Ticket redemption: come funzionano e quali sono i loro effetti sul giocatore?

SARONNO – In un mondo in continuo cambiamento e in costante evoluzione come quello del gioco legale, le innovazioni e le novità sono veramente all’ordine del giorno. Tra strategie di marketing, titoli all’avanguardia, nuove slot machine e nuove tecnologie, l’ultimo grande cambiamento che si registra nella filiera del gambling è quello relativo alle ticket redemtpion. Un nuovo modo di giocare che attira gli utenti ma divide le istituzioni.
Quali sono i motivi di queste polemiche e soprattutto cosa sono le ticket redemption? Lo abbiamo chiesto agli esperti di Gaminginsider.it: “Si tratta macchine da gioco a gettone che via via stanno sostituendo quelle storiche e tradizionali. Sono molto usate dai giocatori visto che il loro procedimento è semplicissimo: al termine di ogni partita, che ci sia stata una vittoria oppure una perdita, questi apparecchi forniscono in maniera immediata dei punti sotto forma di tagliandi. Questi ultimi possono essere accumulati e permettono di conquistare dei premi veri e propri di varie fasce di prezzo all’interno della sala giochi, dei bar o delle sale dove sono collocati”.
“Burocraticamente non possono essere considerate un vero e proprio ‘gioco d’azzardo’, poiché manchevoli del requisito principale: l’alea. Le stesse prevedono infatti l’utilizzo di skills e abilità personali del giocatore, a differenza di intrattenimenti basati sulla casualità come le slot machine online”, si legge sempre su Gaminginsider.it.
Secondo alcuni esperti, le ticket redemption presentano dei rischi elevatissimi per il giocatore in quantoil meccanismo del premio sicuro compensa la frustrazione della sconfitta. Proprio questo meccanismo ha fatto suonare il campanello d’allarme. In Toscana, ad esempio, si è proposto di vietare le ticket redemption ai minori, modificando la Legge Regionale 57/2013 accumunandole quindi agli apparecchi con vincite in denaro. Stessa cosa accaduta in Emilia-Romagna, che ha modificato di recente alcune norme che regolano queste nuove macchine da gioco.
Contro queste decisioni si è scagliata la FederAmusement, Alessandro Lama ha infatti dichiarato ai microfoni di GiocoNews: “Il populismo è la capacità di entrare in argomenti, molto delicati, spesso senza averne nessuna reale conoscenza. Si tratta di un tema sul quale lavoriamo da anni, e sul quale stiamo molto attenti. Come dimostrato dallo studio condotto dall’Università Roma Tre, non c’è correlazione – se non una debole, in caso di una particolare predisposizione – fra l’uso di ticket redemption e lo sviluppo di una dipendenza dal gioco. A supporto di ciò ci sono gli esiti di migliaia di interviste, dati scientifici spazzati via solo dalla volontà di fare clamore”.
Una novità che non smette di dividere insomma. Proprio come tutti i cambiamenti.