Fiab vuole a Saronno le strade scolastiche
SARONNO – Fiab Saronno, dalla propria pagina Facebook, rilancia l’appello per le strade scolastiche un tema di cui il sodalizio aveva parlato prima della pausa estiva e di cui si era occupata anche Azione prima della pausa estiva.
Ecco la nota condivisa dal sodalizio
I bambini risultano essere maggiormente suscettibili agli effetti legati all’esposizione ad inquinanti atmosferici, a causa di una combinazione di fattori biologici, comportamentali ed ambientali con effetti negativi scientificamente rilevabili con possibili impatti sulla salute anche in età adulta e, addirittura, transgenerazionale, come evidenziato dall’Oms in un rapporto del 2018.
Le prove scientifiche, anche per le associazioni dei medici pediatrici, sono più che sufficienti per adottare da subito misure chiare e concrete per ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico dei bambini, in quanto l’inquinamento atmosferico è una causa chiaramente modificabile ed evitabile e devono, e possono, essere intraprese delle azioni per ridurre o rimuovere il danno.
In un documento redatto nell’ambito del progetto ‘Ambiente e primi 1000 giorni’, le società scientifiche pediatriche e il gruppo di lavoro del progetto forniscono una serie di consigli per evitare l’esposizione ai rischi derivanti dall’inquinamento, tra i quali ridurre il più possibile l’uso dell’auto privata a favore di una mobilità attiva, favorendo gli spostamenti a piedi e in bicicletta e promuovendo l’utilizzao dei trasporti pubblici quando la mobilità attiva non è fattibile.
FIAB, in questi anni, si è l’impegnata a favore di una mobilità scolastica concreta e sicura lavorando su diversi ambiti, come ad esempio le campagne nazionali Casa-Scuola in collaborazione con SIP, Società Italiana di Pediatria , a sottolineare l’importanza della mobilità attiva per bambini e giovanissimi, fino al più recente Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, strumento fondamentale per realizzare progetti sui temi del Mobility manager scolastico, del Trasporto scolastico, e di tutti quei progetti che rendono la Scuola elemento formativo completo e democratico anche in tema di mobilità.
Ma, recentemente, un nuovo elemento normativo ci viene in soccorso, creando uno strumento importante per diminuire le quantità di emissioni nocive in prossimità degli edifici scolastici. Con il D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito con legge 11 settembre 2020, n. 120, viene introdotta, nel Codice della Strada, la definizione di Zona scolastica, quale zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine.
Nelle zone scolastiche urbane può essere limitata o esclusa la circolazione. La sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco ed è sempre permessa la circolazione, la sosta o la fermata degli scuolabus e degli autobus destinati al trasporto degli alunni frequentanti istituti scolastici.
Un provvedimento efficace, immediatamente applicabile e di costi praticamente nulli, che, se applicato subito, renderebbe più vivibili le aree prossime agli edifici scolastici, destinandole, temporaneamente o permanentemente ad altri usi, diversi da quelli automobilistici, anche legati alla didattica e/o alla circolazione di mezzi di mobilità attiva, e migliorerebbe la qualità dell’aria nell’intorno delle scuole, oltre a diminuire i rischi di incidenti.
(foto archivio)
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26082022
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Commenti
Se veramente vi sta a cuore il problema, iniziate dalle orsoline, dove da sempre in orario di uscita studenti si assiste alla pratica del parcheggio selvaggio, e non c’è in questo caso da tirare in ballo inquinamento e quant’altro, ma semplicemente l’educazione dei genitori e il chiudere un occhio da parte di chi amministra.
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Chi sta amministrando chiude 2 occhi
bisogna obbligare a usare la tangenzialina est per esempio
Chiaramente non può essere applicato alla realtà saronnese
Casali quando fuori è freddissimo e piove o nevica, i figli li porta a scuola in bici o in auto?
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Le svelo un segreto, lo fanno tutti i pesi in Europa compreso quelli molto a nord
State sereni: ci pensa Casali!
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Certo che deve avere una vita triste e povera per passare il tempo a commentare ogni articolo che riguardi anche solo lontanamente l’attuale amministrazione
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Da quanto si legge non deve essere l’unico a “commentare”, sembra che ormai siano in tanti …. forse più di quelli che han votato!!!
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