente negativo a livello cittadino ed in contrasto con gli impegni presi. Confidiamo in un intervento del Sindaco di stretto monitoraggio anche per quanto riguarda il bilancio arboreo
Assessore al verde sarà ricordato come l’Attila delle piante.
Per un motivo o l’altro è uno sterminio. E non c’è un piano di ripiantumazione.
ormai tagliano gli alberi “brutti”
Però accertatevi che non ci siano nidi al loro interno!!! Come sempre i tagli vanno fatti prima della fine di marzo, salvo ovviamente necessità dovuto a un pericolo imminente. Tagliare alberi in piena stagione riproduttiva di molte specie potrebbe comportare la perdita dei nidi. I picchi dovrebbero aver finito il ciclo riproduttivo, ma spesso il nido di un picchio, che viene scavato nel tronco, è usato da tante altre specie ancora impegnate nella nidificazione. Vi prego di accertarvi della presenza di nidi.
Ma il platano in viale santuario, aspettate che cada sulla chiesa?
Scusi sig Casali una domanda
Mah perché quando avete fatto l’incontro al centro sociale in Cassina Ferrara non ha detto che avevate già in programma l’abbattimento di piante , non è che forse sia meglio che certi temi si vengano a sapere se non quando le cose sono fatte alla faccia della partecipazione. Infatti questo concetto che non vi appartiene e dite ai cittadini quello che più vi conviene tanto poi fate il contrario di quello che i cittadini vi segnalano