Epifania o nefasta profezia? De Marco agita la coalizione Airoldi

SARONNO – La nota di ieri mattina di Agostino De Marco è stata a dir poco esplosiva per la politica saronnese. C’è chi centristi, democristiani diciamo più genericamente moderati, l’ha accolta come un’epifania. Chi ci ha visto una necessaria apertura e una “dichiarazione d’intenti” per un futuro ingresso di maggioranza.
I più sognatori hanno persino avuto un dejavu: una giunta in affanno con Forza Italia che passa dall’opposizione alla coalizione di maggioranza con l’ingresso nella squadra del sindaco di un esponente azzurro. E il fatto che tra i forzisti ci sia una donna con esperienza che non è mai stata in giunta in passato rispondendo così all’identikit del sindaco Augusto Airoldi sembra la prova del nove. Senza contare che il voto di Forza Italia sarebbe oro in un consiglio comunale dove per effetto dell’uscita di Obiettivo Saronno il sindaco Airoldi conta solo di 13 voti contro i 12 dell’opposizione. Sembra poca cosa ma passare a 14 a 11 non risolverebbe i problemi ma certo farebbe tirare un sospiro di sollievo.
Happy end in arrivo? Un po’ presto per dirlo visto che c’è anche chi, chiamoli democratici, ha accolto la presa di posizione di De Marco come una nefasta profezia. Digerita l’alleanza con la civica Con Saronno si ritrovano, per l’uscita di Obiettivo Saronno, nelle mani del presidente Pierluigi Gilli per continuare a governare. Malgrado la stagione politica nazionale autorizzi a pensare ad un allargamento a Fi (per il quale qualche passo si sta facendo anche a Varese) non riescono proprio a mandare giù questa possibilità. Davvero un boccone troppo amaro per essere sicuri che venga digerito da tutto il consiglio comunale dove, come detto, ogni voto è cruciale.
Quindi le dichiarazioni di De Marco resteranno l’amarcord di un politico navigato? Probabilmente si ma siccome “a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina” si può leggerle anche come l’apertura ad un sostegno più sottile e strategico fatto di voti di responsabilità, assenze o astensioni strategiche. Arte in cui, la scuola democristiana, insegna ad eccellere.
Alle prossime sedute di consiglio comunale, ardua sentenza.
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Commenti
Come quando si dice di un giocatore che non è in vendita e il giorno dopo è venduto.
Se fosse vero vorrebbe dire che in Municipio andrebbe in scena Faust ” Per un seggio si vende l’anima al diavolo”.
PD cioè Povero Diavolo. Ci si augura che sia pura invenzione e che non sia dettata dall’ onnipresente COVID.
Non sono preoccupato un granché dai levantini ammiccamenti del signor De Marco. Sono più interessato a come replicherà il centrosinistra che io ho votato proprio perché non volevo gli altri ad amministrare.
Gerontocrazia, a casa alle prossime elezioni
Bella roba !
Chissà come la prenderanno anche i vertici di FI nazionali ed anche gli elettori se in un comune FI locale andasse a sostenere una giunta di sinistra in affanno .Credo proprio che non sarebbero d’accordo .
Se forza Italia va in maggioranza per non far cadere questa amministrazione alle prossime elezioni chi potrà mai più votarli? Bravi quelli del PD a prenderselo, tanto è da quel famoso consiglio comunale dove si sono notate le divergenze tra il sindaco e Amadio che si sa che tra De Marco e Musarò è quasi fatta.
Al netto di Saronno Fi si è suicidata quando il suo padre padrone non ha permesso la nascita di una classe dirigente che lo potesse sostituire. Più recentemente quando si è azzerbinata ai sovranisti e a quello stile politico ecc. che non hanno a che vedere con la visione politica della prima FI.
E’ arrivato il momento di svegliarvi.
….e Gilli gongola
Questa è solo fantapolitica, o meglio dettata dal bisogno di “clic” della sig.ra Giudici che, con il suo sensazionalismo, vuole fare cassa!
Il centrodestra è unito, come no!
Sarebbe l ultima cosa per i prossimi 50 anni della sinistra saronnese, pochi anni do galleggiamento con una vita sottoacqua.
Mamma mia come siamo caduti in basso per una cadrega.
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Senti da che pulpito