25 aprile: antifascisti lasciano la piazza contestando. Secondo corteo per il centro di Saronno (video e foto)

SARONNO – Presidio, volantinaggio, fischi e cori durante l’inno e l’alzabandiera, una contestazione in piazza Caduti saronnesi con un controcorteo che è tornato in piazza Libertà. E’ questo il 25 aprile degli anarchici saronnesi protagonisti con il Comitato antifascista saronnese delle celebrazioni nella città degli amaretti in occasione della festa della Liberazione. La prima con corteo e partecipazione dei saronnesi dopo la pandemia. (Qui la diretta de ilSaronno)
I primi attivisti sono arrivati intorno alle 10 con striscioni, cartelli e volantini. Diversi i temi anche se dominare è stato sicuramente il no alla guerra in Ucraina e il sostegno alle vittime. Forte la contestazione al Pd.
Alle 11 al termine della mattina con il megafono la prima lettura della lunga nota condivisa anche con un volantinaggio. E’ quindi iniziata la celebrazione ufficiale con fischi e cori durante l’alzabandiera e il passaggio delle autorità davanti al presidio. Gli attivisti si sono accodati al corteo ufficiale dietro ad Anpi con striscioni fumogeni e cori contro il Pd e i partiti saronnesi. Una volta in piazza Caduti saronnesi dopo il discorso del delegato da Anpi è stata la volta della contestazione degli antifasciti con un breve discorso dai toni forti: “Condividiamo la posizione di Anpi, ma non accettiamo più questo teatrino. Parlate di accoglienza ora mentre migliaia di persone muoiono nel Mediterraneo, parlate di Pace ma finanziate le fabbriche di armi. A livello locale non capiamo come Anpi condivida la piazza con chi parla di riarmo”.
E’ quindi partito un secondo corteo con un centinaio di partecipanti. Anche qui cori, striscioni e un fumogeno hanno percorso via Monti, via San Cristoforo, via Portici per tornare in piazza Libertà. Qui dopo aver letto di nuovo il testo che spiegava la loro presenza in piazza, poco dopo mezzogiorno si sono dispersi alla spicciolata.










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Commenti
ex ragazzi sempre più buffi nel loro patetico tentativo di farsi notare!
PD inqualificabile come sempre.
L’Anpi ha perso l’occasione, l’ennesima, di prendere una posizione coerente anche nel locale
Anarchici moderni, allegri e canzonieri, amanti dei fiumi di birra, fracassoni ed imbrattatori di proprietà private e pubbliche, figli di papà, creatori di confusione, privi di concreta realtà del mondo che si evolve. E’ ora di ricercare nuovi orizzonti.
Gli antifascisti lasciano la piazza? Io
Sono fermamente antifascista e non ho lasciato per nulla… ci sono divisioni ovviamente e grandi complicazioni… personalmente ritengo corretto armare e sostenere l’ Ucraina… tu che leggi chiediti cosa faresti se domani qualcuno invadesse casa tua
Ancora una volta la signora Giudici enfatizza quanto accaduto! Io c’ero e le cose non sono andate come raccontate da lei. Certo i fischi alla alzabandiera, poi in piazza un breve comunicato, ma per il resto si sono dileguati e di loro non c’è stata più traccia.
Tranne quelle della direttrice che li ha seguiti come un segugio!
La festa della Liberazione è festa democratica: che c’entrano gli anarchici?
Almeno loro sono coerenti e conseguenti
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Coerenti?? Ormai hanno le stesse posizioni della destra estrema
Inutili, minoritarie e velleitarie contestazioni: il bello della democrazia comunque…
Scusi signorina Giudici, quattro video per quattro anarchici e neppure uno per i relatori della manifestazione della nostra città? Lei sputa nel piatto dove mangia. VERGOGNA!
Voi rispetto ai Comitati di Liberazione fate solo vergogna!
La giornalista Giudici non perde tempo e spazio per dare amplissima copertura mediatica ai suoi amici anarchici. Il corteo era autorizzato? Chi fa parte di questo comitato antifascista? Mistero della fede