Epilogo commissione Rodari, l’intervento di Rufini a partire dal “tentativo di appropriarsi della commissione”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale di Francesca Rufini capogruppo in consiglio comunale in merito alla commissione d’inchiesta sulla scuola Rodari.
QUI IL RIASSUNTONE DE ILSARONNOQUI LA DIRETTA DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Finalmente siamo arrivati all’attesa seduta del Consiglio Comunale in cui vengono rese note le conclusioni del lavoro, durato quasi 4 mesi, della Commissione d’inchiesta sulla Nuova Scuola Rodari.
E dico finalmente sia perché è stato oggettivamente un lavoro molto impegnativo, sia perché, con oggi, chi fino ad ora lo ha fatto finirà – almeno si spera – di ricamare di tutto e di più sopra questa commissione, di fare proclami sulle presunte verità, di fare più o meno velate minacce.
Proprio stamattina, guardacaso, è stato pubblicato dall’ex-assessora ai LLPP un video in cui avvisa di avere già conferito mandato ai suoi legali di proporre le azioni a tutela della sua immagine, del suo onore e della sua reputazione nei confronti di chiunque diffonda notizie non veritiere sulla sua persona e sul suo operato.
Al riguardo, dato che l’ex-assessora questa sera – come ovvio che sia – è certamente chiamata in causa, io e i miei colleghi possiamo stare tranquilli poiché tutto quanto risulta dalla nostra relazione e/o dalle nostre dichiarazioni di questa sera deriva integralmente ed esclusivamente dalle dichiarazioni che la stessa ex-assessora ha rilasciato in sede di audizione da parte della Commissione di inchiesta, nè più né meno.
Ciò premesso, passo a due brevi considerazioni.
La prima è che, come tutti sappiamo, in data 14.06.2022 il Comune di Saronno, è risultato assegnatario di un finanziamento di 7,060 milioni di euro per la realizzazione della nuova scuola Rodari; a seguito di tale assegnazione il Comune, non potendo beneficiare di due finanziamenti per il medesimo progetto, ha doverosamente proceduto a rinunciare al finanziamento di 4 milioni di euro oggetto della commissione di inchiesta (e dice il falso chi afferma che avremmo potuto tenerci entrambi i finanziamenti).
È quindi evidente, salvo per chi non lo voglia vedere, che da quando la Giunta, lo scorso giugno, ha rinunciato al finanziamento di 4 milioni, l’oggetto della Commissione di inchiesta non esiste più non potendosi più parlare di “possibile perdita del finanziamento di 4 milioni di euro” sulle cui cause la Commissione avrebbe dovuto indagare; siamo qui, quindi, solo per massima trasparenza nei confronti dei cittadini perché di fatto l’interesse pubblico verso le conclusioni della commissione è ormai puro gossip politico.
La seconda considerazione è che, oltre ad esserci state alcune irritualità nei lavori della Commissione che io ed altri commissari abbiamo segnalato invano più volte e su cui non perdo ulteriore tempo, c’è stato anche – e lo dico perché di questo è stata data evidenza con un CS in pompa magna dello scorso 22 giugno e perché ne ha parlato poco fa la Consigliera Dho – chi ha tentato di appropriarsi della commissione depositando, all’insaputa di tutti gli altri commissari, una relazione, redatta da due soli commissari che ne hanno poi deliberato “all’unanimità” il deposito, spacciandola come relazione della Commissione ed impedendo a tutti i commissari di lavorare a ipotetiche conclusioni congiunte o di presentarne di proprie; l’unanimità che ha approvato la fantomatica relazione della Commissione del 22 giugno era composta dal Presidente Fagioli (con anche delega del Commissario Guaglianone) e dalla Commissaria Dho ed è la stessa identica relazione presentata questa sera dal presidente Fagioli a firma Fagioli / Guaglianone: forse che allora l’unico scopo della commissaria Dho era impedire che gli altri Commissari potessero concorrere alla stesura di conclusioni condivise o depositare le proprie conclusioni? Perché la Commissaria Dho il 22 giugno ha approvato la relazione e l’1 luglio no? forse perché adesso ci sono anche le nostre, di conclusioni?
Mi dispiace cadere così in basso nella ricostruzione dei fatti, in questa sede così importante, ma dopo la riunione del 16 giugno in cui l’unanimità Dho/Fagioli ha definito, e approvato la fantomatica “relazione della Commissione”, c’è stata la riunione del 18 giugno, presenti la sottoscritta, il Commissario Mattia Cattaneo, il consigliere Francesco Licata in sostituzione del Vice Presidente Galli e la Commissaria Dho la quale, di fronte al nostro stupore per l’inaspettata assenza degli altri Commissari, si è ben guardata dal proferire parola: nella mezzora in cui abbiamo atteso i colleghi, la Commissaria non ci ha detto che due giorni prima era stata approvata e depositata la relazione, non ci ha detto che la riunione a cui stavamo partecipando era perfettamente inutile; ha fatto finta di non sapere nulla dell’assenza dei suoi compari; solo silenzio, anche quando, per cortesia e correttezza nei confronti degli assenti che peraltro non erano neppure telefonicamente raggiungibili, abbiamo deciso di non tenere la riunione. E adesso la consigliera Dho, che ha approvato una relazione in una seduta convocata irritualmente con poche ore di preavviso, in seconda convocazione, approfittando dell’assenza – peraltro nota e comunicata – degli altri commissari e presenti solo lei e il Presidente, parla di correttezza e di trasparenza?
Ricordo anche che della/delle relazione/i si è discusso anche durante gli incontri della Commissione, proprio perché la delibera istitutiva non era chiara sul punto; tutti, certo, avremmo voluto una relazione unica, ma o avremmo dovuto attendere un miracolo per arrivare all’unanimità delle conclusioni oppure avremmo dovuto approvare una relazione a maggioranza (e la maggioranza era la nostra!); ma a chi scrive, insieme ai Commissari Galli, Cattaneo e Gilli, l’approvazione a maggioranza non è sembrato un metodo democratico. Peraltro, la stessa Commissaria Dho, in una delle riunioni in cui si è affrontato il tema della relazione, il 26 maggio, dice:“avevamo detto di fare una relazione unica sulla base dei fatti raccolti […..] È un diritto di ogni consigliere fare una relazione”. Del resto, potevamo immaginare che anche questa Commissione sarebbe diventata, per i consiglieri di Obiettivo Saronno, l’ennesima occasione per dire che ce l’hanno tutti con loro.
Non vi annoio riportando quello che è accaduto dopo il 22 giugno e su come si è poi riusciti ad arrivare alla scadenza della commissione (il 1 luglio) consentendo a tutti i commissari (tranne la Commissaria Dho, sic!) di depositare, a questo punto, solo proprie conclusioni. Dico solo che è stato un pessimo esempio di strumentalizzazione di un istituto democratico e, ancor peggio, di mancanza di rispetto per le persone, che peraltro si presumono colleghi e tutti rappresentanti la medesima istituzione. Soprattutto da parte di chi parla tanto di trasparenza, correttezza e buona politica.
Passando ora alle conclusioni che io, e i colleghi Cattaneo, Galli e Pierluigi Gilli abbiamo condiviso, evidenzio solo alcuni punti; dai lavori della Commissione è risultato che:
- il termine per l’assegnazione dei lavori, il 6 novembre, era sin dall’inizio un termine molto sfidante; la stessa amministrazione Fagioli aveva nel 2018 stilato un cronoprogamma che metteva nero su bianco l’impossibilità di rispettare il termine dei 18 mesi.
- la pandemia in primis, e il cambio di amministrazione in secundis, hanno certamente contribuito a rallentare tutto l’iter necessario ad arrivare all’assegnazione dei lavori;
- il Ministero, a cui pure va riconosciuta per questo una certa responsabilità, non si è preoccupato di riprogrammare le scadenze dei bandi né – ancora ad oggi – ha concesso le proroghe ai numerosi comuni che le hanno chieste per essersi trovati nella nostra medesima condizione;
- l’amministrazione Fagioli, che dall’aprile 2020 sapeva della vittoria del bando, ha bandito la gara solo nel settembre 2020 (perdendo, di fatto, oltre 4 mesi; Stevenazzi, Lonardoni e Carrara hanno dato atto che, anche durante la pandemia e nonostante le difficoltà, gli uffici hanno comunque continuato a lavorare);
- lo studio di fattibilità dell’arch. Bonelli, oltre a non essere stato validato, era uno studio, per stessa ammissione di chi lo aveva redatto, incompleto ed ha necessitato di uno stravolgimento per poter condurre alla progettazione definitiva; tutte le criticità più importanti erano state rinviate, come riferito dallo stesso Bonelli, alla successiva fase esecutiva / di progetto definitivo, dove poi i nodi sono venuti al pettine, e chi è poi stato incaricato di redigere il progetto definitivo li ha dovuti sciogliere;
- da ultimo, è emersa in modo inequivocabile dalle sue stesse dichiarazioni l’inadeguatezza dell’ex-assessora al LLPP nell’esercizio del suo ruolo: leggo solo – per concludere – alcune sue dichiarazioni:
- a domanda se avesse vigilato sul rispetto dei tempi per la richiesta di proroga, l’ex-assessora ha risposto: “Assolutamente no, non è compito dell’Assessore fare il cane da guardia dei progetti … verificare il rispetto delle scadenze è compito del RUP.”, sic!
- L’ex-assessora ha più volte dichiarato di essersi fidata degli uffici: “mi fidavo degli uffici e non avevo modo di dubitare che il lavoro fosse portato a termine”, e ancora “l’Amministrazione si fida degli uffici, che conoscono le procedure da seguire. Una volta capito che la proroga andava chiesta, è stato dato per scontato che fosse stata chiesta per tempo”. Secondo l’ex-assessora il compito di un’assessore è quello di dare l’indirizzo politico, senza preoccuparsi poi di vigilare sull’attività degli uffici!
- Nella relazione trasmessa dall’ex-assessora al Sindaco nel dicembre 2021, poi, si legge: “Dichiaro infine che sono venuta a conoscenza del diniego della proroga da parte del MIUR in data 7/12/2021, dichiaro che, dopo aver discusso con il Dirigente su come affrontare il tema, l’ho invitato a riferire prontamente al Sindaco sull’accaduto dovendo io assentarmi nel pomeriggio a causa di impegni familiari. L’8/12/2021 era giorno di festa”; sic!; davvero molto singolare che una persona così attiva nelle comunicazioni, come abbiamo visto anche oggi, non abbia ritenuto necessario inviare al Sindaco nemmeno un messaggio per informarlo della criticità emersa; al di là delle problematiche tecniche, questo è, nero su bianco e per sua stessa ammissione, il metodo che l’ex-assessora ha ritenuto opportuno utilizzare per gestire una questione che era evidentemente invece, per tutti noi, della massima importanza.
- Gli uffici hanno confermato di avere agito “in stretta correlazione e e piena condivisione di ogni azione con l’assessorato di riferimento”, mentre nessun tipo di evidenza, né documentale, né rilevabile dalle audizioni delle persone ascoltate, esiste rispetto all’asserito coinvolgimento di tutta la giunta e del Sindaco nell’iter relativo al bando Rodari, coinvolgimento sul quale invece l’ex-assessora ha basato la sua audizione nel tentativo, non riuscito, di rendere collegiale la sua, unica, responsabilità sul progetto.
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Commenti
È il 26.6 la data chiave, non girate le frittate, si bruciano!
Perché nessuno parla della responsabilità degli uffici comunali? Eppure il loro coinvolgimento negligente sembra evidente
Sulla commissione siamo al quinto pezzo contro Ob saronno, volete ergervi detentori della moralità pubblica? I saronnesi assistono
Il 6 novembre è la data, dormivate
Il 26.6 il terrore di qualcosa aleggia nell’aria, l’1.7 tutto si sistema, miracolo
La riunione del 26.6 perché è stata annullata? Il 26 nessuno si è presentato , perché ? Qualcosa stava andando storto forse ? Ma certo tutto si sistema l’1.7 poi..per cortesia non raccontateci falsità
Per quanto ancora siete assolti, siete per sempre coinvolti
Brava!
Inutile dilungarsi hai spiegato bene tutto tu
Plaudo a Rufini persona corretta….
Dho e Ciceroni volete il bene della città o siete li solo a far polemiche?
Gentilissima, mi può spiegare perché la riunione del 22/06 è stata annullata e quella del 1/7 no?
Entrambe sono state convocate in violazione del regolamento: non con PEC la prima, senza sufficiente preavviso la seconda.
Però la maggioranza (che casualità, sic!) ritiene valida la seconda perché alla prima ha deciso (deliberatamente) di non partecipare.
Mi pare un ottimo esempio di correttezza e coerenza. Complimenti!
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La data da ricordare era il 6 novembre !!!!! SIC!
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La domanda è chiara, la risposta non è pertinente.
Rimango in attesa. Avanti un altro.
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Rufini persona seria
Questi sono i passaggi che mi hanno più colpito:
“Assolutamente no, non è compito dell’Assessore fare il cane da guardia dei progetti … verificare il rispetto delle scadenze è compito del RUP.”, sic!
“Dichiaro infine che sono venuta a conoscenza del diniego della proroga da parte del MIUR in data 7/12/2021, dichiaro che, dopo aver discusso con il Dirigente su come affrontare il tema, l’ho invitato a riferire prontamente al Sindaco sull’accaduto dovendo io assentarmi nel pomeriggio a causa di impegni familiari. L’8/12/2021 era giorno di festa”; sic!
E a proposito dei video della mattinata in cui annunciava querele, la Consigliera: “davvero molto singolare che una persona così attiva nelle comunicazioni, come abbiamo visto anche oggi, non abbia ritenuto necessario inviare al Sindaco nemmeno un messaggio per informarlo della criticità emersa”.
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Perché il sindaco lo sapeva già, tra l’altro….
Purtroppo l’inesperienza giocs brutti scherzi.
Assessorati importanti come Lavori Pubblici dovrebbero essere di competenza di persone esperte (anche politicamente parlando).
Anche a Solaro c’è, in questa amministrazione, uno scaricabarile sugli uffici di competenza quando ci sono irregolarità o mancanze.
Purtroppo non ci si improvvisa!
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Rufini competente, preparata e sagace quanto basta.
Brava! Avanti così
Avete stufato con questa Commissione, qual è la sentenza definitiva ? Nessuno l’ha capito perché non esiste !Chi è stato.il colpevole?? Io non l’ho capito, 4 verità confondono ancor più le idee, 22 sedute per arrivare a cosa? Se volete attribuire colpe abbiate anche il coraggio di citare in giudizio e assumetevene l’onore e l’onore
Ancora com sta commissione. Bastaaa