Ospedale: presto un incontro tra sindaco, direttore dell’Asst coi consiglieri regionali Monti ed Astuti

SARONNO – Un intenso confronto tra le parti che non hanno lesinato affondi ma che si sono resi disponibili ad un incontro tra il sindaco Augusto Airoldi, il direttore dell’azienda ospedaliera Eugenio Porfido con i consiglieri regionali Emanuele Monti e Samuele Astuti.
Ed in effetti era proprio questo che l’obiettivo di Radiorizzonti, la radio comunitaria saronnese con sede in piazza Libertà che ieri sera per capire cosa serve all’ospedale di Saronno ha messo intorno al tavolo tutti i protagonisti (Augusto Airoldi (sindaco), Eugenio Porfido (Ats Insubria), Emanuele Monti (presidente della commissione sanità regione Lombardia), Samuele Astuti (consigliere Pd regione Lombardia), Massimo Beneggi (portavoce del comitato per la salvaguardia dell’ospedale), Roberto Guaglianone (portavoce della Società della cura)).
Non a caso dopo la parte introduttiva dedicata alla riforma sanitaria si è entrata nel vivo parlando della situazione dell’ospedale di piazzale Borella. (qui la diretta della serata de ilSaronno)
Il direttore dell’azienda ospedaliera Eugenio Porfido ha parlato delle difficoltà sul fronte della carenza del personale che Saronno condivide con tutti i presidi. Emanuele Monti ha ricordato gli investimenti e i passi avanti fatti anche dopo il covid come l’arrivo di nuovi primari (a partire da quello del pronto soccorso) mentre Samuele Astuti ha parlato, come Guaglianone e Beneggi, dei reparti chiusi e delle specialità persi.
Gli animi si sono scaldati quando il sindaco Augusto Airoldi (dopo una boutade su una possibile chiusura notturna del pronto soccorso bollata dal direttore Porfido come voce di corridoio priva di fondamento) con impegnativa alla mano ha parlato dei tempi d’attesa, citando il caso di un conoscente che per un ecocardiogramma all’ospedale di Saronno avrebbe avuto un appuntamento a febbraio ’23. Dura la risposta di Monti che, dopo un consiglio specifico al paziente saronnese, ha replicato ad Airoldi che parlava delle due lettere dei sindaci mandate alla Regione “senza avere risposta” e dell’audizione in cui è stato protagonista: “Sindaco, in due anni due lettere e un’audizione sono un po’ poco. I sindaci di Busto e Gallarate hanno presentato un progetto, che abbiamo finanziato, e sono stati protagonisti di diversi incontri”. Immediata la difesa di Astuti che ha dato vita ad un vivace botta e risposta.
Tornando ai temi concreti la serata è stata l’occasione per rimarcare le richieste di Saronno e del suo bacino per un ospedale di primo livello ma anche l’impegno con il lavoro del Comitato per la salvsaguardia dell’ospedale e quello della Società della cura all’opera anche sul fronte di un percorso partecipato per le case di comunità.
Si è parlato dei reparti spariti, auspicandone un ritorno ora che l’emergenza covid sta allentando la morsa sui presidi, Monti ha rilanciato il tema dell’ospedale della necessità di un ripensamento dell’ospedale di Saronno nell’Asst Valle Olona: “Questa potrebbe non essere la posizione migliore per la distanza geografica tra i presidi. Forse è il caso di pensare ad un nuovo azzonamento magari declinato come una collaborazione con ospedali e Asst più vicini e con il polo universitario di Milano”.
Astuti che si è reso disponibile ad un percorso con la Società della cura per delineare un piano di rilancio del presidio, aggiornando dal post pandemia (nuova versione di quello da 50 milioni di euro presentato nel 2018).
Da tutti è stata rimarcata la centralità di Saronno per i servizi sanitari e l’importanza per la città, il comprensorio e il territorio di avere un ospedale di primo livello concetto ben riassunto da Massimo Beneggi che ha chiesto un’attenzione per l’ospedale considerandolo come centro di un comprensorio e non nei semplici confini provinciali.
“Sono consapevole della centralità di Saronno – ha concluso Monti – ed anche per questo ho insistito perchè le nuove case di comunità in arrivo per il comprensorio fossero entrambe a Saronno“.
Sul sito di Radiorizzonti è disponibile il podcast della serata



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Commenti
E il Porfido dice che è colpa dei lavoratori che non sono attrattivi se l’ospedale è ridotto così.
Boh
Lasciamo chiusi i nostri ambulatori e chiamiamo il numero verde per anticipare i tempi di una visita, presso altri ospedali
Ma che consiglio è se dobbiamo cercare di far rifiorire il nostro?!?
Monti continua a difendere l’indifendibile. Ci prende in giro senza ritegno
Per me, l’unico che potrebbe prendere in mano la situazione e Busnelli, per concretezza e volontà. C’è da pensarci, noi siamo convinti della sua concretezza e disponibilità per risolvere problemi , la politica da anni non ha mai dato il vero aiuto ed interesse al nostro Ospedale distrutto proprio da loro .
Io capisco tutto, ma chi deve assumere gli anestesisti che mancano all’ospedale di Saronno?
Lo devo fare il sindaco, lo deve fare Monti o lo deve fare Arici?
E’ solo dottor Arici (responsabile della ASST) che può farlo, quindi é inutile fare tanti giri, o viene aperto un bando di concorso serio (non per posizioni di sei mesi sottopagate) oppure é solo fumo negli occhi per noi cittadini.
Faccio presente che per l’ospedale nuovo di Busto si spenderanno centinaia di milioni di euro, quattro briciole per un ospedale più che centenario come quello di Saronno, che serve un bacino di 200.000 persone, si potrebbero anche trovare.
Per l’ospedale di Saronno sono stanziati da anni 23 milioni di euro per messa a norma di impianti e reparti, perché i lavori non partono mai?
Adesso anche per un dito rotto in centro a Saronno ti portano con l’ambulanza a Como o a Legnano, una vergogna, non siamo cittadini di serie B, e qui forse Monti dovrebbe dire qualcosa.
Per qualsiasi esame ci sono tempi biblici, ti obbligano ad andare a Busto che é veramente scomodo, meglio veramente che si privatizzi l’ospedale di Saronno, almeno si tornerebbe all’eccellenza di un tempo. In ogni caso via da ASST Valle Olona (ex AO di Busto Arsizio), una vera sciagura per il nostro ospedale.
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Agli anestesisti aggiungerei pediatri, ginecologi, infermieri, ostetriche, ma evidentemente non sono nei programmi per la sanità pubblica.
Meglio davvero privatizzare ma soprattutto uscire dall’ASST di Busto-Gallarate-
La privatizzazione spinta come fatta in Lombardia ha portato al disastro , su è visto bene durante il COVID
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Monti e Porfido devono smettere di prendere in giro il saronnese!
Tempi perso, regione da 25 anni sta smantellando la sanità pubblica in favore di quella provata, se poi ci mettiamo che a Saronno non governa la lega …
Ma deve essere il Sindaco ha presentare i progetti o il direttore sanitario a dare e far funzionare un ospedale , Monti mi sa che non ha capito quali siano i ruoli . Se così fosse che il Sindaco prepari un progetto poi vedremo se lo faranno .