“Tra i binari”, Mazzucotelli spiega la delibera regionale sulla riqualificazione dell’area stazione

SARONNO – L’appuntamento mensile con Andrea Mazzucotelli del Comitato viaggiatori Tpl Saronno.
Come già ben noto da comunicati ufficiali e organi di stampa, il 2 maggio scorso la Giunta Regionale ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PTFE) denominato “Riorganizzazione polo infrastrutturale tecnologico manutentivo e riqualificazione della stazione di Saronno e aree limitrofe”.
Noi oggi proponiamo un approfondimento su questo importante atto (DGR XI / 6340, https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/istituzione/Giunta/sedute-delibere-giunta-regionale/DettaglioDelibere/delibera-6340-legislatura-11), non solo per qualche dettaglio in più sullo sviluppo del progetto ma anche per provare a comprendere come si svolgono i procedimenti autorizzativi per le grandi opere di interesse regionale.
La Delibera si compone di una parte narrativa, che riepiloga il percorso svolto fino a quel punto, e di una parte deliberativa, che contiene le istruzioni per proseguire. Vi è poi una serie di allegati: A, Elenco elaborati di progetto; B, Determinazioni delle Amministrazioni e degli Enti; C, Osservazioni dei portatori di interessi; D, Verbale conclusivo Conferenza dei Servizi (CdS); E, Aree soggette a vincolo di salvaguardia. Al netto degli inevitabili aspetti burocratici, quello che emerge dal testo della Delibera è soprattutto l’aspetto economico: dei 35.5 M€ previsti da Contratto di Programma Ferrovienord e resi disponibili dal c.d. “Piano Lombardia”, gli interventi nell’area stazione ammontano a 31.916.716,02 €. La differenza è costituita dagli interventi presso il piazzale Saronno Ovest, che fanno parte del finanziamento complessivo, ma non del progetto stazione.
Allegato A – Elaborati di progetto
Al momento in cui scriviamo, gli elaborati di progetto sono integralmente disponibili all’indirizzo https://www.ferrovienord.it/procedure-di-conferenza-di-servizi/#saronno.
Oltre alla riorganizzazione del polo tecnologico e manutentivo, le opere di pubblica utilità, a cui aggiungiamo qualche nostro commento, sono:
- Percorso pedonale via Luini / Santuario: importante risultato che consente di collegare molto più direttamente la stazione al Santuario, peraltro da svolgersi con la tecnica dell’anastilosi nel rispetto dei manufatti storici; permane la mancanza di un collegamento ciclabile San Francesco-Santuario, lungo un asse di forza della città, molto spesso in condizioni viabilistiche precarie. Evidentemente un intervento di complessità non banale che non ha trovato posto in questa occasione ma che si auspica venga affrontato in futuro, per lo meno riducendo il traffico automobilistico se non mediante nuove infrastrutture apposite.
- Restyling stazione e manufatti adiacenti: benissimo l’eliminazione delle superfetazioni (costruzioni successive adiacenti al fabbricato viaggiatori, a esso estranee e pertanto interferenti) e l’inserimento di ascensori nel sottopassaggio centrale; bene anche il completamento della pensilina al binario 1 e la posa di barriere fonoassorbenti a protezione dei condomini in vicinanza dei binari tronchi; permane la perplessità sull’eliminazione del fabbricato al binario 6 dove avrebbe potuto collocarsi un presidio di polizia, come già era in passato.
- Miglioramento accesso via Diaz: si interviene sulla tremenda scala che sale dal sottopassaggio di via Primo Maggio verso via Diaz, rettificandola verso viale Rimembranze e rendendola più sicura.
- Connessione ciclopedonale via Milano / via Molino: è funzionale a una migliore continuità ciclopedonale e una migliore accessibilità della stazione (nuova velostazione);
- Verde e parcheggi in via Griffanti: ovviamente bene per il verde, in continuità con il parco Salvo d’Acquisto, meno bene per i nuovi parcheggi in centro città che attirano traffico (mentre si sta spingendo sulle piste ciclabili e si dovrebbe spingere sul Trasporto Pubblico); l’idea diametralmente opposta di includere interamente quest’area nel parco sarebbe ovviamente gradita agli ambientalisti, come chi scrive, ma bisogna pur tenere conto del traffico veicolare e dell’accesso a Piazza Mercanti; quindi, occorre attendere il nuovo PGTU di Saronno per trarre conclusioni più nette.
- Vecchio tracciato Saronno-Seregno e casello via Piave: è apprezzabile, e apprezzato, l’impegno nel preservare realizzazioni che sono state dichiarate storiche e tutelate; tuttavia, occorrerà meglio determinare funzionalità, metodologie, costi affinché queste realizzazioni vengano davvero rese fruibili e utili alla cittadinanza.
Allegati B e C – Determinazioni e osservazioni
In questi allegati sono raccolti i pareri di Amministrazioni, Società e privati Cittadini potenzialmente interferiti dal progetto oppure coinvolti per aspetti di competenza. In particolare:
- ATS Insubria chiede di valutare possibili interferenze con eventuali punti di captazione acqua potabile (sicuramente non coinvolto l’acquedotto di Saronno), di rispettare la normativa sull’amianto qualora presente, di rispettare la normativa sul lavoro e di minimizzare le emissioni moleste di qualunque genere, tutelando il vicinato.
- 2i Rete Gas fa presente che vi sono n°5 punti di riconsegna presso via Diaz che potrebbero essere mantenuti, demoliti o spostati in funzione delle necessità di Ferrovienord.
- Parere paesaggistico regionale favorevole, ma da integrare con esame di impatto paesistico; richiesto approfondimento progettuale in merito agli interventi presso la stazione.
- Soprintendenza Belle Arti: parere favorevole, con suggerimento di conservare le capriate lignee di un edificio in via Diaz, ancora in buono stato; attesa di progetto definitivo per opere sottoposte a tutela monumentale (casello di via Piave e fronte sottopassaggio di via Primo Maggio).
- Comune di Saronno: assenso, con allegato tecnico da allegare al Verbale CdS e di cui tenere conto in sede di progettazione esecutiva; l’allegato tecnico non è allegato alla Delibera Regionale.
- Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco: attivare la procedura di Valutazione del Progetto ai sensi Art. 3 DPR 151/2011.
- Comitato 3S – Saronno, Salute, Sicurezza richiede maggiore dettaglio progettuale sulla posa delle barriere fonoassorbenti e che la disposizione di queste risulti efficace per tutti i residenti; la riduzione dei tempi di realizzazione; l’effettuazione di sopralluoghi e di studi acustici.
Allegato D – Verbale conclusivo con risposte di Ferrovienord a Determinazioni e osservazioni
Ferrovienord si è impegnata a tenere conto in fase di progettazione esecutiva delle osservazioni ricevute.
Al Comune di Saronno è stato risposto che due osservazioni di carattere programmatico non attengono alla Conferenza dei Servizi bensì al Protocollo d’Intesa sottoscritto ad aprile 2021.
È un peccato che l’allegato tecnico non sia liberamente accessibile al pubblico perché si sarebbero potuti verificare eventuali sviluppi (o meno) in merito al nuovo parcheggio presso Saronno Sud, che era presente tra le richieste della Delibera di Giunta Comunale n°137 dell’8 settembre 2020, che Ferrovienord, di concerto con il Politecnico di Milano, ha ritenuto di non accogliere e di rinviare a fasi successive, con susseguente stralcio dal Protocollo d’Intesa approvato in Consiglio il 18 febbraio 2021 e definitivamente in Giunta l’11 marzo 2021.
La necessità di parcheggi esterni, di interscambio per il centro città, è stata recentemente ribadita dalla Giunta Comunale e interventi in tal senso restano comunque auspicabili, anche a seguito del nuovo PGTU.
Allegato E – Vincolo di salvaguardia
Sono definite le zone in cui è proibito costruire altro poiché una costruzione in tali zone interferirebbe con il progetto approvato: via Diaz e il centro manutentivo, gli edifici afferenti alla stazione lungo il binario 1, l’area tra via Milano e via Molino, via Luini nel tratto adiacente ai binari, l’ingresso del sottopassaggio di via Primo Maggio e la scarpata all’inizio di viale Santuario.
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Commenti
Non ci vuole uno scienziato per capire che se si intasa una città anziché renderla più vivibile è trafficamente snella vedi esempi ( Amsterdam , Monaco , addirittura anche chisinau , frankfurt ecc ) non bisogna strutturare il centro ma lavorare in periferia ma se questo non viene fatto bisogna porsi una semplice domanda ???? Chi ci guadagna con questi lavori parzialmente inutili … chi li ha approvati e chi li ha proposti ,,,
Fa tutto Ferrovie quindi?
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Quello che è riportato nel progetto Ferrovienord sarà economicamente e operativamente a carico di Ferrovienord (con trasferimenti da Piano Lombardia). Ulteriori e diverse operazioni secondo Protocollo d’Intesa. Sicuramente emergeranno ulteriori dettagli in Conferenza dei Servizi definitiva.