Caos Passante oltre a soppressioni, ritardi e disagi: comitati viaggiatori scrivono a Trenord

VARESE / SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei comitati pendolari lombardi a seguito della chiusura del Passante di Milano. Tra i protestanti, anche il comitato viaggiatori saronnese.
Dopo aver soppresso treni per manutenzione straordinaria o mancanza di personale, ridotto convogli così da poter stipare ben bene i viaggiatori al loro interno (problema niente affatto superato), adesso ci tocca subire la chiusura del Passante Ferroviario di Milano.
Le cause? Non sta a noi dirle, auspichiamo fortemente che il Ministero predisponga urgentemente una verifica da parte di soggetti indipendenti da Trenord e Rfi, anche perché nel frattempo Rfi tace, Trenord ingaggia il Politecnico di Milano per una perizia di parte (che si senta in colpa?) e l’assessorato ai Trasporti se la prende coi rappresentanti dei viaggiatori!
Da un comunicato di O.R.S.A. Trasporti sembrerebbe che il problema di usura dei bordini non sia un fatto nuovo ma che si fosse già presentato 8 anni fa (speriamo che Trenord smentisca, altrimenti sarebbe cosa assai seria) e intanto che succede? Veniamo a sapere che Trenord (nelle cui officine l’Assessora poco tempo fa si è fatta fotografare decantandone la magnificenza) decide di eseguire la tornitura delle ruote per conto di un’altra impresa ferroviaria con un tornio pagato direttamente o no anche con soldi pubblici. Tanto i suoi treni (quelli di Trenord) si possono fermare, mica vorranno continuare a viaggiare anche in luglio e agosto questi scocciatori dei pendolari lombardi!
A questo punto, preso atto del sequestro da parte della Procura del tratto tra le fermate del Passante di Dateo e di Porta Vittoria e dell’acquisizione, dagli investigatori del pool specializzato che hanno effettuato una serie di acquisizioni, di documenti utili alle indagini negli uffici di Trenord e di Rfi, auspichiamo che vengano accertate quanto prima le reali responsabilità e, soprattutto, che l’inchiesta non causi ritardi nell’effettuare i necessari interventi per il ripristino del servizio. Auspichiamo anche che, nel caso si trovino dei colpevoli, si verifichi se vi è stata interruzione dolosa di pubblico servizio ed il danno subito dagli utenti con l’erogazione di opportuni risarcimenti.
Richiamiamo infine Trenord, che invita per alcune relazioni a prendere la metropolitana, al pieno rispetto dell’art. 20 c. 4 del Contratto di Servizio, che prevede che, in caso di interruzione dei servizi nel Passante, i viaggiatori possano utilizzare il vettore urbano senza aggravio di costi, mediante apposita convenzione tra Trenord ed ATM. Convenzione che, a questo punto, deve essere resa pubblica.
Firme: associazione Mi.Mo.Al., associazione Pendolari Novesi (APN), comitato Pendolari Bergamaschi, comitato Pendolari Como – Lecco, comitato Pendolari Cremaschi, comitato Pendolari della Bassa Bergamasca, comitato Pendolari del Meratese, comitato Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi, comitato Pendolari Gallarate – Milano, comitato Pendolari Lecco-Milano, comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara, comitato Pendolari Romano, comitato Pendolari Busto Nord, comitato Trasporti Lecchese, comitato Viaggiatori e, pendolari della Milano – Asso, comitato Viaggiatori S9/S11, comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno, coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi, Pendolari Como, Pendolino della Brianza – S7 Besanino, rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano
#sbiancalafreccia, Utp – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia. E i rappresentanti regionali dei viaggiatori: Franco Aggio, Giorgio Dahò, Stefano Lorenzi, Francesco Ninno
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