Azione Saronno: nuova Rodari, una sconfitta per la città e una comunicazione disastrosa

SARONNO – I 4 milioni di euro “persi” dall’Amministrazione civica per la realizzazione della nuova scuola elementare “Rodari” infiammano il dibattito politici in città.
Questo il comunicato di Azione Saronno.
La delibera della Giunta comunale relativa allo status del progetto della nuova scuola Rodari (numero 132 del
25 novembre) descrive una vicenda sconfortante che desta preoccupazione sotto diversi aspetti. Per prima cosa, leggendola si viene a conoscenza di una scadenza: il 5 novembre 2021. Entro questa data, a 18 mesi
di distanza dalla pubblicazione del decreto di assegnazione, si sarebbero dovuti aggiudicare i lavori della nuova struttura
per poter beneficiare del finanziamento a fondo perduto del valore di 4 milioni di euro. Tale scadenza non è stata rispettata per i motivi che vedremo, ma non è stata neppure considerata quale ragionevole data ultima per la
presentazione di una richiesta di proroga. La Giunta infatti ha chiesto più tempo per presentare la sua nuova versione
del piano solo in data 17 novembre, 12 giorni dopo la prima scadenza.
Si scopre poi che il valore complessivo del progetto così come ridefinito dalla Giunta si discosterebbe da quello originario
a causa di:
- Emergenza covid, che ha ritardato fino a marzo 2021 l’avvio delle procedure;
- Rincari dei materiali necessari;
- Desiderio di estendere il progetto, ricomprendendo anche la palestra e un “parco inclusivo”.
Veniamo al significato politico-amministrativo di quanto fin qui elencato. - L’Amministrazione non ha rispettato una scadenza che era molto importante per la nostra città: in un
contesto di risorse scarse, poter beneficiare di un simile finanziamento per un progetto di tale valore per la
comunità, il quartiere, gli allievi e le famiglie rappresentava un’opportunità troppo preziosa, da difendere a tutti
i costi. È evidente che, a prescindere dalla creatività delle eventuali soluzioni trovate, non si potrà più avere il
risultato atteso (una nuova scuola) nei tempi previsti (2024) e questa è già una notevole sconfitta per tutti i
saronnesi. - La Giunta ha poi attuato delle contromisure (richiesta di proroga) in notevole ritardo, quando sarebbe stato
strategicamente più opportuno operare con trasparenza e segnalare le eventuali difficoltà con sufficiente
anticipo. - Dal ritardo con cui sono state tentate delle azioni correttive, si evince poi che non ci siano stati una adeguata
comprensione, monitoraggio e gestione dei rischi: se si fosse analizzata per tempo la situazione
probabilmente si sarebbe potuta prevedere con mesi di anticipo l’impossibilità per il nuovo progetto di rispettare
i limiti a causa delle scelte fatte, e si sarebbe consentita una gestione più funzionale. - La comunicazione da parte della Giunta tutta e dell’assessorato di competenza è stata a dir poco
inadeguata, ma potremmo forse spingerci a parlare di mancanza di rispetto verso i cittadini. In data 29
novembre – quindi oltre 10 giorni dopo la richiesta di proroga, si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione e il
quartiere Prealpi, durante il quale l’assessore ai Lavori pubblici, Novella Ciceroni, non ha fatto menzione delle
scadenze non rispettate e del reale stato di avanzamento della pratica, annunciando invece l’estensione del
progetto, che avrebbe ricompreso anche una nuova palestra e un nuovo parco. Proseguendo per quanto
riguarda la gestione della comunicazione, il 14 dicembre (quindi circa un mese dopo l’invio della richiesta di
proroga e a più di un mese dalla scadenza del limite per l’aggiudicazione dei lavori) la Giunta diffonde una nota
in cui elenca i motivi del mancato rispetto dei tempi. Il giorno seguente, il sindaco Augusto Airoldi parla in consiglio comunale
per ribadire tali giustificazioni e aggiungendone di nuove (come la necessità di un edificio che potesse ospitare
gli studenti durante i lavori). A tali comunicazioni gli altri consiglieri non hanno potuto rispondere in quanto non
era previsto un confronto in proposito. Tutte le molteplici giustificazioni elencate ci suggeriscono la medesima
domanda: si è trattato di scoperte improvvise o vi era tempo e modo di prevederle? Inoltre, anche tenendo per
buona la ricostruzione dell’Amministrazione, siamo certi che la soluzione migliore fosse insistere con un
progetto più completo, mettendo a rischio il finanziamento stesso? Non era possibile scorporare parte dei lavori
e assicurarne la realizzazione con i fondi stanziati? La moltiplicazione dei lavori in tre lotti (scuola, palestra e
parco) comporta ovviamente costi superiori, oltre che ulteriori aggravi per le spese tecniche e amministrative
(che si applicheranno, in misura diversa, a tutte e tre le pratiche).
In conclusione, siamo in ogni caso di fronte a un danno evidente per i cittadini e, in particolare, per i residenti del
quartiere Prealpi, per gli utenti della scuola e per le loro famiglie. Di tale danno riteniamo debbano rispondere la Giunta
tutta e, in particolar modo, il sindaco e l’assessore competente.
Inoltre, chiediamo conto della decisione finale di insistere su un progetto più vasto, ma di dubbia sostenibilità,
nonostante la consapevolezza che tale decisione avrebbe messo a rischio il finanziamento.
Infine, segnaliamo una gestione della comunicazione ancora una volta disastrosa, oltre che poco trasparente e
rispettosa verso i cittadini.
Se questa esperienza definisce la capacità di gestione e la percezione delle priorità di questa Giunta, non possiamo
che guardare con forte preoccupazione alle prossime sfide che attendono Saronno: la gestione del bando ministeriale
del valore di 2,4 milioni di euro (dall’assessore già annunciati alla città a sostegno della completa ristrutturazione
delle strutture dell’asilo Candia e della scuola Collodi) e soprattutto la gestione dei progetti finanziati dal Prrr (di cui
ancora non si è saputo nulla). L’Amministrazione delle risorse è una responsabilità chiave della politica e richiede
competenze specifiche, oltre che chiarezza di intenti e di priorità. Il Pnrr rappresenterà un’occasione irripetibile e non
possiamo certo rischiare di perderla come è avvenuto nel caso della Rodari. Speriamo che il sindaco ne sia ben
consapevole.
18122021
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Commenti
Chi è fuori dall’amministrazione fa in fretta a chiacchierare e a giudicare, ma non ha la minima idea di che cosa significhi vivere quotidianamente in un qualsiasi municipio. Le analisi fatte a tavolino sono sempre perfette per chi le fa. Staremo a vedere come si comporteranno questi esperti in comunicati quando, chissà mai, i cittadini li voteranno. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…
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Qualcuno in questo mare ci sta facendo affogare pero….
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Interpretiamo il nostro ruolo di forza politica al momento estranea all’attività del consiglio proponendo analisi e commenti, quando possibile suggerendo azioni o portando all’attenzione storture. Se la sua voleva essere una critica non ci ha offeso in alcun modo.
Questa giunta è incompatibile con la nostra città
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Qualcuno la votata però…. Spero che ora chi ha votato contro solo per antipatie verso Lega e Fagioli o ha ascoltato le solite sirene del fascismo ora si sia reso conto dell’enorme danno in primis fatto a se stesso in quanto cittadino Saronnese, ma nei confronti di tutta la comunità. Il voto è uno strumento democratico importante e potentissimo perché è dalle nostre scelte che decidiamo il nostro futuro…la prossima volta gli odiatori, disinformati e pecoroni catto comunisti spero ci facciano un favore rimanendo a casa e non votando
Bravi, sempre precisi e obiettivi
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Grazie mille!
Se solo la si smettesse di fare promesse e annunci a caso!
Capisco i politici, ma i tecnici del Comune non si accorgono del tempo che passa?
In un’azienda sarebbe caduta qualche testa
ci mancava il comunicato del partito dello 0,00001, noi saronnesi non dormivamo bene da giorni
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Ii saronnesi hanno in effetti buoni motivi di preoccuparsi, ma noi non siamo certo il primo in ordine di importanza…
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Può aggiungere quanti zeri vuole dopo la virgola nei suoi commenti astiosi, ma purtroppo non può fare lo stesso con i numeri reali del bilancio. Peccato perché così avrebbe almeno potuto compensare i finanziamenti sperperati dalla giunta che evidentemente sostiene contro ogni evidenza.
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Io non dormo perché la nostra città ha perso 4milioni si euro, tutto il resto sono chiacchere
Dimissioni! Nel settore privato chi non è all’altezza del compito e causa simili danni viene licenziato in tronco! Ma vi rendete conto? La città ha perso una scuola nuova e 4 milioni di finanziamento! E quelli perdevano tempo col ddl zan che non era neanche di loro competenza..
La attuale giunta ed il Sindaco si dimostrano nei fatti di non essere adeguati ad affrontare i problemi della città ; la perdita di ben 4 milioni di finanaziamenti pubblici è un gravissimo errore , che nessuna precedente amministrazione a Saronno aveva mai così clamorosamente fatto .
Il prrr è una gran presa in giro. Carte, progetti, valutazione tra 6 mesi, soldi dati a tranche con valutazione in corso d opera etc etc etc. siamo diventati terzo mondo e ancora non c’è ne accorgiamo?
Bravi, analisi impeccabile, mi piace il vostro modo di comunicare.
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Grazie mille!
Purtroppo il sindaco non è consapevole di ciò che ha fatto, infatti non si è ancora dimesso.
Lo stesso vale per l’assessore competente.
Sindaco – Assessora – Dirigente si dimettano.