Giuggia Costruzioni rifà il look all’aeroporto di Genova tra rincari e senso di responsabilità

Tre fasi, trentadue giorni consecutivi di lavoro, più di 200 mezzi impiegati e oltre 300 persone coinvolte tra tecnici e operatori. Sono alcuni dei numeri dell’imponente opera di riqualificazione funzionale e strutturale della pavimentazione della pista di volo 10/28 dell’aeroporto internazionale “Cristoforo Colombo” di Genova. Un intervento fondamentale per la sicurezza dello scalo.
Un’operazione complessa che ha comportato la chiusura continuativa dell’aeroporto e il fermo di tutte le operazioni di volo, con lavori ventiquattr’ore su ventiquattro per otto giorni fino al 20 marzo, quando è iniziata l’ultima parte del cantiere il cui smobilizzo definitivo è fissato per il 25 marzo.
A gestire e a coordinare ciascuna fase operativa, la Giuggia Costruzioni di Villanova Mondovì (CN), ancora una volta protagonista in terra genovese dopo le attività sul nuovo Ponte San Giorgio, sulla sopraelevata in fase di realizzazione tra il bacino portuale di Prà e il nodo autostradale e le modifiche stradali attuate in via Cornigliano.
Un’azienda, quella villanovese, che negli anni è diventata uno dei maggiori player di mercato nel Nord Ovest, con appalti dal Piemonte all’Emilia Romagna (tra cui gli interventi infrastrutturali ultimati nel 2019 all’aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma).