Guaglianone propone: “Un monumento per ricordare i caduti di covid e l’impegno nella lotta alla pandemia”
SARONNO – Un monumento per ricordare chi si è spento a causa della pandemia e quanti, dai volontari ai medici, hanno deditato tempo, conoscenze, energie e tanta dedizione per aiutare la comunità saronnese ad affrontare e combattere la pandemia. E’ la proposta che arriva dal capogruppo di Fratelli d’Italia Gianpietro Guaglianone.
“Il Covid ha segnato e sta segnando la vita di tantissime persone e delle nostra comunità – esordisce il delegato di FdI – Ora la pandemia ha allentato la sua morsa abbiamo strumenti per contrastarla ma non va dimenticato chi non c’è più e le risorse che la nostra comunità ha messo in campo per superare questo difficile sfida sanitaria ma anche sociale”. Da queste considerazioni arriva la proposta: “Penso sia giunto il momento nel quale anche a Saronno, come successo recentemente a Tradate, ci sia un ricordo tangibile per ricordare i caduti a causa del covid e anche quanto la città abbia saputo lavorare insieme valorizzando risorse, a partire da volontari, medici e infermieri, per affrontare un’emergenza senza precedenti”.
“Spero – conclude Guaglianone – che l’Amministrazione sappia leggere l’importanza di avere un monumento e un momento collettivo in cui ringraziare e ricordare quanto ha perso e quanto ha dato la comunità. Nell’aprile 2020 l’Amministrazione con l’ex sindaco Alessandro Fagioli ha dato all’ospedale una Ciocchina straordinaria per l’impegno dimostrato nella lotta alla pandemia. Sarebbe doveroso avere un segno tangibile di questo difficile momento vissuto da Saronno anche sul nostro territorio. E’ stato un giusto e doveroso grazie dato a caldo durante l’emergenza. E’ ora che Saronno, come tante altre comunità, trasformi in un segno tangibile, concreto che resti parte della nostra città le difficoltà superate”.
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Commenti
saronnese vero ha detto: Guaglianone non ha altro cui pensare? Ha chiesto il permesso ai nuovi governanti per fare questa proposta? A dire il vero, un monumento a Saronno c’è già: l’Ospedale un tempo fiorente, distrutto dalla scellerata politica della sanità del governo regionale di lega, fratelli d’italia e relitti di forza Italia. Un monumento… ai caduti!
Rispondi Anonimo ha detto: Una proposta che potrebbe essere condivisa se l’estensore avesse completato il senso stesso di quanto proposto. Un monumento serve a ricordare eventi drammatici, le conseguenze affrontate dalla Comunità e le persone che con la loro professionalità e il loro sacrificio hanno contribuito a superarli con dignità umana. Quello che è emerso dalla pandemia invece è il lavoro capillare dei responsabili della Sanità Lombarda di centrodestra, i quali con la loro gestione decennale hanno depauperato metodicamente il sistema pubblico esistente, privilegiando il privato nel suo sviluppo, costringendo tutti i cittadini lombardi a pagarsi l’assistenza sanitaria.
Rispondi Anonimo ha detto: Caro Guaglianone i medici e gli infermieri dell’ospedale di Saronno, abbandonati al loro destino di doppi o tripli turni, senza assunzioni, alle prese con pazienti giustamente infuriati per liste d’attesa chilometriche etc etc ti sarebbero grati se invece del monumento tu ti occupassi, con i tuoi sodali regionali, di fare qualcosa per la sanita’ pubblica. Altrimenti andremo con bastoni e mazzette a demolirtelo, il tuo bel monumento.
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Se verrà eretto il monumento verrò anch’io a tirarlo giù a mazzate. Il vostro lavarvi la coscienza per aver tolto l’Ospedale non si risolve con una statua
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complimenti proprio un commento intelligente !!!!!! poi i fascisti, i violenti sono quelli di destra.
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Sottoscrivo in pieno questo commento, sanità lombarda in balia del privato e tempi di attesa infiniti
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Airoldi chi?!
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Ah già, quello che disse “per l’ospedale vado in regione a battere i pugni sul tavolo”
Credo che lo stiano ancora aspettando da ben due anni.
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Anonimo ha detto: Più che un monumento proporrei di piantare un maestoso albero con una targa.
Albero come segno di vita.
Ovviamente un albero che venga poi regolarmente mantenuto al meglio nel tempo.
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Prima di piantarla, visto come è trascurato il verde pubblico a Saronno, forse è meglio prima sentire Casali se poi si prende l’impegno di curarlo. 🙂
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