25 aprile, a Saronno torna il corteo. Nel pomeriggio spettacolo al cinema Prealpi
SARONNO – Uno spettacolo al cinema Prealpi nel pomeriggio e al mattina le celebrazioni ufficiali. Così si può riassumere il programma dell’amministrazione comunale per l’anniversario della Liberazione il primo che dopo la pandemia vedrà la presenza dei cittadini non solo a messa ma anche con il corteo e i discorsi ufficiali.
Si parte alle 10 con la celebrazione della Messa in Prepositurale seguita dall’alzabandiera in piazza Libertà. Quindi sarà la volta del corte che come tradizione percorrendo corso Italia, piazza San Francesco, via Diaz, viale Rimembranze e piazza Caduti Saronnesi arriverà prima al monumento a Salvo D’Acquisto e poi a quello ai caduti saronnesi per la deposizione delle corone d’alloro. A chiudere la cerimonia i discorsi commemorativi.
Alle 15,30 al cine teatro Prealpi, nell’omonima piazza, lo spettacolo “256 secondi Piovono Bombe”.
(foto archivio: un immagine delle celebrazioni dell’anno scorso)
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Commenti
Jlondon ha detto: Personalmente la posizione ANPI su una guerra che ci riguarda tutti mi sembra assolutamente distopica…semplifichiamo: io sono a casa mia e ho deciso di vivere come cavolo mi va… un dittatore mi salta addosso perché ha deciso che non gli va bene… vabbè voi cosa fareste? I miei vecchi a chi li obbligava ( fascisti e nazisti) a vivere secondo gli ordini gli hanno sparato addosso, esattamente quello che farei io ai russi ed è quello che stanno facendo gli Ucraini.
L’esempio è la Guerra di Spagna, se le Democrazie Occidentali avessero supportato la Repubblica Spagnola probabilmente la II gm non ci sarebbe stata, naturalmente questo è il regno del se, ma mi viene difficile capire chi dice ne qui ne la… è meglio la peggior democrazia della miglior dittatura e questo la detto Pertini.
– [x] Sono d’accordo ad armare i Partigiani Ucraini… come noi si sono trovati delle bestie in cortile e ritengo sia nostro dovere supportarli , stanno combattendo per noi
Anonimo ha detto: Perché “torna”? Anche l’anno scorso fu fatto! Mancava solo l’amministrazione, ma non se ne avvertì la mancanza
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