Elisabetta Strada spiegail rigetto di Regione del progetto di spostamento del Bozzente (e un’ultima apertura rimasta)

GERENZANO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Elisabetta Strada Gruppo Lombardi Civici Europeisti in merito al rigetto del progetto di riqualificazione del Bozzente.
Questi giorni in Consiglio Regionale si è votato il bilancio di assestamento – abbiamo ahimè assistito invece ad una pagina di campagna elettorale e a delle dinamiche di liti interne tra la maggioranza che ricadranno sulla cittadinanza, anche su quelle di Geranzano e Rescaldina.
Infatti, nonostante i mesi di lavoro del Gruppo Lombardi Civici Europeisti e le tante disponibilità favorevoli da parte degli assessorati di riferimento, la Giunta e la Lega hanno deciso di dare una risposta politica e di forza alle opposizioni, ma di fatto anche agli assessori di bandiera differente, prendendo una posizione netta e di chiusura totale, bocciando tutti gli ordini del giorno ed emendamenti presentati dalle opposizioni, senza entrare nel merito dei contenuti e delle questioni, neanche in quelle condivise precedentemente con gli assessorati e gli uffici tecnici.
Una conseguenza la subiranno quindi anche le comunità di Geranzano e Rescaldina, in quanto all’interno di questo approccio miope e incomprensibile, è entrato anche l’ODG 7509 che ho presentato in merito allo stanziamento di risorse necessarie al progetto di spostamento dell’alveo del torrente Bozzente, estremamente inquinato, sito nelle località di Gerenzano e Rescaldina. Una proposta che prevedeva l’autorizzazione di indirizzare una spesa di €4.800.000, fondi di fatto già stanziati a bilancio, per il progetto di cui sopra, indispensabile per tutelare la risorsa idrica, l’ambiente e la salute dei cittadini dell’area.
L’ordine del Giorno invitava anche la Regione ad iniziare a riflettere sull’opera di bonifica dell’area stanziando fondi per uno studio di caratterizzazione delle aree inquinate non censite in prossimità della discarica di Gerenzano.
L’ordine del giorno non è stato risparmiato dalla maggioranza ed è stato respinto, ma per fortuna c’è un ma, dopo il percorso fatto (anche con la DG Ambiente e Clima e DG Territorio e Protezione Civile i cui dirigenti hanno anche partecipato al sopralluogo organizzato dal gruppo LCE) e la disponibilità dell’assessore Pietro Foroni, con delega al Territorio e alla Protezione Civile, siamo d’accordo di vederci a settembre per portare avanti la questione, visto la bontà della stessa e la sua disponibilità ed apertura ad accoglierla.
La decisione di oggi è figlia di quella demagogia che sta allontanando sempre di più la politica dalla gente e la gente dalle urne, concretizzata in decine di proposte di spessore bocciate per demagogia politica, ma io continuerò a sostenere le istanze del territorio già da settembre nell’incontro con l’ass. Foroni, auspicando l’attivazione dei fondi necessari al progetto in oggetto.
(foto archivio)
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Commenti
Non enyro nel merito del discorso politico ma come geobiologo posso dire che spostare il percorso naturale di un percorso acqueo è la più grossa stupidata che si possa fare.
Una vicenda a dir poco vergognosa, ma si sa per qualcuno è più importante autorizzare la vendita dei piccoli uccelli selvatici uccisi con la caccia che far passare importanti opere come questa. Possibile che gli elettori si scordino sempre di queste cose?