Saronno, baby gang: 6 giovani nei guai. Operazione dei carabinieri

SARONNO – Sei minori, di cui due non imputabili poiché di età inferiore ai 14 anni, sono stati segnalati dai carabinieri di Saronno alla Procura Minorile di Milano che per tre di loro ha disposto la misura cautelare della permanenza domiciliare con il “divieto di comunicazione con l’esterno”.

Il provvedimento è stato emesso al termine delle indagini condotte dai Carabinieri che nel mese di ottobre dello scorso anno avevano raccolto le denunce di alcuni studenti rimasti vittime di rapine lungo il percorso per andare a scuola. Infatti la mattina del 5 ottobre scorso Le loro “vittime” sono state fermate nel centralissimo corso Italia da alcuni coetanei i quali dapprima gli chiedevano di cambiare alcune banconote per poi seguirli e appena trovatisi in una zona più defilata li minacciavano e aggredivano facendosi consegnare il denaro contante. Il giorno successivo alla denuncia veniva predisposto un servizio di osservazione della zona centrale di Saronno dai carabinieri in borghese che dopo poco individuava un gruppo di giovani compatibili con le descrizioni raccolte dai testimoni, come i responsabili di alcune aggressioni e rapine. Fermati e condotti presso gli uffici della Caserma poiché privi di documenti sono stati identificati e confrontati con esito positivo, con le immagini di videosorveglianza acquisite il giorno precedente e che avevano ripreso alcune fasi dell’avvicinamento alle vittime. I giovani identificati, sono due 13enni non imputabili e quattro quattordicenni tutti di origini straniere e per questi ultimi l’accusa è di rapina in concorso e rapina tentata con l’aggravante di aver commesso il reato in più di cinque persone e di aver determinato alla commissione di un reato una persona non imputabile.
23022022
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Commenti
tutti di origini straniere ? ma ne abbiamo proprio bisogno di queste risorse ? Ma se ha 13 anni rapinano, a 20 cosa fanno ?
troppa tolleranza.!!! Punire,con fermezza!
Ho visto anche io purtroppo un gruppo di 3/4 ragazzini di origine nordafricana accerchiare all’angolo di via Diaz/via Reina, debitamente occultando la vista ai passanti, un ragazzino italiano che tornava da scuola verso la stazione, per svuotargli il portafoglio.
A mio parere questi ragazzini vessati e privati dei pochi euro che hanno in tasca per la merenda o per il pranzo neppure sporgono denuncia.
La legislazione nazionale vigente in materia andrebbe modificata per farla diventare/tornare almeno seria o quantomeno preoccupante per chi delinque (italiani o stranieri che siano). Così com’è anche le Forze dell’Ordine sono in difficoltà nello svolgere il loro lavoro. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
e sarà sempre peggio
Ormai c’è da aver paura.
20 anni fa tornavo a casa a piedi alle 2 di notte… oggi non lo farei piu.
Disagio da periodo covid + incapacità totale di molti genitori di educare e seguire i figli + depauperamento della scuola ecc… Questa la dura realtà che ormai si manifesta in Italia.
Bravi i Carabinieri e Polizia Locale impegnata su questo fronte
Dentro anche i genitori
In cella senza telefonino