Saronno, falso letturista entra a casa ma… scappa a mani vuote
SARONNO – E’ riuscito a farsi aprire la porta di casa fingendosi un letturista della società dell’acqua, ha convinto l’anziana proprietaria a togliersi la fede mettendola in frigorifero con il portafoglio ma poi probabilmente disturbato dalla determinazione della donna nel voler chiamare la figlia o per il passaggio di alcune persone davanti all’abitazione ha preferito allontanarsia mani vuote.
E’ il raggiro tentato ieri mattina ai danni di un’anziana nella zona di via Piave. Il sedicente letturista si è fatto aprire la porta di casa dalla saronnese per la lettura del contatore ed è andato in cantina fingendo di leggere i numeri. Quindi si è fatto portare in cucina dove ha fatto aprire l’acqua alla donna e ha detto di sentire un forte odore di gas ed ha messo in allarme la saronnese. Raccontando l’accaduto, la vittima, ha detto di aver effettivamente sentito un odore forte.
A questo punto il truffatore ha chiesto alla saronnese di togliere la fede e di prendere il portafoglio e metterli in frigo. Ha anche stigmatizzato il fatto che la donna avesse solo 50 euro di contanti.
La saronnese ha iniziato ad agitarsi e ha detto di voler avvisare la figlia e dopo qualche minuto l’uomo con una scusa si è dileguato.
L’anziana ha quindi chiamato la vicina che è accorsa subito in suo aiuto seguita poi dalla figlia. All’interno dell’abitazione nulla risulta mancare anche se, proprio per evitare che il sedicente letturista prenda di mira altre persone, sono stati informati i carabinieri.
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Commenti
Anonimo ha detto: Veramente chi decantava sicurezza era la precedente Amministrazione che invece ha lasciato Saronno come l’ha trovata, ai minimi termini. Troppo facile e puerile dare la colpa a chi arriva dopo….
Peraltro gli episodi in questione avvengono ovunque dalla notte dei tempi…..
Anonimo ha detto: Raggiri di questo tipo avvengono in ogni parte d’Italia e del mondo praticamente da sempre. Probabilmente ognuno di noi conosce almeno un caso. Mia madre fu raggirata e derubata in casa, a Milano una mia collega fu ipnotizzata e derubata in ufficio. Entrambi episodi di trenta e più anni fa. Smettiamola di buttarla sempre in politica per criticare le amministrazioni cittadine.
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E poi c’è ancora chi si chiede come mai vi abbiamo mandato a casa a furor di popolo
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Lei ne è la dimostrazione difendendo questa giunta, sono stati eletti per migliorare la situazione in tutti campi, dopo un anno la situazione è peggiorata e chi lo nega non è in buona fede
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Con fagioli venivano quelli che ti faceano spostare l’oro dalla cassaforte, ma in quel caso non scrivevi nulla…
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