“Come va Saronno?” le risposte di Pagani (Azione): “Serve più dialogo e un cambio di passo su ex Isotta, piano del traffico e urbanistica”

SARONNO – E’ Fabio Pagani responsabile trasporti e viabilità di Saronno in Azione a rispondere oggi alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
- Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Come nel 2021 la città si è attivata per il covid, quest’anno la risposta della società civile all’emergenza ucraina mi sembra sia stata encomiabile. Per quanto riguarda l’attività amministrativa, positiva è stata l’attenzione alle “piccole” cose come, per esempio, il rifacimento di diversi marciapiedi o la risposta positiva alla nostra richiesta di allargare i servizi di pre-post scuola.
L’amministrazione la rimando a settembre su tutto il resto: dall’Isotta Fraschini, alla mancanza di un cambio di passo su urbanistica, viabilità, gestione dei parchi.
- Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
Tutt’altro che bene, manca un progetto per la città. Sul Piano del traffico si deve ancora iniziare a lavorare e gli interventi fatti finora sembrano estemporanei. In via Mazzini sono stati mantenuti parcheggi in strada, non sono stati fatti interventi tali da rendere più “vivibili” quegli spazi. E quindi a cosa serve? Allargare la ZTL avrebbe dovuto comportare un ragionamento diverso sul tratto riqualificato di via Roma o uno studio su via San Giuseppe, aree che darebbero un diverso respiro alla vivibilità del centro città.
Si possono fare anche interventi a costo quasi nullo. Penso all’accesso a diverse scuole, oggi caotico, con auto parcheggiate ovunque. La zona delle Orsoline, dell’Aldo Moro, della materna di via Monte Santo sono esempi da vedere ogni mattina. Da anni l’unico intervento è la presenza sporadica della polizia locale, ma è necessario intervenire in maniera più risoluta allontanando le auto dall’ingresso, creando un’area dove i ragazzi si possano avvicinare in tutta sicurezza a scuola, marciapiedi di dimensione adeguata, zone a 30 km/h e attraversamenti pedonali rialzati laddove non ci siano spazi per soluzioni più radicali di separazione tra traffico e bambini.
- Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Progettualità e dialogo. Sul tema eventi mi sembra evidente che sia il Natale 2021 sia l’ultima estate abbiano manifestato uno scollamento tra Amministrazione e la città. Serve rivitalizzare il DUP per sviluppare una progettualità condivisa: quando le risorse sono poche servono le idee.
Sul tema sicurezza l’approccio di Azione è basato in primis sull’educazione: serve sviluppare i servizi alle famiglie, i post scuola anche alla secondaria di primo grado, spazi che premino associazioni e progetti rivolti ai ragazzi.
- Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
Non lo so, ma mi auguro una cosa: se questa Amministrazione vuole proseguire deve imparare a dialogare di più e ad essere meno approssimativa.
Non ricordo un consiglio comunale in cui questa amministrazione abbia dimostrato preparazione e compattezza, né prima né dopo l’addio di Obiettivo Saronno. La gestione del bilancio sia nel 2021, sia nel 2022 grida vendetta, ma poi ci si perde anche su piccole cose come il caso dell’intervento urbanistico in via Bainsizza.
Avere numeri più risicati avrebbe potuto essere un’opportunità, grazie a una maggior compattezza e capacità decisionale. Così non è stato finora.
- Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Insistere sul tema educativo in primis: i servizi alle famiglie devono tornare su standard pre-covid e occorre dare più attenzione alla fascia di età delle scuole secondarie, i soggetti che più hanno sofferto l’emergenza pandemica.
Inoltre, mi aspetto un cambio di passo su altri 2 temi: innanzitutto serve una risposta chiara sull’ex Isotta Fraschini. E poi, dopo 2 anni di tentennamenti, serve una visione progettuale, col Piano Generale del Traffico Urbano, sul quale mi auguro la possibilità di un vero dialogo, ma anche sul tema urbanistico. Ilpgt deve essere uno strumento anche per affrontare le sfide del cambiamento climatico e dell’inquinamento: una città che cresce in altezza va bene se contemporaneamente cresce il verde e si attiva un processo di depavimentazione come avevamo suggerito per via Don Griffanti.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate su ilSaronno. (le trovate qui)
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Commenti
L’urbanistica è un problema, cambiare l’assessore
Qualche intervista in più fatta al comune cittadino indipendente ma attento solo agli interessi della città potrebbe completare l’informazione.
Parcondicio! In una settimana : 1 intervista PD, 1 x M5S ed 1 per OB e 2 gia per Azione..
Azione ? No grazie
Saronno non si è ancora mossa , altroché dove va
Saronno va? Non si è accorto nessuno
Saronno non va
E fatti una domanda se con l’uscita di Obiettivo Saronno sono addirittura peggiorate per quanto riguarda la compattezza della maggioranza