Visto da Varese: Agricoltura in passerella sulla riva del Lago Maggiore

di EZIO MOTTERLE
Mobilitato per difendere il suo storico primato industriale, cuore di un sistema economico pesantemente condizionato in questi tempi dalla grave emergenza energetica, il Varesotto non dimentica la sua ben più antica vocazione agricola, che proprio oggi farà passerella in una location particolarmente suggestiva, ad Angera, sulla riva del lago Maggiore. E’ il giorno di “AgriVarese”, la rassegna dedicata al settore primario, protagonista negli ultimi anni di un importante rilancio produttivo: porte aperte anche ai tanti animali della fattoria, cavalli, pony, mucche, capre, pecore, conigli, asini, presenti nelle aziende del territorio, occasione per riscoprire una presenza zootecnica consolidata. Domenica dedicata insomma alla moderna vita nei campi che impegna migliaia di lavoratori in centinaia di aziende, determinate a difendere una produzione di qualità. A fine giugno le imprese del settore agricoltura-pesca-silvicoltura erano in provincia 1.636, in crescita lenta ma costante (+1,3% nell’ultimo anno): oltre un quinto (22,4%) quelle a conduzione femminile, mentre il valore aggiunto generato nel 2021 è cresciuto a 144 milioni di euro con grande richiamo per i giovani all’insegna di una forte innovazione tecnologica. Ma torniamo alla festa, già prevista domenica scorsa e rinviata causa maltempo. Tra le iniziative anche laboratori sull’etichettatura dei prodotti alimentari per comprendere le informazioni su ingredienti e scadenze, non mancheranno l’illustrazione della piramide alimentare alla scoperta di un’adeguata alimentazione per tutte le fasce d’età e spazi dedicati al benessere animale con l’operatività del servizio veterinario. Proposte inoltre attività al Museo diffuso di Angera: dai racconti dedicati agli animali ospitati nelle vetrine, fino ai laboratori di archeologia e panificazione per bambini che così potranno anche conoscere storia e caratteristiche del pane di età romana i cui resti sono stati rinvenuti appunto ad Angera e del quale sarà richiamata l’antica ricetta. Sarà anche possibile degustare piatti preparati coi prodotti tipici del Varesotto. Tra gli obiettivi della kermesse valorizzare il patrimonio agricolo e storico-culturale quale elemento di sviluppo e miglioramento del territorio, promuovere un’alimentazione sana e di qualità con produzioni di provenienza certa e a basso impatto ambientale, sviluppare azioni sull’onda del concetto secondo cui “il territorio consuma ciò che produce”. Modalità che riduce trasporti e oneri energetici, salvaguardando l’agricoltura e con essa spazi verdi e tradizioni.