Faggio iconico sofferente: la replica al Comune di chi ha lanciato l’appello
SARONNO – “La mia non era una polemica fine a se stessa ma, come scritto su ilSaronno e su Facebook, un appello a prendersi cura di una pianta iconica quanto sofferente”.
Inizia così la nota di Valentino Ripamonti, saronnese impegnato in prima linea con l’associazione nazionale carabinieri in tanti attività di volontariato in città che ha segnalato la situazione del faggio situato tra Palazzo Insubria e piazza Santuario.
“Dopo la nota dell’Amministrazione comunale ho effettuato un sopralluogo – continua – ho visto che è stata tagliata l’erba ma non è stata tolta tutta l’immondizia che lo circonda. Il mio primo intervento era solo un appello a intervenire e a prendere provvedimenti questa invece, se davvero si vuole parlare di polemica, lo è perchè si racconta di una leggerezza e di una mancanza di attenzione. L’essenziale al netto di appelli e prese di posizione resta la necessità di prendersi cura di una pianta tanto bella e apprezzata quanto oggi sofferente”
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Commenti
Signor Turk lei è veramente te un tuttologo a 360°
Complimenti ???
Paradossalmente era meglio tenerla l’erba, può sembrare assurdo ma in condizioni di caldo e siccità aiuta. Comunque a danneggiarlo è stato il grandissimo caldo di quest’estate, non c’è molto che ora si possa fare se non capire, non appena arriverà l’autunno, se la pianta è seccata definitivamente, o se è andata preventivamente a seccare le foglie per proteggersi dalle temperature (in quanto non poteva più fare la fotosintesi).
Un faggio non vale un bagolare salvato alla motosega leghista. Cmq non esiste forse una app apposta per le segnalazioni al Comune invece del chiacchiericcio sui social?
La gestione del verde, anche prima dei 2 mesi estivi di siccita’ era un disastro vero.
L’assessore competente con umilta’ ne deve solo prendere atto… e trarre delle dovute conseguenze