Gerenzano, la candidata Lisa Molteni spiega “il suo silenzio” sull’interrogazione Candiani

GERENZANO “Apprendo dalle agenzie di stampa che oggi l’amministrazione uscente giudica il mio silenzio come un’imbarazzante posizione che non dovrebbe assumere un candidato Sindaco; faccio una precisazione: il mio silenzio è una precisa volontà di tutelare il buon nome del nostro amato comune, evitando che la questione venga enfatizzata e strumentalizzata; confido, inoltre, che tutto si concluderà per il meglio”.
Inizia così la nota di Lisa Molteni candidata sindaco con Idee in Comune sul tema dell’interrogazione presentata da Stefano Candiani in merito a “condizionalità dell’ente da parte di organizzazioni mafiose e criminali”.
“Evidentemente hanno talmente poche argomentazioni a suffragio della loro candidatura, che l’unica via di salvezza per adombrare la pochezza ed inconsistenza è gettare discredito su quello altrui. “Il buon nome del nostro amato Comune che ne paga le conseguenze e non l’attuale amministrazione”.
Fatta questa doverosa premessa, faccio presente ai signori in carica che la sottoscritta non si vanta ma nemmeno si vergogna del pregresso di militanza; ricordo altresì che buona parte della loro squadra di governo è composta da assessori che arriverebbero dagli stessi ambienti, in ultimo, parrebbe diventato il Pd, loro ultimo punto di riferimento.
Quello che le autorità stanno verificando è un quadro amministrativo che, sempre per la cronaca, non ci ha visti protagonisti in quegli anni. Una cosa è certa: se l’attuale amministrazione, che oggi mi accusa di essere un candidato sindaco che crea imbarazzo, perché risponde ai loro piagnistei con il silenzio, avesse applicato lo stesso interesse nei confronti dei cittadini così come lo ha messo per dare rilievo al pregresso passato politico della sottoscritta, forse non saremmo qui a subire l’accartocciamento del comune.
A loro non è mai mancato il tempo di scrivere poemi sui social dando massimo spazio alle virtù creative; ma dovrebbero, a mio avviso, passare più tempo ad ascoltare i reali problemi dei cittadini, almeno in campagna elettorale.
Di imbarazzante, ci sono le loro pregresse scelte. Possiamo partire dal biglietto da visita che è rappresentato dalla via Duca degli Abruzzi che porta proprio nel centro del nostro paese. Nonostante i post che vengono pubblicati per sottolineare la bontà di questo intervento, noi qualche dubbio lo abbiamo. Una colata di asfalto che da progetto doveva essere colorata di rosso e poi invece è rimasta scura e sicuramente non da un bell’aspetto estetico a chi entra e si dirige verso la nostra piazza principale con la nostra unica Chiesa. I marciapiedi, molto frequentati dai bambini che vanno all’asilo e all’oratorio, sono troppo spesso sporchi. I negozi di questa via centrale sono stati chiusi e non riaperti da una nuova generazione che preferisce andare ad investire altrove.
Tra le tante cose, abbiamo incontrato le famiglie della Cascina Inglesina, 25 nuclei rispettabilissimi, ai quali è stato negato il minimo di confronto e ascolto; famiglie dimenticate, che in periodo di pandemia hanno dimostrato di essere una comunità modello; e se tu pensi che un luogo come quello, luogo di storia del nostro paese, sia fuori dal centro, allora significa che non sei idoneo di rappresentare questo Comune;
Se oltre a questo, non sei al corrente che nella zona della via Fratelli Ghirimoldi ci sono famiglie con patologie allergiche, alle quali lasci l’erba alta fino alle ginocchia, significa che non ti curi delle reali esigenze di tutti e non puoi amministrare; aggiungo inoltre, che se costruisci piste ciclabili sui passaggi delle attività commerciali, dopo aver avallato il progetto Tigros e avere ucciso, così, anche l’anima del commercio locale, significa che non sei in sintonia con la cittadinanza.
Questo è imbarazzante dopo due mandati! Non la mia candidatura o il mio silenzio!
Per dovere di cronaca sono stata informata dell’accaduto tramite il consigliere in carica della nostra lista civica: a lui è arrivato un sms da parte del vicesindaco. Cortesia istituzionale vorrebbe un contatto diretto con la sottoscritta, considerata la natura dell’oggetto della discussione.
Del resto, non molto tempo fa, avevo chiesto un dibattito di confronto, al quale non hanno mai pubblicamente dato seguito. Questo lo stile di non curanza che li contraddistingue e concludo dicendo in una nota congiunta, unitamente a tutti i candidati della mia lista che non torneremo più sull’argomento, ma continueremo a portare avanti il nostro programma a servizio di tutta la comunità di Gerenzano: noi parliamo del futuro per i gerenzanesi.
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Commenti
Gerenzanesi alle amministrative scegliamo le persone, non i simboli politici !!!!!!
Speriamo che vinca !!
Pensateci bene e votate i giovani che sono il futuro.
Non cadiamo nel solito errore della denigrazione della parte “opposta”. Servono solo proposte reali, fattibili e concrete. I cittadini vogliono solo questo.
Le piste ciclabili sono solo un’ottima infrastruttura, finiamola di demonizzarle e contribuiscono a ridurre i pericoli anche per chi usa l’auto, questa deve essere una visione di chiunque sia chiamato ad amministrare un territorio complesso come il nostro.