Terzo quesito referendum, Castelli (Lega) fa il punto

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ex assessore Lucia Castelli della Lega, in merito all’imminente scadenza referendaria.
La separazione tra i poteri dello stato è l’ossatura di ogni sistema repubblicano. Il potere giudiziario, rappresentato dalla magistratura italiana, vive una condizione particolare che è bene approfondire. Di fatto non esiste nessuna differenza tra un magistrato che si occupa delle indagini e di formulare l’accusa, e un magistrato che si occupa di pronunciare la sentenza. Infatti nel corso della carriera, gli stessi magistrati passano più volte dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa.
Questa contiguità tra il pubblico ministero e il giudice contraddice l’idea che l’attività della parte che accusa (PM), debba restare distinta da quella di chi giudica. Lo spirito di appartenenza alla medesima categoria compromette un sano e fisiologico antagonismo tra le diverse funzioni, vero presidio di efficienza e di equilibrio del sistema repubblicano. Votando sì al referendum. Votando sì al referendum il magistrato dovrà scegliere all’inizio della carriera la funzione giudicante o requirente, mantenendo quel ruolo durante tutta la vita professionale.
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09062022
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Commenti
Sentire la politica che parla di privilegi fa’sorridere
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Hai per caso letto un paio di righe?
Si dia pace, gli italiani vi regaleranno un flop totale.