Veronesi: “Perchè l’Amministrazione Airoldi-Gilli-Calderazzo rifiuta il confronto coi cittadini sulla viabilità?”

SARONNO – “L’Amministrazione Airoldi Gilli Calderazzo sta facendo una brutta figura rifiutandosi di discutere di viabilità con un consiglio comunale aperto. Noi non ci siamo mai tirati indietro ad un confronto con i cittadini perché riteniamo che discutere di tematiche amministrative coi cittadini è un buon modo per mettere sul tavolo le problematiche viabilistiche e tutte le soluzioni possibili. Quando sono stato presidente della commissione urbanistica e opere pubbliche mi sono sempre prestato a discutere coi cittadini ed a ricevere anche critiche, ma la discussione non è mai stata impedita. La Lega non ha mai tentato di mettere bavagli sulla bocca ai cittadini”.
Inizia così la nota del segretario cittadino della Lega Angelo Veronesi che torna sulla vicenda del consiglio comunale aperto chiesto per discutere del senso unico di via Emanuella. Una seduta dell’assemblea che non si terrà perchè il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli ha deciso di considerarla decaduta alla luce del ritiro dell’ordinanza che introduce il senso unico per effetto della presenza del cantiere di via Roma in attesa delle decisioni definitive del nuovo piano urbano del traffico.
“Il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli sbaglia a salire in cattedra per esporre la sua tesi di parte come se fosse la verità indiscussa. Sarà il prefetto a decidere chi ha ragione e chi torto. Sicuramente Pierluigi Gilli ha torto in relazione all’argomento di discussione. La richiesta dei cittadini del quartiere è chiara così come è chiara la richiesta dei consiglieri della Lega. La richiesta non si ferma all’ordinanza che è stata ritirata, ma riguarda la richiesta di discutere della viabilità di via Emanuella, infatti è formulata come segue: “Confronto tra la cittadinanza e l’amministrazione in merito alle modifiche della viabilità stradale di via Emanuella e adiacenti, come disposto con l’ordinanza n.238 del 07/11/2022”.
Il presidente del consiglio Pierluigi Gilli conosce bene la lingua italiana per cui pensiamo che la sua opposizione alla discussione sia pretestuosa perché non tiene conto della lettera della richiesta, ma solo di una parte della stessa. E’ evidente che si chieda un confronto sulla viabilità e non tanto sull’ordinanza, visto poi che la nuova ordinanza enuncia che viene ripristinato il doppio senso solo temporaneamente per i lavori del cantiere di via Roma. L’argomento non si può liquidare impedendo ai cittadini ed ai consiglieri di discutere.
La pretestuosità delle affermazioni di Pierluigi Gilli è anche relativa al fatto che giurisprudenza su consigli comunali deliberativi non si possa estendere anche a consigli comunali aperti. Qualsiasi persona di buon senso applicherebbe per estensione la norma conoscendo la giurisprudenza in tal senso.
Pensavamo di aver visto tutto, ma Pierluigi Gilli che difende le scelte dell’assessore Franco Casali è una cosa che nemmeno la fantapolitica avrebbe potuto prevedere. La Lega chiede al Prefetto di intervenire per convocare il consiglio comunale. Non è vero che il prefetto non possa intervenire.
La Lega saronnese ritiene inoltre che i consiglieri comunali della Lega siano stati offesi nella propria professionalità e onorabilità e chiediamo che Pierluigi Gilli chieda scusa. Nel frattempo ci chiediamo perchè il sindaco Augusto Airoldi taccia.
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Commenti
Ma dov’erano i leghisti quando l’amministrazione faceva ben DUE incontri sulla mobilità, il primo a luglio DEDICATO al quartiere Regina Pacis – quando già si sapeva della questione – e il secondo a settembre? Sparecchiavano?
Forse perché hanno tutto il centro isola pedonale e vogliono fare tutti gli eventi in una villa seminascosta poco illuminata con uno spazio antistante per un centinaio di persone?Bel quesito
Perché la maggioranza in giunta non esiste più
Calderazzo li ha spiazzati tutti, ora deve passare tutto dal suo benestare
Questi che dicono “La Lega non ha mai tentato di mettere bavagli sulla bocca ai cittadini” sono quelli del “prendetene tre a caso e buttateli fuori”
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Tre disturbatori. Non tre a caso. Non vorrei chiedere l’intervento della polizia postale.
La viabilità non frega più un cazzo a nessuno in uno stato che sta privatizzando di tutto e di più di ciò che era di sua competenza
Quelli che cacciano i cittadini dal consiglio comunale che parlano di confronto….