Teatro Pasta, il Pd riassume l’accaduto in attesa della risposta dell’Amministrazione

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo al nota del Pd in merito alla vicenda del nuovo presidente del teatro Pasta tornata sotto i riflettori dopo la lettera di due abbonati.
L’articolo apparso su ilSaronno avente ad oggetto il cambio di vertice alla Fondazione Giuditta Pasta impone al PD, cui si attribuisce un duro confronto con l’Amministrazione cittadina, alcune necessarie osservazioni.
Intanto, non può che apprezzarsi, davvero, l’attaccamento di alcuni cittadini al Teatro della Città di Saronno ed alla sua attività tanto da promuovere la riconferma del suo attuale Presidente anche in deroga alle norme statutarie.
E’ il segno di un attaccamento e di un affetto verso un’istituzione culturale che, negli anni, non è restata avulsa dal contesto cittadino ma ha restituito un senso di identità che pochi altri enti sono riusciti a creare.
Tali valori e potenzialità del teatro Pasta sono stati sempre condivisi dal Pd che, già nel febbraio di questo anno, aveva deliberato e proposto all’Amministrazione un progetto di implementazione dell’offerta culturale al fine di favorirne la fruizione da parte di una platea di utenti quanto più vasta possibile.
In particolare, si proponeva, tra l’altro, di “aprire il teatro, ed in genere l’offerta culturale che potrà essere generata dallo stesso, agli utenti più fragili e più svantaggiati (famiglie in difficoltà o con componenti diversamente abili) mediante progetti specifici che riescano ad avvicinare tutti questi potenziali utenti (acquisto di blocchi di biglietti da parte del Comune per poi essere destinati a famiglie più svantaggiate- servizio di tutoraggio e di assistenza messo a disposizione del Comune anche utilizzando i giovani del servizio civile)”.
Quindi non solo offerta teatrale più “blockbuster” per garantire il riempimento della sala ma anche spettacoli finalizzati al “sociale” compresa la realizzazione di progetti “in collaborazione con istituti penitenziari per la messa in scena di rappresentazioni con attori non professionisti”.
Ovviamente nel progetto presentato dal Pd all’Amministrazione cittadina c’era molto altro e, soprattutto, l’urgenza di proporre un piano di risanamento dei conti perennemente in perdita in conseguenza dei margini operativi troppo spesso negativi anche sui singoli spettacoli (la spesa per l’acquisto dello spettacolo superava molte volte i ricavi ottenuti).
Il Pd, maggiore forza della coalizione, ha, quindi, proposto, nell’ambito delle linee programmatiche del programma elettorale, un piano per il rilancio del teatro indicando anche un nominativo per la carica di presidente della fondazione.
Tuttavia, quando si è trattato di individuare un soggetto che assumesse la direzione artistica del Tteatro (l’organo che decide il cartellone ed i contenuti dell’offerta dello stesso Teatro) si è avvertita la impossibilità di procedere ad un’autonoma verifica del valore e della fattibilità dei progetti pervenuti per svolgere tale funzione.
Ovviamente, chi avrebbe dovuto assumere la carica di presidente della fondazione, non potendo, con un certo grado di autonomia, verificare curricula e progetti di direzione artistica con evidenti conseguenze sulla stessa gestione del teatro e del suo equilibrio finanziario, ha ritenuto, giustamente, di sospendere l’efficacia dell’indicazione ricevuta almeno fintanto che non fosse riacquistata l’autonomia decisionale, che pure nel quadro delle partecipate del Comune, quale è la fondazione Pasta, pertiene a qualsiasi organo amministrativo di società ed enti privati.
Quindi nessuna “necessità politica” ha animato il Pd e le persone dallo stesso indicate che non si concretizzasse in una sincera volontà di realizzare l’interesse della collettività sia conferendo maggior valore e finalità anche “sociali” all’offerta culturale teatrale sia riportando in riequilibrio finanziario i conti della Fondazione.
Si attende ancora una definitiva risposta dell’Amministrazione.
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Commenti
Linguaggio intrinsecamente “vetero” solo per addetti ai lavori… questa città merita di meglio…
La comunicazione PD è rimasta ai tempi dell.’URSS, invece di girare parole su parole e contorcervi n discorsi da guerra fredda potevate sintetizzare così : il Teatro è nostro, Sindaco giù le mani e fai come diciamo noi. I tempi sono cambiati, fate un corso di comunicazione
AA vattene
La forma comunicativa di questa nota marchiata da un politichese arcaico, in sostanza vorrebbe esprimere la nuova linea gestionale della fondazione del Teatro Città di Saronno, improntata su un indirizzo del PD che dovrebbe portare al risanamento economico e allo stesso tempo allargare gli orizzonti culturali comprendendo ogni aspettativa culturale e sociale di una Comunità bramosa di vivere eventi culturali importanti. In conclusione si constata che non perviene dal PD quel coraggio politico di decidere che esprime il non decidere, ottenendo, purtroppo, di rimanere fermi nello stallo più anonimo di un limbo che esprime solo il nulla.
Questa amministrazione colleziona solo figuracce. Staccate la spina, i saronnesi vi saranno grati
Non bastava Obiettivo Saronno a mettersi di traverso, pure il PD
Cercando di tradurre il comunicato
Il PD tramite un nome di suo gradimento alla presidenza voleva essere in grado di “pilotare” in autonomia la nomina del direttore artistico per poter realizzare il progetto di rilancio e risanamento del Teatro. Forse qualcuno in Giunta deve aver ricordato loro che la politica dovrebbe stare fuori dal Pasta. . Ma sicuramente mi sbaglio di grosso. O forse no?
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Forse ci sei vicino…
Ho capito bene? Questi hanno tirato uno schiaffone al loro Sindaco !
Comunicati simili in stile Pravda non escono a caso, qualcosa è successo
Decifrando il linguaggio tipico sovietico del PD nel comunicato se ne deduce che ha preso le distanze dall’amministrazione
È inquietante come situazione, si sono divise le strade !
Robe da matti, solo a Saronno succedono ..
Il Pd, in salsa URSS, può gridare finché che vuole e basta. Ha il coraggio di mandare a casa il Sindaco che al PD è iscritto? Per che cosa? Per accontentare un suo esponente e dargli una poltroncina? Gridi, gridi… L’amministrazione resta. Conta molto di più un voto esperto che sei voti allo sbando… Avanti, Sindaco, senza esitazioni!
Il PD per ora ha solo ingoiato rospi pur essendo il promotore, della coalizione, non può più tollerare simili atteggiamenti , la misura è colma
Se il Sindaco avesse un minimo di attaccamento alla nostra città si sarebbe già dimesso…questa agonia immobilizza Saronno
Il segretario del PD dovrebbe dimettersi dopo questo comunicato. Prima però si dovrebbe capire chi è.
Stai a vedere che anche questa volta danno la colpa a Obiettivo Saronno…?
il PD ha mostrato i muscoli: o il sindaco cede o vanno a casa
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Il PD è eventualmente molto frantumato e diviso. Quale PD manderà a casa il Sindaco? Una cosa è certa, il segretario si Saronno ha fatto un autentico disastro.
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Quali muscoli avrebbe mostrato? Che seguito ha o avrà questo comunicato? Chi all’interno del PD seguirà costui che ha scritto il comunicato?
Ma siamo ancora in tempo a presentare candidature per la Ciocchina?
Propongo il sindaco Airoldi per la pazienza che deve avere a amministrare con questa gabbia di matti. Sindaco, metta a frutto i venti milioni che avete portato a casa dal PNRR e se ne freghi di queste menate dei vecchi partiti a noi interessa la Rodari, gli impianti sportivi, le attrezzature per gli eventi, il palazzo Visconti
Bravi non fatevi prendere in giro!
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Finalmente uno scatto di dignità!
E quindi che c’entra se si vota? A parte che nel delirio destrorso sarà probabilmente il secondo partito , e questo.la farà rosicare ancor di più
Ma vi rendete conto di fare il gioco della Lega? Ma chi è il segretario saronnese del PD? Un comunicato fumoso che sfiducia un sindaco del PD a una settimana dalle elezioni. Sono matti
Sembra un comunicato del vecchio PCI. Ma dove sono rimasti questi? E pensare che fra una settimana si vota.
il PD ha preso le distanze! Non hanno più la maggioranza!
Il PD ha mollato la maggioranza! è una notiziona!
“Si attende risposta dall’amministrazione “.
Prima bisognerebbe capire cosa hai scritto. Incomprensibile.
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Bisognerebbe avere un esperto in politica russa per analizzare il testo di questo comunicato in stile guerra fredda , però si capisce benissimo che tra Sindaco e PD le cose non funzionano più
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Sembra il comunicato del Partito Comunista sovietico
Quindi è il PD che non vuole più Masciadri?
Giudici, ma i suoi storici abbonati lo sanno?
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Lei non ha capito niente, Masciadri non c’entra, il PD vuole la Fondazione Teatro già da prima delle elezioni con un suo progetto
Ma ci siete o ci fate?
State accusando il Sindaco di voler decidere autonomamente?
Airoldi, avanti così noi ci fidiamo di lei.
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Noi chi?
Il PD non conta niente all’interno di questa amministrazione. Non ha mai contato niente. Fareste bene a staccare la spina al sindaco che ve ne ha fatte di ogni.
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Dopo aver digerito bocconi amari in serie gli è venuto il reflusso gastrico