Covid a Saronno, il sindaco Airoldi fa il punto

SARONNO – Come ogni lunedì mattina il sindaco Augusto Airoldi, parlando ai microfoni di Radiorizzonti, ha fatto il punto sulla situazione dell’emergenza coronavirus in città.
“La situazione dopo il weekend non è cambiata molto, si discosta infatti di poco rispetto a sabato, con 234 cittadini attualmente positivi; erano 239 sabato e due settimane fa erano 290 – ha riepilogato il sindaco – Dunque, l’inversione di tendenza è confermata. Non sappiamo però se ciò dipenda da una riduzione ai minimi di questa drammatica pandemia, oppure se stiano incidendo le temperature sopra la media, che ci stanno aiutando. In ogni caso prendiamo atto del trend, è sicuramente una buona notizia”.
Vuoi restare aggiornato sui dati della pandemia, sui divieti e sulle novità? Iscriviti al canale Telegram ilSaronno covid https://t.me/ilsaronnocovid
Dall’inizio della pandemia abbiamo sempre diffuso i dati relativi al contagio forniti dalle fonti ufficiale. Regione Lombardia diffonde quotidianamente un bollettino coi i dati relativi ai nuovi positivi emersi dall’elaborazione dei tamponi. Vengono conteggiati esclusivamente coloro che risultano positivi per la prima volta. Riportiamo il totale da inizio pandemia e la variazione giornaliera. Altri dati vengono forniti dai sindaci che hanno a disposizione i dati forniti dall’Ats nel cruscotto a loro dedicato. In questo caso oltre ai positivi ci sono anche i decessi, i guariti e in alcuni casi la fascia d’età.
31102022
Lascia un commento
Commenti
Ho ascoltato la trasmissione e vorrei sapere dalla sig.ra Giudici perché nel suo articolo non fa il minimo riferimento alle spiegazioni che il sig. Sindaco ha dato in merito all’accensione degli impianti di riscaldamento nelle scuole.
Forse perché quelle parole annullavano tutte le polemiche che nei giorni scorsi hanno riempito il suo giornale?
Ammettere i propri errori dovrebbe essere una dote di un buon giornalista!!
Sig. Sindaco io fossi in lei farei il punto, con tanta umilta’, su tante altre cose che proprio non vanno in citta’. Dalla cultura che spende cifre enormi per un pubblico sempre piu’ scarno, al verde, decoro in citta’, un assesdore (l’ennesimo che ha lascito) di cui nulla si sa dei profondi motivi che lo hanno indotto alla decisione, o del sostituto di cui non si sa ancora nulla….
Ma questi inutili bollettini non erano stati aboliti?