Visto da Varese: Produzione ed export, cresce l’industria metalmeccanica

di EZIO MOTTERLE
Produzione in aumento per oltre un terzo dell’industria metalmeccanica varesina, la più rappresentativa del sistema manifatturiero territoriale. Secondo l’ultima indagine congiunturale di Confindustria Varese (390 imprese meccaniche associate con 27.706 addetti, oltre a 22 siderurgiche, metallurgiche e fonderie con 1.116) nel primo trimestre di quest’anno i livelli produttivi dei due comparti sono risultati in aumento per il 36% delle aziende e stabili per il 41,8% se paragonati al trimestre precedente. Il portafoglio ordini ha segnato inoltre un incremento complessivo per il 43% delle imprese intervistate, una riduzione per poco più di un terzo (33,5%) e una stabilità per circa un quinto (23,5%). Quanto alle attese per il secondo trimestre 2023, prevalgono aspettative di tenuta ed espansione, con il 40,8% delle imprese che si attende un aumento dei livelli di produzione e il 44,7% che prevede una loro stabilità. Fondamentale resta l’apporto del settore per l’export del Varesotto, basti ricordare che lo scorso anno il 53% delle esportazioni complessive originate dalla provincia di Varese ha riguardato proprio le imprese metalmeccaniche, locomotiva dell’economia locale e strategico bacino occupazionale che rispetto al 2021 ha registrato un forte aumento della merce esportata (+7,8%, arrivando a quota 6,5 miliardi di euro). All’interno del settore, che propone da sempre numerose produzioni di eccellenza, un incremento importante delle vendite all’estero lo hanno avuto i macchinari (+9%), principale voce commerciale con quasi il 20% del valore totale. In forte crescita anche le esportazioni di apparecchiature elettriche (+13,6%), di prodotti in metallo (+11,6%), di computer e apparecchi elettronici (+5%). Un aumento molto importante lo hanno segnato anche i prodotti della metallurgia (+52,2%). Sul fronte del lavoro va ricordato che il settore metalmeccanico nel corso del primo trimestre 2023 ha avuto autorizzate 889.851 ore di cassa integrazione, dato in aumento rilevante rispetto al primo trimestre 2022 (+119,4%), ma in netta diminuzione rispetto al quarto (-10,7%). Altro segnale positivo, insomma, per la graduale ma inarrestabile ripresa dell’industria varesina, forte di un radicamento storico e di una vasta specializzazione che l’ha tenuta al passo coi tempi.