Tamponi, Astuti (Pd): “Sistema in tilt, Regione rimborsi chi paga cifre folli”
VARESE – “Migliaia di cittadini sono costretti a pagare il tampone di tasca propria a cifre inaccettabili perché il sistema sanitario regionale non è in grado di garantirglielo.
La Regione deve intervenire. Deve essere garantito il rimborso a chi ha la ricetta medica ma deve ricorrere al privato a pagamento a causa della disorganizzazione del pubblico e dell’incapacità della Giunta regionale lombarda di garantire i diritti dei cittadini. Per ottenere il rimborso deve bastare la ricetta del proprio medico. Inoltre, la giunta regionale deve imporre un prezzo fisso e generalizzato sui tamponi molecolari che valga per tutte le strutture, non solo per i centri autorizzati dalla Regione”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd del varesotto, Samuele Astuti.
Continua Astuti: “Non basta che il prezzo sia solo consigliato, con la conseguente giungla tariffaria. Bisogna considerare che alcuni datori di lavoro chiedono comunque il molecolare per rientrare al lavoro e che anche gli antigenici, se fatte in strutture non convenzionate, arrivano a costare 50 euro e sono spesso le uniche con posti disponibili. Il sistema di tracciamento e dei tamponi è andato in tilt e le risposte di Fontana e Moratti sono inadeguate”.
(in foto: Samuele Astuti)
30122021
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Commenti
Anonimo 
Anonimo ha detto: Mi è passata pure la voglia di commentare, è un sistema che non può durare quello di addossare la colpa ad altro e godere del fatto di non avere responsabilità.
Non esco di casa se non per cose necessarie, non ho fatto il vaccino, non rompo le scatole e cerco di non fare del male al prossimo ma credo che dovrei reagire e fare qualcosa anche se questo qualcosa potrebbe fare molto male ad altri.
Ma la gente non è stufa di queste discussioni?
Mi piacerebbe capire se sono l’unico.
Perchè Astuti non fa la stessa domanda al governo centrale che detta le disposizioni covid , dove ci sono i rappresentanti del suo stesso partito ??????? continua a criticare regione lombardia , ma possibile che non si è ancora accorto che i provvedimenti arrivano sempre da Roma .
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