Ieri a Saronno: treno per Centrale per ora rimane. Scritte anarchiche in città. Borghi va in pensione. Polizia locale di prossimità

SARONNO – Per ora resta ma in prospettiva, fra qualche anno non ci sarà più: il riferimento va al collegamento ferroviario diretto fra Malpensa, Saronno e Milano Centrale.
Scritte anarchiche, con la vernice spray è stata – per l’ennesima volta – ricoperta la recinzione da cantiere dell’area dismessa ex Cantoni fra la trafficata via Miola e via Don Marzorati; stesso copione anche in altre zone cittadine, in particolare in via Legnani e sulla nuova recinzione del parco De Rocchi in piazza Unità d’Italia. Praticamente impossibile non vederle, sia per le dimensioni e sia perchè ce ne sono davvero molte. Con il simbolo anarchico e frasi contro la “sorveglianza speciale”.
A settembre ha concluso la propria attività professionale Dario Borghi: gerenzanese andato in pensione dopo poco meno di vent’anni di lavoro al Sil cittadino.
Dalla scorsa settimana la polizia locale si è trasferita nei quartieri per diventare “di prossimità”. Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, per un’ora al giorno (in base ai turni, dalle 11 alle 12 o dalle 17 alle 18), il nuovo mezzo ecologico in dotazione del comando saronnese con due agenti dedicati a questo servizio hanno una postazione mobile nei cinque quartieri cittadini, così da poter essere individuati dalla cittadinanza come punto di riferimento per raccogliere le istanze relative alle questioni attinenti la sicurezza, la viabilità, l’ordine pubblico.
13102022