Palazzo Visconti, resta nel cassetto il progetto della Società storica saronnese per salvarlo
SARONNO – Che fine ha fatto il bel progetto donato dalla Società storica saronnese al Comune per ristrutturare Palazzo Visconti e salvarlo dal degrado? Nel recente dibattito in consiglio comunale, relativo all’approvazione del bilancio comunale, si è parlato del progetto per riprendere ad utilizzare il cortile per eventi ed anche dell’idea futura del project financing che però non si concretizzerà a breve termine.
Per la grande struttura che si trova alle porte della zona pedonale, quest’anno non sarebbe in arrivo nessun intervento, la risistemazione dovrà ancora attendere.

Che la situazione sia preoccupante lo dicono i muri tutti scrostati, i calcinacci che cadono sul marciapiede antistante in via Giuditta Pasta, le finestre dove ormai di vetri integri non ce ne sono più. Dallo studio predisposto per conto della Società storica emerge che la situazione di degrado è molto grave. Lo studio è stato realizzato da Amedeo Bellini, professore emerito di Teoria del restauro al Politecnico di Milano e dal suo gruppi di lavoro.
Ma cosa propone il progetto disponibile sul sito della Società storica saronnese? Si ipotizza la realizzazione di sale di rappresentanza, una biblioteca di quartiere, spazi per le associazioni e anche per co-working. Non mancano spunti suggestivi come la creazione di un’attività di ristorazione e il coinvolgimento dell’Accademia di Brera. L’idea è quella di permettere ai saronnesi di vivere nuovamente Palazzo Visconti trovando servizi ma anche portando spunti e suggestioni.

Costruito nel sedicesimo secolo, già dimora nobiliare, nel 1882 venne comprato dal Comune: nel corso del tempo fu sede comunale e della pretura, poi “casa” delle associazioni saronnesi. Palazzo Visconti è inagibile dal 28 settembre 2007 quando un furioso incendio ne distrusse parte della copertura.
(foto: alcune immagini del degrado di Palazzo Visconti)
10022023
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Commenti
Questa amministrazione è troppo impegnata a fare le piste ciclabili , ora non ha tempo per palazzo Visconti .
Mah, un’idea di riqualificazione del Palazzo donata un po’ di mesi fa, e che immagino sia molto apprezzata, ma altresì si possa realizzare con una spesa multimilionaria, e voi vi chiedete che fine ha fatto il progetto? Boh, fate un po’ voi…
Ma lo avete ascoltato l’assessore durante il Consiglio Comunale?
E sì che ci avete fatto pure una diretta!
Solito articolo non firmato in cui non traspare la minima voglia di evidenziare il duro lavoro dell’amministrazione, che è tanto, dalla messa a terra dei fondi al “Project financing”, banalizza argomenti complessi, ed enfatizza il libro dei sogni.
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Come volevasi dimostrare: da Airoldi in campagna elettorale tante promesse “acchiappa voti” (una su tutte l’ospedale, poi l’ex isotta e per finire palazzo Visconti) e i risultati si vedono, eccome se si vedono!
Gentile direttore Sara Giudici,
tempo fa leggevo una sua risposta ad un commento in cui diceva che voi pubblicate ciò che ricevete e se il Comune ha qualcosa da dire siete sempre disponibili a pubblicare la replica. Vedo in questo caso che l’articolo è frutto del lavoro di un non ben specificato giornalista, non di una banale ricezione quindi, ma la voce del Comune non è presente. Ma la cosa ancor più assurda, e mi permetta alquanto grave, è che c’è stato un discorso pubblico in cui l’assessore parlava dei processi già avviati e in corso per intervenire sia sul cortile, sia sull’intero Palazzo.
Quindi chi ha scritto l’articolo non aveva neanche bisogno di interpellare il Comune sulla questione, bastava che ascoltasse il consiglio comunale, oppure che ascoltasse le registrazioni per dare un quadro esaustivo della situazione.
Confidando che questo commento venga pubblicato, amareggiato saluto.