Casa della comunità, assente il sindaco la Società della cura inizia imparando dall’Emilia Romagna

SARONNO – Grande sorpresa ieri sera all’auditorium Aldo Moro per l’assenza del sindaco Augusto Airoldi all’incontro organizzato dalla Società della cura dedicato alla sanità pubblica e in particolare al tema delle case della comunità. Era il secondo appuntamento del ciclo “La salute che vogliamo”, promosso dalle associazioni e dai cittadini della Società della Cura del Saronnese. La serata è stata dedicata alle Case della comunità e in particolare a come potranno essere realizzate a Saronno partendo dai percorsi partecipati virtuosi realizzati nel comune di Castelnuovo Rangone in Emilia Romagna.
Focus della serata l’intervento chiaro e molto specifico dell’ex assessore al Welfare Arianna Welisch che ha raccontato l’esperienza della sua comunità in tema di Casa della salute spiegando l’importanza della partecipazione come punto di partenza non solo per conoscere le esigenze di tutti gli attori e dei cittadini ma anche per innestare quel progetto di cambiamento essenziale perchè la struttura diventi un punto di riferimento forte ed efficace della medicina territoriale. Significativo il contributo dei tecnici della società che si occupa di affiancare il comune nel percorso di partecipazione che hanno sottolineato, con esempio e modelli, come la partecipazione, difficoltosa all’inizio, diventi poi un volano per far crescere iniziative e sinergie.
Al di là dei contenuti della serata a stupire i presenti, e anche il mondo politico saronnese, è stata l’assenza del sindaco Augusto Airoldi che, pure invitato, si è limitato ad una breve missiva agli organizzatori letta ieri sera ai presenti.
“Saronno ospiterà due Case della Comunità, una di tipo Hub e l’altra di tipo Spoke, oltre ad un COT, come previsto dalle relative delibere di Regione Lombardia e ATS Insubria. Saranno, ovviamente strutture della sanità pubblica, in quanto espressione del sistema sanitario regionale. Che tutto ciò avvenga, in tempi ragionevolmente rapidi in modo che i cittadini del nostro Distretto sanitario possano fruirne quanto prima i servizi, è obiettivo mio e della mia Amministrazione: in tal senso stiamo operando. Questo, ritengo, sia il mio compito di Sindaco della città in questa fase. Ad essa seguiranno, non appena le informazioni disponibili lo consentiranno, opportuni momenti di presentazione e coinvolgimento dei cittadini che lo desiderassero. Resto comunque interessato a conoscere gli sviluppi del vostro percorso partecipativo”.
Un assenza che lascia molto interrogativi perchè il primo cittadino, che ha detenuto per sè la delega all’Ospedale proprio per affrontare questi temi in prima persona, non ha partecipato neanche al primo incontro due settimane fa con il consigliere regionale Samuele Astuti in cui non solo è stato fatto un quadro della situazione della riforma della sanità ma sono arrivate diverse proposte per l’ospedale cittadino da un nuovo piano di rilancio al tavolo con tutti i sindaci.
25022022
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Commenti
Ma chi sono questi? Dei privati. Il Sindaco si sta già occupando con la Regione delle case della comunità. Basta così
È ormai sempre più evidente che a Saronno il sindaco non esiste!
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A furia di ripeterselo continuamente fino alla nausea, sperando che qualcuno abbocchi, il proprio io ci crede ma rimane deluso nel constatare la realtà di questa Amministrazione che è stata espressa consapevolmente dai cittadini saronnesi in piena libertà e giudizio.
l’ha fatto per farvi parlare altrimenti non avreste avuto argomenti.
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Ormai con la difesa di Airoldi siamo alla frutta !
Veramente alla frutta !
Ma chi li scrive gli articoli ? Non può essere Lei sig.ra Giudici…
Il bersaglio è sempre il Sindaco per ogni questione. Così si fa campagna contro qualcuno…..e a favore di nessuno.
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Si fa informazione, se il sindaco mancava è un dato di fatto !
E’ la dimostrazione di quanto Airoldi ha a cuore il tema salute a Saronno
Strano che il sindaco sia assente. Di solito è sempre così presente 🙂 🙂 🙂