Mils, un successo per la mostra “Non solo punto croce”

SARONNO – Si è conclusa la settimana dedicata alla mostra “Non solo punto croce”, al Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese. Nelle opere di Monica Parmegiani, il punto croce è diventato arte: al posto della tela il lino, al posto delle pennellate c’è il ricamo con diversi fili colorati.
L’evento, inserito nella settimana “Dalla tradizione all’arte , non solo punto croce” , ha avuto un ottimo riscontro, come considera anche Anna Clerici, presidente dell’associazione culturale Culturalmente & Musicalmente.
“Grazie all’Amministrazione per il patrocinio concesso all’iniziativa – così si esprime Anna Clerici – e per la presenza al vernissage del sindaco Augusto Airoldi, del presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli e dell’assessore Gabriele Musarò. Un ringraziamento anche al Mils, nelle persone di Silvano Bonfiglio e Giuseppe Nigro, per la generosa ospitalità e a tutti i meravigliosi volontari che hanno reso possibile visite al museo in questo doppio binario.”
“Grazie alla presenza della storica Fiorella Imprenti – continua – invitata da Giuseppe Nigro che ha incantato tutti i presenti con la storia dell’evoluzione delle figure delle “Sartine” e “piscinine” , delle lotte per le rivendicazioni di salari dignitosi e condizioni di vita adeguate, di bambine-operaie costrette a turni estenuanti e invalidanti. Ci ha ricordato quanta strada fatta in questo centenario e quanta ancora da fare come presa di coscienza.
Grazie alle splendide socie, tutte al femminile in questa edizione, che si sono alternate nei giorni della mostra. Un grazie alle fanciulle dell’associazione bustese dell’Aipc per la loro presenza mercoledì al laboratorio di punto croce e alla piccola Alice di 8 anni, testimonianza che anche i giovani ci sono.
Grazie ai meravigliosi ragazzi e ragazze del Turistico del Prealpi, che con professionalità e gentilezza hanno dato un grande contributo all’organizzazione, e reso possibile una copertura a tutto tondo degli orari di accesso. Grazie a Roberta Bottero, per aver abbracciato e capito l’importanza di questa mostra e quindi lo scambio di esperienze dirette al di là del valore acquisito con i crediti per l’alternanza scuola-lavoro. Grazie a tutti gli splendidi ed attenti visitatori che si sono susseguiti in questi giorni.
Ultima ma non per importanza, sì per la grande umiltà, un immenso grazie alla nostra meravigliosa artista Monica Parmegiani che ci ha aperto le porte della sua anima, mostrandoci autentici capolavori di tecnica, maestria, quali autentica sintesi di un processo innovativo importante per un’arte di antica tradizione.
Lei ha saputo contestualizzare e rendere moderna un’arte antica, dandoci la possibilità come Associazione Culturalmente& Musicalmente, di portare un grande messaggio ottimista ai tanti artigiani che sono testimonianza di lavori manuali, di pezzi unici ed irripetibili.
Si può tenere viva la propria esperienza, il proprio lavoro, rendendo attuali e moderni, ovvero per il mercato contemporaneo, manufatti che raccontano chi siamo: quel made in Italy invidiato in tutto il mondo che ha dato in questi giorni una grande testimonianza che ci siamo, nel talento, nella sostanza, nella voglia di sensibilizzare, di aprire nuove frontiere e di attrarre un numero sempre più crescente di giovani.”
22122021