Gianni Rodari, l’opera per il centenario della nascita presentata ad Uboldo

UBOLDO – Si intitola “Scritto e firmato da Gianni Rodari. Il registro di classe della terza elementare di Uboldo dove nacque la Fantastica” ed è la preziosa opera pubblicata da Macchione Editore in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari.
L’opera porta la firma di Chiara Zangarini, varesina autrice di diversi saggi su Gianni Rodari, con la collaborazione di Alessandro Colombo, giornalista uboldese, che ha curato la parte relativa alle interviste, ai ricordi e alle testimonianze.
“Scritto e firmato da Gianni Rodari” sarà presentato Sabato 26 febbraio alle 15,30 alla Casa dei Talenti in via per Origgio 1 a Uboldo.
Alla presentazione, promossa dal Comune di Uboldo e dalla Biblioteca Civica “Gianni Rodari” di Uboldo con la collaborazione dell’Associazione culturale Per Uboldo, saranno presenti gli autori Chiara Zangarini e Alessandro Colombo, e la ex Dirigente dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di Uboldo, Clara Mondin.
Il libro è fondamentale proprio perché nasce grazie al ritrovamento nella sede della scuola uboldese del registro di classe della terza elementare maschile dell’anno scolastico 1942/43 scritto e firmato da Gianni Rodari. Grazie all’analisi del Registro della terza classe elementare maschile di Uboldo viene tolto ogni dubbio sul nesso strettissimo tra pratica e teoria, tra esperimento e creatività, in cui maturò in Gianni il passaggio da maestro elementare a scrittore di “Fantastica”. E’ proprio in quell’anno ad Uboldo che Rodari inizia a maturare e a scrivere le sue idee sulla Fantastica, la sua opera fondamentale dalla quale nasce la sua grandissima produzione letteraria. Proprio utilizzando il retro delle pagine del quaderno di un suo alunno di Uboldo Rodari iniziò a scrivere i suoi principi della Fantastica.
“Scritto e firmato da Gianni Rodari” contiene, infatti, oltre alle pagine del registro di classe, una parte dedicata alle testimonianze e ai ricordi degli uboldesi. Una parte curata da Alessandro Colombo che è andato alla ricerca di persone che hanno conosciuto, direttamente o indirettamente, Gianni Rodari nel suo soggiorno a Uboldo, e di luoghi dove lo scrittore è stato, dalla Trattoria La Passeggiata alla Cascina Regusella fino alla vecchia scuola elementare in via Parrocchiale.
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Commenti
La cultura e la memoria sono importanti.
Niente da dire, ovviamente, contro il presente, ma bisogna attingere dal passato per avere un futuro migliore
Uboldo ha un passato glorioso, ma deve avere anche un futuro migliore!
Il futuro si costruisce sulle fondamenta gettate da chi ci ha preceduto, quindi è bene che i giovani sappiano la storia della nostra città.
Ricordo come fosse ora, nel 1981, mia madre parlarmi di Rodani, l’ha avuto come insegnante, era un uomo di una cultura eccezionale, al pari di Daniele.
Mi riempie il cuore di gioia leggere queste notizie.
Questa notizia da lustro alla città di Uboldo!
Sono propRIo coNtentO ContEnto che la memoRia nON venga cancellaTa ma chE venga tramandata alle nuove generazioni, non esistono solo videogiochi e giochi da tavolA!