Sicurezza stradale e ambiente, i metodi dell’amministrazione Airoldi

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’amministrazione comunale circa la cura del verde pibblico.
La cura dell’ambiente e del verde pubblico rappresenta una delle priorità del progetto di cambiamento e rilancio della città dell’Amministrazione Airoldi. E questa priorità è parte integrante della riprogettazione anche delle soluzioni di viabilità e mobilità sostenibile e tradizionale che stanno trasformando la città sia nell’ottica del rilancio economico, che della qualità della vita nonché, soprattutto, della sicurezza stradale.
Di tutto questo e della sinergia tra i due livelli della realizzazione delle infrastrutture per la mobilità e la gestione del verde pubblico in una chiave comune di sostenibilità si è parlato nella conferenza stampa organizzata in Comune alla presenza del sindaco Augusto Airoldi e dell’assessore alla Mobilità e all’Ambiente Franco Casali. E’ stato tracciato un quadro complessivo articolato e concreto, con il supporto di dati, informazioni e immagini fortemente rappresentativi, sia della visione e del metodo, che delle prime azioni intraprese nei due anni tra il 2020 e il 2022.
Si è partiti dal coordinamento strutturale e quotidiano tra i lavori pubblici e il verde per tutti gli interventi che impattano sul patrimonio verde e si è arrivati agli esempi di Via Roma tra bagolari e pista ciclabile, dell’area di attesa degli autobus di Piazza della Stazione con la salvaguardia dei tigli, oltre che dell’attraversamento rialzato di via Miola. Poi tra gli esempi si sono approfonditi i lavori del sottopasso di via Milano e gli abbattimenti degli ippocastani, e spiegato come funziona la compensazione con le nuove piantumazioni.
In generale è stato approfondita una volta per tutte la metodologia con cui si realizza il piano di manutenzione del patrimonio arboreo e le problematiche di sicurezza quando gli alberi ammalorati diventano un rischio per viabilità e cittadini. Tutto questo nel contesto del mantenimento del verde pubblico che significa per Saronno 40 parchi, 9 aree cani, circa 9000 piante, 49 ettari di prati (di cui 39 attrezzati) e aiuole, fiori e molto altro. Un patrimonio da gestire con le disponibilità economico/finanziarie e la programmazione del
Comune, degli operatori del settore, di specialisti e contrastando, oltre al degrado naturale, anche i vandalismi. E quando si parla di degrado naturale dobbiamo aggiungere cosa cambia in termini di nuove piantumazioni con i cambiamenti climatici che verifichiamo quotidianamente e quindi anche per le scelte tra piante che vanno bene e altre che non hanno purtroppo più senso nelle nostre aree antropizzate, inquinate e sempre più aride.
E del resto tra le priorità dell’Amministrazione è stato spiegato come ci sia la riqualificazione del verde come arredo urbano, ad esempio in via Roma, in Corso Italia, in piazzetta della Croce e aree limitrofe. E questa scelta deve sempre conciliarsi con le politiche della mobilità orientate sia alla sostenibilità ambientale, che alla sicurezza stradale per tutti, pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti. E da qui agli attraversamenti stradali rialzati e ai nuovi limiti di velocità indispensabili per la sicurezza dei cittadini. Altri fondamentali indirizzi arriveranno con l’approntamento del Pgtu.
“La rotta che abbiamo tracciato con il nostro programma elettorale due anni fa”, afferma il sindaco Augusto Airoldi, “ha sempre avuto nella relazione virtuosa tra mobilità sicura e sostenibile da una parte, ambiente e verde pubblico dall’altra, una delle nostre scelte di
campo. Lo avevano deciso in pieno Covid perché capivamo come la transizione ecologica e ambientale sarebbe stata decisiva per il rilancio post pandemia non meno che per assicurare una città migliore ai nostri figli e nipoti. Peraltro, il Piano Generale della Mobilità
Ciclistica urbana e extraurbana, approvato dal governo Draghi, va esattamente in quella direzione. E quello che sta succedendo intorno a noi, inclusi i tragici disastri delle Marche e di Ischia, è lì a dimostrare che abbiamo il dovere morale e civico di andare in questa
direzione, che unisce l’attenzione al nostro importante patrimonio verde con lo sviluppo e la trasformazione della mobilità al servizio della sicurezza, della qualità della vita e della ripresa economica.”
“La gestione del verde e della mobilità a Saronno”, sostiene l’Assessore alla Mobilità e all’Ambiente Franco Casali, “rappresenta uno dei terreni di impegno più complessi e insieme appassionanti del lavoro di questa Amministrazione. E infatti non solo coinvolge i due settori dedicati ma interseca le relazioni con le scelte sulle scuole, sullo sport, sull’urbanistica, sulla cultura, sul sociale e naturalmente sui lavori pubblici. Abbiamo fatto una parte del nostro progetto anche a causa dei rallentamenti portati dal Covid, ma contiamo in una piena accelerazione anche grazie ai progetti che intendiamo approntare con i finanziamenti regionali e del Governo”.
(foto d’archivio)
0612022
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Commenti
Ma fate un giro anche fuori dal centro di Saronno! Guardate lenpiante non potate guarda caso da 2 anni. Coprono la segnaletica, le luci, invadono la carreggiata e voi invece felici e contenti! Ma dove vivete? Fate anzichè fare conferenze stampa di pura ed esclusiva propaganda.
Dopo piu’ di due anni di gestione verde peggio di Fagioli il comunicato “stile Istituto Luce” ve lo potevate risparmiare… Un anno e mezzo per le aiuole di via Roma, fioriere in centro desolanti.
F a t e !!! Che e’ meglio
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Faccia un giro in centro oggi a vedere le fioriere!!
Come al solito si parla senza sapere!-
Dopo 2 anni ?
E 7 o 8 sono ancora vuote e mancano almeno 9 piante
Faccia lei un giro in altri paesi e vedra’ che fanno anche meglio
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Che coraggio!?
Ricordo che la vostra amministrazione – sindaco Tettamanti – vostra nel senso che gran parte degli attuali amministratori c’era, a partire dal sindaco attuale, ha approvato i palazzi sorti intorno al sottopasso e al silos( o meglio addosso al sottopasso e al silos) dove invece sarebbe stato meglio prevedere una striscia di rispetto che oggi ospiterebbe una magnifica ciclabile in continuità con quella che arriva a via Varese e da ambo i lati del sottopasso. La lungimiranza vi è spuntata troppo tardi.
Opere ciclopiche.
Quindi cosa fate? Quando? Dove?
Quante falsità nel comunicato dell’amministrazione , basta fare un giro per tutti i parchi per vedere che non sono molto curati , alcuni alberi sono tagliati ormai da anni , vedi via frua ,e non più rimpiazzati
Il vostro metodo è abbattere indisturbati e fare promesse che poi non realizzate sempre per colpa di qualcuno.
Cito @ “La cura dell’ambiente e del verde pubblico rappresenta una delle priorità …”
La domanda è semplice siete diventati un pò ciechi? perchè bastano 4 passi in Corso Italia per rendersi conto che aiuole e fioriere sono veramente brutte per non dire di peggio. Per non parlare che degli alberelli, ne mancano ormai una decina…
Meno parole fatate e più fatti