Visto da Varese: Fare più figli, un aiuto anche dalle imprese

di EZIO MOTTERLE
Meno nascite significa anche più problemi per garantire, nel lungo periodo, il pieno sviluppo del territorio. Ed ecco dunque che anche gli imprenditori si preoccupano di favorire la crescita delle culle agevolando anzitutto verso questo obiettivo i lavoratori disponibili a diventare genitori. L’iniziativa nasce, è proprio il caso di dire, nel Varesotto, sulla base dell’analisi dei dati statistici elaborati dall’ufficio studi dell’Unione industriali che certificano il progressivo invecchiamento della popolazione con la flessione appunto dei nuovi nati. Basti considerare che il calo della natalità in provincia di Varese tra il 2009 e il 2021 è stato del 30%, i residenti attivi (15-64 anni) sul territorio sono scesi dal 65,7% al 62,7%, quelli dai 65 anni in su sono passati invece dal 20,5% al 24,1%, il numero medio dei figli per donna è attestato a 1,27. L’Univa dunque si è chiesta cosa potesse fare, come associazione di imprese e imprenditori che impiegano in provincia 66.500 addetti, per favorire le dinamiche demografiche a beneficio di aziende e società. “People, l’impresa di crescere insieme” è il tema del progetto lanciato così a sostegno della genitorialità dei dipendenti, considerando che la crescita resta l’obiettivo primario di un’impresa, da raggiungere non solo con un risultato economico ma anche valorizzando le persone inserite in azienda, coi propri nuclei familiari e come comunità di territorio, specialmente in un periodo difficile con alle spalle due anni di pandemia e un contesto internazionale che genera preoccupazioni incidendo sul benessere stesso dei singoli. Il progetto mira a fare rete sul territorio coinvolgendo imprese, sindacati, enti pubblici, amministrazioni locali, privati. Le aree di azione individuate riguardano una miglior conciliazione tra vita e lavoro, appositi piani welfare, potenziamento dello smart working, finanziamenti per le famiglie, servizi per ottimizzare il tempo disponibile, formazione e serenità delle persone al lavoro. La speranza è anche quella di rafforzare la fiducia nel futuro, in una Varese considerata pur sempre il miglior luogo dove creare imprese e farle crescere, ma anche dove lavorare vivendo felicemente con la propria famiglia. Possibilmente ampliandola.