Attac: “Bertolaso non è il benvenuto a Saronno. Non è un’inaugurazione ma solo campagna elettorale”

Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, non è il benvenuto a Saronno.
Non lo sono, con lui, i vertici – nominati dalla Regione – dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale “Valle Olona”, il direttore generale Eugenio Porfido e il direttore sanitario Marino Dell’Acqua.
SARONNO – “Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, non è il benvenuto a Saronno.
Non lo sono, con lui, i vertici – nominati dalla Regione – dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale “Valle Olona”, il direttore generale Eugenio Porfido e il direttore sanitario Marino Dell’Acqua.
Essi sono tra i responsabili, con il presidente Fontana e la sua Giunta Regionale e l’ex Assessore Letizia Moratti, della svendita ai privati della sanità pubblica lombarda, e quindi anche di quella saronnese”.
Inizia così la nota di Attac Saronno in merito all’inaugurazione della Casa della Comunità in programma oggi.
“Parliamo ovviamente dell’ospedale di Saronno, del quale solo un marziano potrebbe dire che “va tutto bene”, come recentemente dichiarato da Bertolaso. Mille firme di cittadini, consegnate ieri in Comune, hanno posto la questione – ospedale al sindaco di Saronno, che rappresenta quelli dell’utenza ospedaliera.
Ma parliamo anche delle Case di Comunità, che – come si legge dal sito di Regione Lombardia – dovrebbero essere “strutture polivalenti che garantiscono funzioni d’assistenza sanitaria primaria e attività di prevenzione. All’interno di queste strutture sono presenti equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti della salute (tecnici di laboratorio, ostetriche, psicologi, ecc.) che operano in raccordo anche con la rete delle farmacie territoriali”. Inoltre “in queste strutture è prevista la presenza di: area prelievi e vaccinazioni, cure primarie e continuità assistenziale, area ambulatori specialistici, area dei programmi di prevenzione e di promozione della salute, attività consultoriali, area servizi sociali del Comune”.
Non certamente a Saronno! Dove sono tutti questi servizi, dove sta tutto questo personale?
Dato che né l’Asst Valle Olona né il Comune di Saronno hanno reso partecipe la popolazione, non solo prima, ma anche dopo l’apertura (fine ottobre) di alcuna informazione, abbiamo trovato sulla stampa locale i servizi presenti: Cup (Centro unico di prenotazione), Punto prelievi, Servizio di assistenza domiciliare di livello base, Assistenza protesica, Ambulatorio dell’infermiere di famiglia e comunità, Servizio Fragilità, Integrazione con i Servizi sociali per la cronicità, oltre al già presente sito per le vaccinazioni ordinarie.
Si tratta in gran parte di servizi già presenti all’interno della sede del Distretto Socio-Sanitario di via Fiume, 12.
Ma soprattutto, da un facile confronto con la descrizione della Regione Lombardia, quello che manca è il “cuore” della medicina di prossimità: mancano i medici ed infermieri di base, alcuni specialisti e l’assistenza sociale! L’inaugurazione della Casa di Comunità di oggi è solo campagna elettorale!
Pagata dalle nostre tasse e sulla nostra pelle: quella duramente provata dal Covid che la Regione Lombardia a guida Fontana ha gestito così male da trasformare un’epidemia in tragedia, per cui la magistratura di Bergamo sta ancora acquisendo atti e documenti”.
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
Lascia un commento
Commenti
Lasciate decidere ai saronnesi chi è ben accetto e chi no a Saronno …ad esempio “ATTAC chi!?”…non è ben accetta
I soliti democratici di Attac, tenutari delle verità assolute e inconfutabili capitanati da ex politici che non riescono neppure ad essere eletti.
Cattivoni sempre a pensare male, e solo una coincidenza così come i tanti soldi che regione Lombardia sta elargendo a pioggia in questi mesi