Giorno del Ricordo, l’amarezza di Guaglianone: “Niente discorso, niente inno, niente fascia tricolore: i gesti valgono mille parole”

SARONNO – “I gesti valgono più di mille parole e neache quelle ci sono state”. E’ l’amara chiosa dell’intervento del consigliere comunale Gianpietro Guaglianone commentando la cerimonia del Giorno del Ricordo che si è tenuta ieri pomeriggio in piazza Santuario.
Il 10 febbraio ho partecipato alla commemorazione organizzata dal comune al cippo accanto a Palazzo Insubria.
Giorno del Ricordo che faticosamente è diventata una ricorrenza nazionale, si fa memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe per mano dei partigiani titini e tutti gli esuili di Istria, Fiume e Dalmazia che dovettero lasciare le loro terre perchè italiani vollero restare. Davanti alle autorità militari, al gonfalone del Comune di Saronno, le associazioni d’arma ed alcuni consiglieri comunali, il sindaco di Saronno Augusto Airoldi ha presenziato senza indossare la fascia tricolore che invece poi ha messo per la messa. Ma non solo. Non c’è stato nessun discorso, tantomeno l’inno nazionale.
Un affronto, in un momento ufficiale, non solo ai saronnesi e in particolare a chi nelle proprie famiglie ha vissuto questa tragedia che per tanti anni è stata dimenticata volutamente. I gesti valgono più di mille parole. Parole che comunque dal sindaco non sono arrivate.
Immagino che se fosse stato presente il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli che in passato su questi temi tanto ha fatto e detto mai avrebbe permesso un tale affronto a Saronno. Spero nelle prossime ore non arrivi l’ennesimo comunicato ritardatario con le parole del sindaco o peggio ancora con imbarazzanti scuse su cerimonie private a causa covid. Mi aspetto solo una dichiarazione : “Mi scuso”.
(per le foto si ringrazia Piero da Saronno)
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Commenti
È veramente un’altra pagina triste per Saronno. I giorni della memoria e quelli del ricordo restano purtroppo ancora oggi momento di divisione politica e pretesto per fare rivivere ideologie di colore diverso ma accomunate da un infantile desiderio di mostrare chi ha torto e chi ha ragione. Si sperava che questa Amministrazione dimostrasse una diversa sensibilità di fronte alle sofferenze di tante nostre famiglie per le atrocità compiute con le foibe. Così non è stato. Peccato. Sindaco e assessori hanno perso un’altra occasione per recuperare credibilità. E stavolta non è colpa di chi si occupava dei…lavori pubblici.
Anche oggi ci regalate un pietoso comuunicato in stile “e ma allora le Foibe…”
Dico voi che avete fatto una gara di scarsa sensibilita’ sul 25 Aprile, pietre d’inciampo ecc.
Airoldi facendo commemorazioni non “pubbliche”, cioe’ senza gente causa covid, non ha messo la fascia sia il 25 Aprile che per la giornata del ricordo.
Le uniche 2 cose certe sono:
che entrambe le ricorrenze sono state commemorate,
e il vs squallore che usate tragedie x speculare.
parla uno che faceva parte di una amministrazione in cui il sindaco raramente portava la fascia tricolore e mandava il tosi a rappresentarlo per la festa dei caduti del 4 novembre. pf prima di scrivere certi articoli fatevi un esame serio. le foibe e il resto no. siete proprio incoerenti
La memoria corta è un problema Guaglianone. Anche alla cerimonia del 25 aprile 2021 il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale erano senza fascia: https://demo39.edinet.dev/2021/04/28/affaire-fascia-tricolore-comune-la-cerimonia-al-monumento-era-privata-non-e-previsto-luso-della-fascia/
Le solite polemiche sterili…
Consigliere Guaglianone, persona dalla memoria corta…….vorrei ricordarle la passata amministrazione in tema di fascia tricolore e inno d’Italia.
Pensi e rifletta
Direttamente colpita da quei dolorosissimi eventi, mi trovo a dover condividere le parole del consigliere. Ricordo però che questo ” silenzio” c’è stato anche sotto altre amministrazioni. Come al solito certe tragedie si ricordano solo un giorno all’anno…a volte neanche quello
Airoldi anche in questa occasione ha sbagliato dimostrando di far parte della parte peggiore della politica di sinistra
Una frettolosa Non-Cerimonia civile che non si può commentare , per rispetto alla giornata , al dramma che si ricorda insieme ad altre tragedie , alle rappresentanze di Forze dell’ordine e Volontari .
Il mio commento si sostanzia in una sola parola: vergogna!
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hai ragione vergogna come i fagioli hanno celebrato le altre feste nazionali dei caduti
Avete problemi riguardo all’olocausto, del quale il fascismo ne è stato complice, e trasformate tragedie in pretesti per attacchi politici. Foibe tragedia nazionale senza se e senza ma, dove però una responsabilità c’è l’ha il fascismo visto che una delle cause scatenanti, chiaramente non giustificabili, sono stato i massacri perpetrati nella ex Jugoslavia dalle truppe nazifasciste
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Commento da ignorante in materie storiche. Gli esuli istriani non c’entrano nulla con i “nazifascisti”.
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Non direttamente ma le stragi neofasciste hanno contribuito allo dio verso gli italiani, ripeto non che sia una giustificazione
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concordo
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Ahahahah vai da Augusto che ti accoglie a braccia aperte anzi a punto chiuso
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Al di là di partigianerie, sarebbe opportuno che il sindaco spiegasse perché alla cerimonia civile mancava la fascia tricolore che era presente alla cerimonia religiosa.
l’Italia -perchè così è quando si indossa la fascia- dovrebbe essere presente.
Sul discorso non vi è obbligo e in alcuni casi potremmo dire meno male.
Cosa si aspetta dai komunisti? Il rispetto? Giammai ……
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perchè voi portate rispetto per la festa del 25 aprile?
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O del 27 gennaio?
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Che tristezza questi schieramenti di parte quando si ricordano storia e vittime.
Chi si presta a queste piccolezze non è degno di rappresentare Saronno.
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Ha ragione aspettiamo fiduciosi le dimissioni dell’Augusto