Saronno, “+ giochi – blabla” dopo le mamme anche i nonni scendono in campo per i parchi giochi off limits
SARONNO – Dopo le proteste e segnalazioni delle mamma saronnesi scendono in campo anche i nonni. Ieri un nonno ha posizionato un cartello sull’isola gioco di via Monte Santo.
Uno slogan semplice e d’effetto che raccolta la stanchezza delle famiglie saronnesi di fronte ai parchi con giochi che sono inutilizzabili perchè danneggiati e in attesa di manutenzione. E’ il caso di via Monte Santo dove il castello con scivolo e altri giochi è chiuso perchè in attesa di manutezione. Un cartello con la scritta in verde che “urla” “più giochi, meno blabla subito!!” è stato posizionato sull’isola gioco del parco accanto all’asilo.
E’ da fine inverno che i saronnesi chiedono all’Amministrazione di riparare le aree gioco per permettere ai bimbi di utilizzarli nella bella stagione ma la situazione, ad eccezione della sostituzione di alcune altalene, non è migliorata. Al centro delle proteste anche la mancata riparazione delle carrucole, nel parco della Cassina Ferrara e Aquilone, amatissime dai bimbi e mai sistemate dal comune.
Nell’incontro al parco Alpini con i residenti di sabato mattina l’assessore Franco Casali ha spiegato di aver fatto recentemente conseguire il patentino per la riparazione dei giochi ad un operaio “ma è una risorsa troppo esigua considerando i parchi saronnesi e i problemi legati ai dai danni dall’usura e dai vandalismi.
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Commenti
Ho ormai figli di 13 e 11 anni quindi non frequentiamo più i parchi cittadini.
Però sono costernata nel vedere che a diatanza di anni la situazioni non è cambiata… ai tempi l’unico larco degno di nota per pulizia, ordine, giochi utilizziabili (ma cmq pochi) era quello dei frati.
Poi hanno sistemato quello della Villa comunale che comunque era sempre mal frequentato e sporco (bottiglie di vetro, deiezioni canine e umane, mozziconi ecc).
Invito Anonimo delle 8.17 ad andare a vedere: il castello non è rotto da incuria o vandalismo, ma proprio per consunzione da intenso e prolungato uso. Le assi di legno sono marcite e le corde sfilacciate. Queste ultime sono state si’ sostituite qualche mese fa ma il resto è rimasto tale e quale e quindi è tutto rinchiuso dalla rete per impedirne l’uso. Un lavoro a metà…..
Slogan azzeccatissimo !
Mai vi siete mai chiesti perche’ prima i giochi andavano bene? Qualcuno si é mai preso la briga di verificare? Un problema italiano, tutto in regola…. ma al primo incidente arrivano i guai…
Ce da chiedersi dove vanno a finire tutte le tasse comunali che ogni Saronnese si vede decurtare dalle busta paga….
Fatto conseguire il patentino per la riparazione dei giochi? A un operaio?…. Uno, uno proprio uno, veramente? E di roba nuova non se ne parla? E piantiamola di dare la colpa ai bambini se i giochi sono disastrati. I giochi sono “usati” stop. Guardate, anche io sono una nonna di Saronno e sono anni che scrivo qui, per questo argomento. Ormai ho capito come va a Saronno: la tecnica è temporeggiare e non fare, ed è un pezzo che, ogni giorno, porto i miei nipotini al parco di Rovellasca. Siamo pendolari dei parchi. Mi costa un bel po’ di soldini in benzina, ma almeno li, loro si divertono. Prendete esempio dal comune di Rovellasca , è così che si intendono i parchi. Grazie.
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Gia trovo assurdo il patentino per un operaio, quello che una volta si chiamava messo Comunale….santo cielo ma vogliamo mettere i piedi per terra, sburocratizzare e tornare a fare le cose concrete come una volta? C’è un guasto, una cosa da sostituire, si sistema con „martello cacciavite e sega“ non con patentini (che sarà costato di più che l‘intervento di un installatore di giochi per parchi), marche da bollo e certificazioni?…a Proposito, in trasparenza potremmo sapere il costo sostenuto dal comune per il patentino? Grazie
Chi ha scritto il cartello ha tutte le ragioni , Airoldi ed il suo assessore al verde fanno troppe chiacchere , troppi giri per la città e pochi fatti !!!!!!
Ma io non comprendo l’assessore Casali, in un anno e mezzo non si è accorto che alcune risorse se ne sarebbero andate? Non è contento e non fa niente? Dovrebbe battere i pugni sul tavolo di Airoldi e farsi ascoltare.
Troppi pochi soldi, troppe poche risorse, la macchina amministrativa è troppo lenta. Come si potrebbe davvero cambiare le cose? Difficile a dirsi. Forse spendendo di più per questa voce, ma a scapito di cosa? Proposte reali e concrete? Sembra facile, ma a parte i comuni più turistici, che godono di fondi maggiori anche per queste cose, quasi tutti gli altri normali sono nelle stesse condizioni. Certo il problema a monte è una società menefreghista e talmente “cattiva” dentro che distrugge e danneggia i giochi ben prima del loro naturale logorio dovuto all’uso e al tempo, e anche su questo bisognerebbe riflettere. Possibile che dobbiamo continuare a convivere con danneggiamenti e menefreghismo? Quali decisioni drastiche dovremmo prendere per cambiare rotta? Sarà davvero possibile cambiare rotta, vedendo l’educazione che molti giovani ricevono (gli esempi dai più grandi)?
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Per riparare una carrucola rotta da mesi quanti ci vuole, esagerando un giorno ?
Che disastro nella gestione delle cose ordinarie!
Così il consenso della gente ve lo perdete.
Dobbiamo rivotare il Sindaco senza aspettare 5 anni
Che insegnassero a figli e nipoti a non romperli, sarebbe meglio delle tante parole inutili..
Ma se c’è una persona con tanto di patentino, quanto ci vuole per riparare due carrucole?
Casali ci state prendendo in giro !
AIROLDI!!! ….dove sei?
quindi il patentino all’operaio è stato un investimento inutile e sbagliato. Casali dimettiti!