Commissione Rodari, Azione sul ko di Airoldi in consiglio e “l’urgente bisogno di trasparenza”

SARONNO – “Quello che è accaduto nei giorni scorsi in Sala Vanelli ha dimostrato a tutta la cittadinanza la mancanza di unità che ormai caratterizza questa maggioranza. Come Azione, abbiamo più volte ricordato come questa maggioranza fosse nata solo per vincere e non per governare e oggi ne abbiamo un’ulteriore conferma”.
E’ Azione la prima forza politica saronnese a rompere il silenzio che è seguito alla forte presa di posizione del sindaco Augusto Airoldi contro il presidente e la commissione d’inchiesta per la perdita dei fondi della scuola Rodari rea di aver chiesto una proroga di 15 giorni per completare i lavori e arrivare alla stesura della relazione finale.
Ecco il testo integrale
“In nemmeno due anni abbiamo visto uscire di scena due assessori e una forza politica per toni e per spinta antipolitica incompatibile con le altre forze di ispirazione liberale che oggi compongono il governo della nostra città. L’aver cercato di tenere insieme questa maggioranza ha giovato al risultato elettorale, ma non ha generato altro che problemi ai saronnesi.
Venendo all’attualità, anche noi ci siamo detti favorevoli all’istituzione di una commissione d’inchiesta che valutasse le responsabilità in merito alla perdita dei 4 milioni di euro destinati alla scuola Rodari. Le zone d’ombra sull’operato dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, dei dirigenti comunali e della Giunta tutta sono ancora oggi davvero tante ed è urgente fare chiarezza sull’argomento.
Le parole del Sindaco Airoldi – che hanno messo in discussione l’affidabilità del lavoro della commissione – non fanno altro che generare sfiducia nei cittadini, allontanando sempre più la politica dalla vita delle persone. Al contrario di altre forze politiche, non abbiamo mai utilizzato la trasparenza come una bandierina, ma in questo momento sarebbe come mai urgente e necessaria.
In secondo luogo, il risultato del voto espresso dall’assemblea cittadina impone quanto meno una riflessione: l’ultimo Consiglio Comunale ha mostrato infatti alla città un sindaco in un certo senso isolato all’interno della sua stessa maggioranza.
In ultimo, una commissione d’inchiesta non è un progetto con delle tempistiche certe e prevedibili con esattezza. La proroga è stata motivata e concordata dagli addetti ai lavori per proseguire e concludere adeguatamente l’analisi. In questo caso non vi sono scadenze, diversamente da quanto invece avviene per un bando. Per questo motivo non ci troviamo d’accordo con le parole del Sindaco Airoldi e con l’assurda richiesta delle dimissioni di Raffaele Fagioli, che, anzi, invitiamo a portare avanti con immutato impegno i lavori della commissione.
Volendo però prendere sul serio il richiamo del Sindaco all’importanza del rispetto dei tempi, ci chiediamo, rilanciando l’appello avanzato da FIAB e Ambiente Saronno nei giorni scorsi, se lo stesso non debba valere per esempio in merito ai problemi del traffico, in particolare in prossimità delle scuole. Chiediamo quindi al Sindaco e all’Assessore competente perché non si sia ancora raggiunta la “rapida realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili […] per favorire il decongestionamento del trasporto automobilistico” di cui si era più volte parlato in campagna elettorale, ma che vediamo ad oggi realizzato in misura estremamente limitata.
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Commenti
Senti come rosicano …
Il sindaco di Saronno ha frainteso : doveva essere all’altezza del ruolo, non Sua Altezza. E questi sono i risultati.
Io invece apprezzo la coerenza del sig. Sindaco che ha portato avanti le sue idee e convinzioni senza farsi condizionare e a testa alta! In fondo questa diatriba mi sembra stia diventando davvero esagerata!!
Sindaco ormai fuori dalla realtà, il rapporto con i Consiglieri è ridotto ai minimi termini
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La cosa giusta sarebbe dimettersi !