Mozione di Calderazzo (con adesione Obsar) per attivazione di comunità energetiche: “Non c’è tempo da perdere”

SARONNO – “Ho protocollato come primo firmatario una mozione per il consiglio comunale affinché, anche per la Città di Saronno, ci si impegni a promuovere l’attivazione delle comunità energetiche; mozione alla quale hanno aderito anche tutti i consiglieri di Obiettivo Saronno che ringrazio.
Inizia così la nota di Giuseppe Calderazzo che presenta la mozione presentata per il prossimo consiglio comunale.
“Oramai tutti sappiamo che l’effetto dei cambiamenti climatici è sempre più forte e presente nella nostra quotidianità come anche la crisi energetica legata all’importazione dei combustibili fossili che ha portato all’aumento sconsiderato delle bollette di luce e gas. Le comunità energetiche sono la risposta ad entrambi questi problemi perché è un’azione che può rivoluzionare il rapporto tra energia e società. Per raggiungere questo obiettivo va intrapresa una massiccia campagna comunicativa e informativa. La comunità energetica, è una comunità di soggetti che possono essere sia privati, sia imprese che enti pubblici che gestiscono la produzione ed il prelievo di uno o più impianti ad energia rinnovabile, nel rispetto del principio di autoconsumo e autosufficienza, il cui modello di sviluppo è sostenuto dal Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con 2,2 miliardi di euro.
Consumando l’energia che producono, i membri di una Cer possono anche ridurre il consumo di energia prelevata dalla rete elettrica nazionale, energia che di solito viene prodotta da fonti non rinnovabili e quindi con notevoli immissioni di CO2 nell’atmosfera. Quindi la novità delle Cer non è tanto la possibilità di produrre energia da impianti fotovoltaici, quanto la possibilità di scambiare e accumulare energia tra i cittadini. In questo modo quindi tutti, famiglie, condomini, stabilimenti produttivi, cooperative, enti pubblici possono produrre e consumare l’energia che producono, installando impianti fotovoltaici, o altri impianti capaci di produrre energia da fonti rinnovabili nelle proprie abitazioni, stabilimenti, strutture pubbliche.
In sintesi i vantaggi delle comunità energetiche (Cer) sono enormi: Ambientale come già evidenziato in quanto, utilizzando l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, si contribuisce all’abbattimento della quantità di CO2 in atmosfera; Sociale considerato che l’energia prodotta da fonti rinnovabili viene condivisa tra i cittadini membri della Comunità Energetica secondo un vero e proprio spirito comunitario; vantaggi economici da individuare nel fatto che queste associazioni contribuiscono all’indipendenza energetica del Paese. In questo modo ci sarà sempre meno necessità di “importare energia” dall’estero; Risparmio in bolletta che grazie alla distribuzione dell’energia autoprodotta fra i membri della comunità energetica quest’ultima potrà essere alleggerita dei costi di distribuzione dell’energia e degli altri oneri tipici dei fornitori di energia, abbattendo notevolmente i costi in bolletta.
Fra i vantaggi del far parte di una comunità energetica c’è anche quello di poter godere di particolari tariffe incentivanti sul consumo di energia, tariffe che sono diverse in base alla tipologia di iscrizione alla Comunità Energetica. E’ infatti possibile iscriversi ad una Cer come produttore (100 €/MWh se l’impianto di produzione fa parte di una configurazione di autoconsumo collettivo; 110 €/MWh se l’impianto fa parte di una comunità energetica rinnovabile) o consumatore (ARERA ha stabilito uno sconto in fattura per un importo compreso tra gli 8 ed i 10 Cent di Euro per ogni kWh).
Infine una ricerca del Politecnico di Milano ha quantificato il giro di affari legato alle comunità energetiche in 29 miliardi di €. Un giro di affari che quindi potrebbe valere ben 2 punti del PIL nazionale! Credo, anzi sono convinto, che è da qui che passa la Transizione Ecologica, da un modello energetico più vicino ai bisogni dei territori e che metta in rete i cittadini rendendoli protagonisti del loro futuro. Non c’è più tempo da perdere.
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Commenti
I commenti degli ANONIMI della maggioranza sono patetici, se in tre anni non siete stati capaci di guardare al futuro, se non vi siete accorti che ai cambiamenti climatici e ai problemi energetici occorre trovare soluzioni, è inutile che oggi fate quelli che cercano di screditare un ex componente della vostra maggioranza, che liberatosi del fardello Airoldi, propone qualcosa di utile. Le comunità energetiche esistono e funzionano, studiate al posto di parlare a sproposito.
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R … o… b…
La Comunità energetica non è un’associazione benefica ma è simile ad una società ben strutturata e assoggettata alle regole di mercato come è previsto dall’attuale normativa per ogni società che persegue l’autogestione, utilizzando fonti alternative. -
Cita una CER funzionante che controlliamo, grazie
Si è svegliato Calderazzo dopo lungo letargo. Non sentiamo la mancanza del suo silenzio però….
Mi si nota di più se sto zitto in consiglio comunale per due anni e mezzo nei banchi del PD o se da indipendente propongo mozioni surreali sostenute dall’opposizione?
Calderazzo, ma lei è pronto a sottoscrivere che entrerebbe in una CER? Lo scriva qui!
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Infatti, più che il primo firmatario di una “mozione di sollecito” (passatemi il termine) insieme ad Ob Sar mi piacerebbe che firmasse per impegnarsi concretamente ed in prima persona per una CER.