Si può nominare un RSPP esterno?

La nomina del Responsabile del Servizio di Protezione e Protezione è obbligatoria. E’ il datore di lavoro a nominare l’RSPP ma egli può sempre scegliere – nei casi in cui è consentito di ricoprire il ruolo in prima persona. In tutti gli altri casi il datore di lavoro ha la possibilità di nominare un RSPP interno o esterno. Bisogna fare attenzione, però, perché ci sono casi in cui il datore di lavoro non può ricoprire il ruolo di RSPP, e ci sono anche casi in cui l’RSPP non può essere esterno, ma obbligatoriamente interno all’azienda. Prendiamo in esame ciascuno di questi casi.
1. RSPP e datore di lavoro
Il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione solo in alcuni casi, quelli previsti dal Testo Unico che legifera in materia di sicurezza sul lavoro.
Il datore di lavoro può assumere il ruolo di RSPP:
- nelle aziende agricole, artigiane, industriali e zootecniche.
- nelle aziende che svolgono attività di operatore economico della pesca (fino a 20 dipendenti).
Specifichiamo che, nei casi sopra citati, il datore di lavoro NON ha l’obbligo di assumere il ruolo di RSPP. Questi sono solo i casi in cui è consentito, ma l’assunzione del ruolo di RSPP da parte del datore di lavoro resta facoltativa.
2. RSPP Esterno
Come abbiamo accennato, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione può essere nominato esternamente all’azienda. Nominare un RSPP esterno è la soluzione più diffusa nelle Piccole e Medie Imprese. Questo perchè un RSPP interno, oltre a possedere i requisiti specifici, deve essere anche adeguatamente formato e i costi di formazione sono a carico del datore di lavoro.
Inoltre un RSPP esterno è una figura molto specializzata che sa svolgere un lavoro qualitativamente migliore di una persona che lo svolge parallelamente al proprio lavoro.
Il Testo Unico, tuttavia, prevede alcuni casi in cui non è possibile nominare un RSPP. In questi casi, il datore di lavoro ha l’obbligo di nominare un RSPP Interno.
3. RSPP Interno
I casi in cui l’RSPP deve essere obbligatoriamente interno sono i seguenti:
- strutture di ricovero e cure pubbliche e private;
- centrali termoelettriche
- società con oltre 200 dipendenti
- aziende per la fabbricazione e il deposito di esplosivi, polveri e munizioni
- industrie estrattive con oltre 50 dipendenti.
RSPP: requisiti
Nei casi in cui il datore di lavoro assuma il ruolo di RSPP, oppure quando lo nomina internamente all’azienda, ci si deve accertare che la persona designata sia in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Essi sono:
- la persone che ricopre il ruolo di RSPP deve essere in possesso di un titolo di studio pari o superiore a quello di diploma di scuola secondaria;
- la persona che ricopre il ruolo di RSPP deve avere seguito e superato il corso di formazione RSPP.