L’assessore Merlotti si toglie i sassolini dalle scarpe: “Documentarsi prima di parlare e ricordarsi di quanto discusso in consiglio comunale”

SARONNO – Una foto di Ringhio Gattuso e un lungo anzi lunghissimo post sulla sua pagina Facebook. Così l’assessore alla Rigenerazioni Urbana Alessandro Merlotti risponde alle polemiceh degli ultimi giorni sull’abbattimento di alcuni alberi in una villetta priavata in via Monte Pasubio.
Ecco il suo intervento
“I social, utilizzati nel modo giusto, sono davvero utili” scriveva qualche giorno fa il mio amico e collega Agostino, architetto e docente alle scuole superiori, nella chat del gruppo “Architetti del Saronnese”, gruppo attivo da quasi quattro anni e mezzo, che conta circa 120 partecipanti. Il modo giusto, appunto. Ho letto due giorni fa un post su Facebook del consigliere comunale e capogruppo di una delle liste che sostiene l’amministrazione comunale in carica. Il post, dal titolo “SARONNO, CITTA’ (IN)SOSTENIBILE”, si riferisce al taglio di una ventina di alberi ad alto fusto nel lotto compreso tra Viale Prealpi, Via Monte Pasubio e Via Alliata, nelle vicinanze della Chiesa della Sacra Famiglia. Il terreno in questione, attualmente di pertinenza di una villa unifamiliare, dopo la demolizione del fabbricato esistente sarà interessato dall’edificazione di due ville unifamiliari ed una palazzina residenziale con n. 12 unità immobiliari, altezza di 7 piani fuori terra (secondo quanto previsto dal permesso di Costruire n. 472/2020, rilasciato il 1 febbraio 2022).


Di seguito il testo originale del post: “In poche ore un pezzo di città, nel cuore del quartiere Prealpi, ha cambiato faccia, improvvisamente, dopo decenni. Molti alberi di alto fusto abbattuti in un battibaleno per far posto alla consueta colata di cemento. In modo legittimo a quanto pare. Il che è anche peggio. Che grande amarezza”.Su Facebook si contano diversi commenti: da quello del magnanimo investitore (senza ironia) impegnato nell’avventura del “Bene Comune” (“Terribile e indegno di una amministrazione che si ponga a tutela dei luoghi, e dei cittadini. Indegni di un paese civile. Peccato. Altro esempio di brutta pratica e colpevole sotto gli occhi di tutti”), a quello del rappresentante di Legambiente (“In modo legittimo e autorizzato. Adesso non si tratta dell’eredità della giunta precedente”), passando per l’ex assessore e consigliere comunale nel quinquennio precedente (“Purtroppo è il PGT del 2013, lo stesso che -fuori da ogni propaganda- ha permesso e promosso supermercati e residenziale su ogni terreno -se al privato si chiede la bonifica, poi di dare il 50% al comune, poi gli oneri di urbanizzazione… da qualche parte dovrà pur trovare il guadagno”), poi uno storico rappresentante della sinistra saronnese (“Scusatemi ma mica il problema sono gli oneri imposti ai privati? Il problema è che quel PGT, dietro la contrattazione senza regole, non ha posto limiti seri e vincolanti ai privati, sia nelle volumetrie che nella destinazione d’uso delle aree”), per finire con l’esperto verde (“Punto 1 se non se ne è saputo nulla, è perché l’operazione, prevista dal PGT -in termini di mq e volumetrie- è stata approvata in giunta e non in consiglio comunale. È chiaro che da questa giunta ci sarebbe aspettato altro, perlomeno delle prescrizioni sulle piante, che si potevano conservare. Ma come sempre il ” costruiamo alla saronnese” vince sul buon senso e la “attenzione all’ambiente”).
Prima di argomentare in merito, due precisazioni. La prima: il mio post (l’avrete capito) sarà abbastanza lungo e noioso, se ne abbandonerete la lettura a questo punto non mi offenderò. La seconda precisazione: il mio conflitto di interessi, informo di avere sottoscritto, lo scorso 16 febbraio, un disciplinare di incarico professionale con l’impresa edile che edificherà sul lotto in questione, per il coordinamento della sicurezza di un intervento di manutenzione ordinaria a Paderno Dugnano. Se vorrete credere alla mia buona fede e alla mia imparzialità, ve ne sarò grato, altrimenti scatenate pure, nei commenti che vorrete scrivere, tutta la vostra fantasia.Come è potuto accadere? Si sono applicate le regole vigenti. Anche se a qualcuno non piace, l’Amministrazione Comunale agisce e “parla” attraverso gli atti ufficiali, in conformità alle normative vigenti.In primis, quelle contenute nel “Regolamento per la tutela del patrimonio arboreo privato e del patrimonio botanico comunale” (https://www.comune.saronno.va.it/…/reg_verde_163_227.pdf), risalente al 2003 e modificato nel 2004, in modo particolare l’art. 10 “Nuove costruzioni, ampliamenti, adeguamenti e ristrutturazioni edilizie in ambito privato”, che prevede l’abbattimento degli alberi previa compensazione, di seguito alcuni estratti: “[…]. I progetti dovranno essere studiati in modo tale da salvaguardare il più possibile gli alberi esistenti. […]. Qualora il rilascio di un provvedimento autorizzativo (C.E., A.E., D.I.A.) necessiti di taglio di alberature tutelate, l’Ufficio Edilizia Privata dovrà richiedere apposito parere vincolante all’Ufficio Verde ed i contenuti verranno ricompresi nel relativo atto abilitativo. […]. L’autorizzazione all’abbattimento di alberi tutelati o all’esecuzione di interventi vietati è rilasciata dietro costituzione di una cauzione il cui valore è determinato in base alla tabella contenuta nell’allegato “A” al presente regolamento facendo sempre riferimento al valore massimo. Il richiedente dovrà mettere a dimora una quantità di alberi di valore complessivo equivalente a quello della cauzione. Il valore dei nuovi alberi sarà stabilito sulla base dell’elenco prezzi unitari in vigore presso il Comune di Saronno ed utilizzato per la manutenzione del verde pubblico cittadino. Il valore di ogni nuovo albero sarà in ogni caso quello relativo allo standard dimensionale stabilito dall’elenco prezzi di cui sopra; non saranno riconosciuti maggiori valori per nuovi alberi di maggiori dimensioni. Qualora non fosse possibile mettere a dimora tutti gli alberi necessari alla compensazione all’interno della proprietà richiedente, la differenza in valore economico sarà versata al Comune di Saronno su apposito capitolo di bilancio”.Le regole esistenti sono poco “tutelanti” del patrimonio verde (privato, ma di fruizione pubblica)? Molto probabile, anzi quasi sicuro. Non piacciono queste regole? Si cambino.In effetti, questa amministrazione vuole cambiare le regole. L’ha già dichiarato qualche mese fa, ufficialmente in Consiglio Comunale (https://saronno.civicam.it/live21-Consiglio-Comunale.html, si ascoltino gli interventi del sottoscritto e del collega Casali): la variazione di bilancio del 3 agosto 2021 ha previsto lo stanziamento delle somme necessarie per la redazione del nuovo regolamento di tutela del verde e del nuovo regolamento edilizio, quest’ultimo da integrare con il regolamento di igiene. Le somme stanziate sono state regolarmente impegnate. Per il primo regolamento (tutela del verde), si faccia riferimento alla Determina Dirigenziale n. 908 del 1 dicembre 2021 (“Affidamento all’agronomo Massimiliano Caccia di incarico professionale per attività di: aggiornamento censimento aree verdi e catasto alberi con sistema informatizzato QGIS, aggiornamento regolamento del verde, supporto al RUP, elaborazione piano del verde e piano potature, elaborazione capitolato prestazionale, incarico D.E.C., C.S.P., C.S.E. per nuovo appalto di manutenzione del verde nel territorio di Saronno (VA). CIG 8906487993”), per il secondo (regolamento edilizio + regolamento d’igiene) si veda la Determina Dirigenziale n. 715 del 30 settembre 2021 (“Affidamento diretto per incarico di assistenza stragiudiziale e collaborazione scientifica sugli aspetti di diritto amministrativo in relazione alla revisione Regolamento Edilizio Comunale, CIG ZB4331E48E”).Un inciso sul regolamento edilizio: un aspetto carente, anzi proprio assente, nell’attuale norma, è quello relativo ai criteri di verifica dell’ombreggiamento portato dalle nuove costruzioni su quelle esistenti. Parliamo, per caso, della nuova “torre” prevista in Via Genova? Sì, prendo spunto da questa vicenda. Come detto, mancano indicazioni normative per la verifica dell’ombreggiamento, direttamente correlato all’altezza degli edifici di nuovo impianto, ma, sulla scorta della segnalazione di un gruppo di residenti, l’amministrazione sta acquisendo un parere legale per la verifica dei criteri previsti per la determinazione dell’altezza massima (Norme di Piano del Piano delle Regole del PGT, art. 27, comma 3, lett. b).Un altro inciso, relativo al commento dell’esperto verde al post sull’abbattimento degli alberi: per l’intervento edilizio in questione, non trattandosi di un piano attuativo, non è previsto alcun passaggio in giunta né tantomeno in consiglio comunale, è un intervento edilizio diretto ai sensi del comma 6.1 dell’art. 1 delle Norme di Piano del Piano delle Regole del PGT.Sul PGT (il nuovo PGT): mi espongo, concordo con il mio amico Dario (l’esponente della sinistra saronnese), che auspica limiti seri e vincolanti ai privati, sia nelle volumetrie, sia nella destinazione d’uso delle aree. Se l’obiettivo è quello del “consumo di suolo zero”, decidendo di costruire solo sul “già costruito” (anche se tecnicamente non è proprio e solo così), dovranno essere sicuramente ridotte le capacità edificatorie negli ambiti di trasformazione e rigenerazione (ricorsi al TAR dei privati proprietari permettendo), arrivando anche ad una sorta di “moratoria” delle costruzioni sui suoli liberi (sempre ricorsi al TAR dei privati proprietari permettendo), benché destinati all’edificazione con intervento diretto.
In conclusione, breve riepilogo:1) l’Amministrazione Comunale agisce e “parla” attraverso gli atti ufficiali, in conformità alle normative vigenti.2) Non piace l’attuale regolamento del verde, quello che permette di abbattere alberi “in modo legittimo a quanto pare (a quanto pare). Il che è anche peggio (è anche peggio).3) L’Amministrazione Comunale ha deciso di modificare l’attuale regolamento del verde.C’è chi ci sta mettendo la testa…c’è chi ci mette…dai, lasciamo perdere…documentarsi prima di parlare e ricordarsi quanto discusso e votato in consiglio comunale…
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Commenti
Che tristezza !
Sul supermercato di via Sabotino invece non ha niente da dire ?
Per evitare qualsiasi dubbio, si dimetta.
Io credo che ci sia un palese conflitto di interessi nell’incarico professionale sottoscritto da un consigliere comunale a suo favore da una impresa che sta iniziando un intervento edile importante sul territorio saronnese, e non fa differenza che l’incarico sarà a Paderno Dugnano o a Canicatti’: un incarico del genere non andava accettato, punto!
L’Assessore Merlotti ha cercato di spiegare ciò che molti non vogliono capire, o meglio non capiscono perchè non abituati a leggere la normativa…..
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Peccato che i molti che non capiscono sono insieme a lui al governo della città.
Povera Saronno
Assessore che toni da reprimenda! Sembra quasi che sta rispondendo all’opposizion..ah no?
Le piante vanno piantate , le grane sono quelle che lasciate voi alla città
Ma di che stiamo parlando ? Una cosa è costruire una villetta familiare altra cosa una palazzina orrenda o un supermercato, finitela di fare di tutta l erba un fascio !
Come capogruppo di una lista che sostiene l’amministrazione e dice SARONNO INSOSTENIBILE?
tutto a posto?
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Distruggere le piante è sostenibile ? Andrebbe rimarcato da chiunque
Avessi io il tempo di postare testi così dettagliati e lungi su FB! Cmq i politici che usano FB alla stregua di ripicche da asilo Mariuccia invece che nelle sedi istituzionali per me sono già squalificati in partenza.
Quindi stando all’assessore: hai una villa con giardino e tanti alberi, poi su quel terreno costruisci due ville e un palazzo di sette piani… togli gli alberi per colpa del regolamento del verde? Non è che forse il problema sono i volumi consentiti dal Pgt?
Sta cambiando le regole, ma con calma: intanto gli interventi privati vanno avanti. Le regole arriveranno poi, intanto iniziate a fare.
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Le regole (PGT) si potranno cambiare quando finalmente la provincia avrà aggiornato il suo piano urbanistico (PTCP)
Egregio Assessore, dica la verità, se questa cosa fosse successa con la precedente Amministrazione cosa avrebbe detto o scritto? Povera Saronno ☹️.
Saronno irrespirabile
Ex Parma ci ricordiamo quando lorsignori volevano approvare la variante e farsi scappare il verde dai capitalisti ?
Bravo ineccepibile!
La differenza tra il passato, dove esisteva quasi sempre un certo equilibrio tra giardino e residenza abitativa, mentre ora si sfrutta fino all’ultimo centimetro utile senza lasciare quasi un giardino. Non capire quanto sia prezioso un piccolo angolo verde fuori dalla propria porta di casa è comunque sempre triste al di là delle vicende e delle polemiche politiche. I giardini sono importanti, anche se di fatto privati. Personalmente mi piacerebbe avere un bel giardino, sarebbe un plus mica da poco. Le regole vanno sicuramente cambiate in questo senso, lasciando sempre una proporzione tra costruito e verde.
E invece su via sabotino perché è stato zitto?