Saronno, nuova delibera per la moglie dell’assessore. Centrodestra chiede trasparenza e dimissioni

SARONNO – “È con grande disappunto che dobbiamo constatare ancora, per l’ennesima volta, la mancanza di trasparenza dell’amministrazione Airoldi”
Inizia così la nota congiunta di Angelo Veronesi (Lega), Maria Assunta Miglino (Fi) e Gianpietro Guaglianone (FdI) in merito ad un nuovo capitolo della vicenda che vede coinvolto un esponente della Giunta Airoldi e la moglie come commissario retribuito di un concorso per l’assunzione di nuovo personale del Municipio.
Negli ultimi giorni in città si è parlato molto della nomina della moglie di un assessore in una commissione giudicatrice di un concorso pubblico per esami indetto dall’Amministrazione comunale e della retribuzione prevista per la stessa commissaria. In risposta alle legittime domande della Lega anche sull’opportunità politica di questa scelta, ha fatto seguito solo una nota dirigenziale che dichiarava la liceità della nomina e rendeva noto che l’interessata aveva rinunciato all’incarico per motivi di lavoro.
Peccato che nella nota non si facesse menzione del fatto che la moglie dell’assessore aveva preso già parte alla commissione giudicatrice del concorso e che alla stessa fosse stato già liquidato gran parte del compenso per la prestazione assolta in commissione.
Veniamo, infatti, a scoprire, tramite l’attenta lettura dell’albo pretorio, precisamente dalla determinazione 857 del 06/10/2022 che il commissario dimissionario percepirà 800 euro per la sua partecipazione a tre incontri a fronte di 1000 euro che sarebbe stato il compenso totale dovuto per il suo incarico.
Difficile non sentirsi presi in giro di fronte alle stringate e incomplete informazioni fornite dall’amministrazione. Difficile non chiedersi se sia questa la trasparenza della Saronno sconfinata del sindaco Airoldi. Difficile non chiedersi perchè non sia stato il primo cittadino a spiegare l’accaduto fornendo ogni dettaglio. Se non il primo cittadino perchè non l’ha fatto l’assessore delegato alla trasparenza o magari il diretto interessato?
C’è poi un tema di opportunità politica: questa vicenda è davvero imbarazzante e supera i limiti del grottesco. Molte sono le domande che ci poniamo e che qui di seguito esponiamo.
Davvero l’assessore consorte non si sente a disagio per questa gestione della vicenda? Il sindaco ha condiviso queste scelte? E la maggioranza? Davvero nessuna componente della maggioranza e il Pd di cui fanno parte l’assessore e la moglie, esponente politico lei stessa di questa forza politica, Tu@Saronno, la lista Airoldi e Con Saronno condividono questa gestione della cosa pubblica?
A questo punto difficile anche fare “scaricabarile” sulla macchina comunale: dopo la prima nota della Lega, sindaco assessore e giunta, non hanno controllato cosa stesse succedendo?
Spiegare con precisione l’accaduto e chi fosse coinvolto è essenziale così come, ormai, le dimissioni dell’assessore in questione che finora è stato silente non ritenendo la città e i cittadini degni di un chiarimento.
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Commenti
Se non si é seguito un iter istituzionale, non é una bella cosa e bisogna renderne conto.
Nomina lecita ?Può essere .Vuol dire che gli incarichi li daranno sempre alle mogli degli assessori lecitamente.Bravi
Ma se la nomina era lecita qual è il problema?
Concorso da annullare e rifare con una nuova commissione
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Già che ci siamo andiamo a votare
A casa !!!!e non aggiungo altro Per decenza
Giunta a casa, nuovo asse PD -Ob saronno, Gilardoni candidato sindaco ?
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Hai fatto 3 commenti uguali? Sei serio?
Gilardoni si sta scaldando?
Effettivamente una ragione di opportunità che travalicasse l’ego dei personaggi sarebbe stata un utile deterrente…
Da elettore di centrosinistra chiedo le dimissioni di Aitoldi, e andare subito alle elezioni con a candidatura di Nicola Gilardoni.
“Saronno siamo noi” recita lo slogan di questa maggioranza. E infatti Saronno è amministrata in famiglia. Che vergogna!
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Una commissaria all’interno di una commissione giudicatrice non è amministrare Saronno, dai, un po’ di ritegno nei commenti!
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la moglie dell’assessore, già candidata alla segreteria cittadina del PD
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La decenza della politica è proprio sotto i tacchi dell’etica.
E, per fortuna, abbiamo dei pomposi emeriti, eminenti, insigni, autorevoli, personaggi alla guida della “cosa” pubblica.
Perbacco!
Per fortuna abbiamo loro e non abbiamo la sciora Maria con la quinta elementare che con modestia sa come far quadrare il bilancio familiare.
Che fortunati siamo … con quelli bravi.
Che imbarazzo!
Quale sarebbe il problema? Non si vede!
Sarà stato un caso che tra tutte le persone residenti in Lombardia l’incarico lo avevano dato alla moglie dell’assessore .Sarebbe potuto capitare anche a mio cugino .
I soliti pasticcioni.
Vergognoso
1) ma gli uffici comunali non hanno queste competenze? C’è bisogno di andare a prenderle sul mercato?
2) per quanto esperta etc etc non c’era nessu altro professionista oltre alla moglie di un assessore?
3) vi pare opportuno che un ex candidato alla segreteria del PD vada a valutare una selezione pubblica ?
Dov’è il problema?
Tutto regolare
Come risulta dagli atti, la situazione è a dir poco ancor più imbarazzante!
Oltre alle dimissioni di D’Amato occorre chiedere anche quelle di Airoldi che ha taciuto sul fatto che la commissaria aveva già preso parte alla commissione con un onorario che le verrà erogato per la prestazione.
Si vada al più presto alle urne se vogliamo davvero salvare Saronno da questo sfacelo fatto di palese incapacità amministrativa e ricco di piccole e grandi incomprensioni (ndr. per non chiamarle bugie) o distorsione dei fatti.
I cittadini, sulla scorta dei risultati elettorali del 25 settembre, chiedono cortesemente ad Airoldi di farsi da parte per il bene della città
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Unico commento degno di nota e condivisibile.
Che Airoldi si dimetta subito dopo tutte “le distorsioni dei fatti” comunicate è ormai una richiesta imprescindibile venuta a mancare ormai la fiducia che i cittadini avevano in lui riposto -
Un bel gesto sarebbe la restituzione dei soldi al Comune.
Per davvero, non per finta!
Mi raccomando.
La destra rosica perché a Saronno non sfonda
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Siamo più preoccupati per quello che sta sfondando questa Giunta .
Non esiste alcun tipo di problema
Male non fare, paura non avere.
PD può, fuori nome e cognome!
Signora Giudici, al di là dei capoverso introduttivo del suo articolo, con delle parti in cui le dichiarazioni sono riportate virgolettate ( e quindi riferire ai firmatari delle dichiarazioni stesse ), le rimanenti frasi del suo articolo sono riferite a sue opinioni personali?
Ancora una volta l’ambiguità e l’allusivita’ con le quali lei scrive i suoi articoli mi colpisce e ritengo non rappresenti certo la dote di un buon giornalista!!
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La giornalista riporta un comunicato congiunto , basta leggere l’articolo per capirlo. Tuttavia comprendo lo stato d’animo , tra il disappunto e la disperazione ,per questa nuova figuraccia dell’amministrazione dei migliori . Coraggio
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Sono state date giustificazioni per l’incauta consulenza, tipo che l’interessata ha rinunciato.
Oggi da evidenze portata dal cdx le stesse sono smentite. L’interessata ha in parte svolto l’incarico, e per lei il problema e’ la stampa locale? Dai e’ una barzelletta vero?
Da elettore di questa
Cit “provo vergogna per loro”.
Ma davvero sindaco, assessore e maggioranza non hanno nulla da dire? Tutti d’accordo con questa scelta? Una mano lava l’altra?
#vergogna
#nonconlemietasse
#dimissioni
Sessa do you remember?