M5s: “Il progetto Fili rivoluzionerà il comparto stazione: è ora che il Comune sia più trasparente”

SARONNO – riceviamoe e pubblichiamo la nota di M5s sul tema della partecipazione e della condivisione delle informazioni in merito alla riqualificazione del comparto stazione e Retrostazione con i due progetti ex Isotta Fraschini.
Il 12 aprile si è concluso il ciclo di incontri organizzato dalla società “Saronno beni comuni “ riguardante il comparto dell’ex Isotta sottoposta ad un intervento di recupero urbanistico essendo un’ area dismessa industriale.
Un percorso partecipativo inedito per la città e che ha visto, stando ai numeri dei partecipanti, un riscontro decisamente positivo, tuttavia nella fase conclusiva si lascia la parte decisionale alla proprietà privata.
È notizia che la stessa abbia inoltrato all’amministrazione una bozza di convenzione su cui andrà a lavorare, anche questo metodo risulta essere inedito e insolito considerando che toccherebbe all’amministrazione stilare la convenzione per poi proporla al privato, nell’interesse pubblico dell’intervento.
Il M5S Saronno, da sempre attento per quanto potrà succedere su tutto il comparto “stazione e retrostazione”, evidenzia gli anni di confronto e dibattiti riguardanti questa zone della città, si è sempre ragionato pensando a quale futuro e sviluppo dovessero avere sia l’ex Isotta che l’ex deposito delle Ferrovie Nord Milano nel loro insieme.
Oggi tale intervento viene affrontato suddividendo le aree, e mentre il mondo politico è concentrato sul master plan dell’Isotta vediamo prendere sempre più piede l’intervento che riguarda il deposito delle Nord, previsto dal progetto Fili legato alla riqualificazione del tratto ferroviario Milano/Malpensa, inserito nelle opere legate alle olimpiadi di Cortina 2026 che prevedono un investimento di circa 35 milioni di euro sulla stazione di Saronno.
La maggior parte di questo investimento verrà destinato al recupero del deposito dove sorgerà il futuro centro direzionale, e dove attualmente ha sede il museo dell’industria, unico interesse pubblico sull’area. Siamo portati a pensare che lo spostamento del museo alla Bernardino Luino, con una concessione data alla società “Saronno bene comune “, sia funzionale all’utilizzo dell’area da parte delle Ferrovie Nord, e aggiungiamo che la presentazione del progetto Fili si è svolta alla presenza del sindaco Airoldi, presente anche in altri incontri, che non ha mai provveduto ad avviare un confronto o quantomeno un incontro informativo, su quanto emerso da tali incontri, dimostrando ancora una volta come questa amministrazione “arroccata nel palazzo comunale” abbia perso ogni tipo di rapporto partecipativo con la città.
Partito l’avvio dei lavori sulla tratta Milano/Malpensa, il 2026 non è poi così lontano, i tempi sono maturi per coinvolgere la cittadinanza su questi importanti progetti che andranno a ridisegnare e stravolgere l’attuale assetto cittadino , il M5S Saronno sollecita tutte le forze politiche ad alzare la soglia di attenzione e a chiedere all’attuale amministrazione di tornare ad essere un ente al servizio dei cittadini, con maggiore trasparenza nei riguardi della comunità, ricordando che il primo cittadino deve essere il sindaco di tutti, e deve rappresentare facendo propri gli interessi di tutti.
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Commenti
Avete info vecchie. Lo spostamento del Mils non è più previsto alla Bernardino Luini (che andrà a Brera) ma in un edificio da realizzare ad hoc nel comparto Isotta.
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e dove trovo un riscontro ufficiale e documentato alla sua affermazione?!
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Digiti su internet ” FILI ” troverà tutti gli interventi progettuali su tutta la tratta compreso quello che riguarda Saronno
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https://www.fnmgroup.it/it/progetto-fili
Trovare le fonti non è poi così difficile?
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Buongiorno la questione espressa non è che il museo vada collocato nella Bernardino Luino o in altra struttura ma che lo spostamento dell’unico interesse pubblico presente nell’area del deposito delle ferrovie nord Milano permetterà la realizzazione del nuovo centro direzionale con relativo intervento urbanistico tra l’altro previsto dal PGT con la realizzazione di nuove strutture per cui ulteriore cementificazione oltre l’intervento sull ‘ ex Isotta legato al progetto Fili di cui non se ne sta parlando ma che è già partito sulla tratta ferroviaria Milano/Malpensa e che vede Saronno una delle tre stazioni interessate da questa riqualificazione oltre Bollate e Busto Arsizio
Caro anonimo il nulla in confronto a quello fatto da Saronno bene comune a meno che lei intenda come partecipazione le visite ai commercianti e gli incontri nei quartieri, che già è molto in rapporto a prima , la partecipazione va ampliata alla cittadinanza anche nella fase di progettazione perché dopo le visite fatte manca tutta la fase successiva, l’ascolto è positivo se poi viene sopportato dai fatti con atti concreti
l’amministrazione airoldi è talmente “arroccata nel palazzo comunale” che ha appena concluso, unica da vent’anni a questa parte, di incontrare i cittadini nei sei quartieri della città.
se poi il m5s è escluso da tutto perchè non ha preso neanche un consigliere comunale non è certo colpa di airoldi.
studiate invece di scrivere stupidaggini e magari qualche voto in più lo prenderete alle prossime elezioni