Spacciavano utilizzando social, Instagram e Telegram: sgominate due bande una con sede a Limbiate

LIMBIATE – Smerciavano via social pubblicizzando “in prevendita” la droga tramite app di messaggistica e con tanto di prezziario dettagliato.Le indagini hanno consentito di documentare le responsabilità degli appartenenti a due distinti bande, ma collegati tra loro, uno operante nell’area del Vimercatese e l’altro tra i comuni di Limbiate e Varedo, che a vario titolo, dall’estate 2019 al mese di marzo 2021, -anche in piena pandemia da covid-19- si sono resi responsabili di diverse cessioni di stupefacente di tipo cocaina, hashish e marjuana nella provincia di Monza e Brianza (comuni di Concorezzo, Usmate Velate, Agrate Brianza, Varedo e Limbiate) e produzione di marjuana nella provincia di Lodi (comune di Sant’Angelo Lodigiano).
Per vendere la droga, il sodalizio utilizzavano le app di messaggistica di Telegram e di Instagram, abilitando l’opzione per la cancellazione dei messaggi inviati con un timer o manualmente così da eliminare ogni traccia delle conversazioni, ricorrendo a brevi conversazioni telefoniche solo per gli appuntamenti. In particolare utilizzavano un linguaggio gergale definendo “prevendita” la disponibilità delle sostanze stupefacenti, inviando anche delle foto della “merce”.
Grazie al tempestivo sequestro dei telefonini agli indagati durante i riscontri che hanno portato agli arresti in flagranza di reato, i carabinieri estrapolando le conversazioni dalle varie app e visionando il contenuto riuscivano a ricostruire modalità e rete di spaccio.
I militari del Comando Provinciale di Monza Brianza, col supporto di quelli dei Reparti territorialmente competenti e Aereo, del Nucleo Elicotteri di Orio Al Serio, alle prime luci dell’alba, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare personale – emessa dal Tribunale di Monza seguito richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di 8 soggetti (tutti nazionalità italiana), ritenuti a vario titolo responsabili di detenzione, produzione e spaccio di sostanza stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marjuana.
Nella mattinata, a termine delle operazioni di notifica e dei rilievi dattiloscopici, degli 8 (otto) arrestati:
6 (sei) venivano tradotti in carcere e 2 (due) riaccompagnati presso le proprie abitazioni ove sottoposti agli arresti domiciliari. Tutti dovranno rispondere di concorso finalizzano all’approvvigionamento, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, inoltre 5 di loro veniva anche contestata la coltivazione.




