Riqualificazione della scuola Rodari, tutto quello che c’è da sapere: il progetto, il bando, le scadenze (e cosa succederà)

SARONNO – La notizia più letta ieri su ilSaronno è stato l’annuncio dell’Amministrazione comunale di aver perso i fondi, 4 milioni di euro, per la riqualificazione della scuola elementare Rodari. Tante però le domande che sono rimaste in sospeso e le richieste dei cittadini. Ecco alcune informazioni
LA SCUOLA
La Rodari è la scuola elementare del quartiere Prealpi. Fa parte dell’istituto Ignoto Militi e ha sede in via Toti. E’ stata costruita negli anni Sessanta ed era destinata ad essere utilizzata per pochi anni mentre poi è diventata la scuola del quartiere. Negli ultimi anni i problemi di una struttura decisamente datata e non adatta alle nuove esigenze sono stati numerosissimi. Infiltrazioni d’acqua dal soffitto in caso di pioggia, crollo di pannelli, incursioni notturni e topi per quanto riguarda il plesso scolastico e cattive condizioni dei bagni, serramenti da cambiare per quanto riguarda la palestra recentemente al centro di una presa di posizione degli sportivi che la utilizzano.
IL PROGETTO ORIGINALE
Anche per questo la precedente Amministrazione con l’assessore Dario Lonardoni e il sindaco Alessandro Fagioli aveva partecipato e vinto un bando, nel 2018, con un progetto da 5 milioni di euro (4 finanziati dal Ministero e 1 dal Comune) che prevedeva la realizzazione di un nuovo plesso scolastico con il mantenimento della palestra da riqualificare in seconda battuta.
IL NUOVO PROGETTO
E’ all’albo pretorio la delibera con cui l’Amministrazione comunale presenta il nuovo progetto di fattibilità che prevede un investimento di oltre 8,5 milioni di euro. Tre gli interventi da realizzare in lotti diversi il plesso scolastico dal costo di 6,6 milioni, la nuova palestra 1,2 milioni di euro e il parco inclusivo da 626 mila euro. Nel piano la nuova opera dovrebbe essere pronta per la fine 2024.
IL MANCATO RISPETTO DEI TEMPI
Il bando del Miur prevedeva l’obbligo di aggiudicare i lavori entro e non oltre il 5 novembre 2021. Così non è stato. Il Comune ha presentato una richiesta di proroga lo scorso 17 novembre ma dopo pochi giorni è arrivata la risposta dal Ministero che negava la proroga.
LE CAUSE
Una nota del Comune, spiega: “L’emergenza epidemiologica ha determinato rincari record dei materiali nel settore delle costruzioni: le nuove forniture, più costose per qualche tipologia anche del 40-50%, hanno fatto salire il costo di realizzazione della scuola e, allo stesso tempo, le nuove normative in materia di ampiezza degli spazi, come aule e laboratori per rispettare i distanziamenti, ci hanno costretto ad una revisione del progetto nella sua totalità. Il progetto rivisto, che a questo punto ha ricompreso anche la possibilità di costruire una nuova palestra accanto alla scuola, ha richiesto un allungamento dei tempi, rendendo così impossibile il rispetto dei termini fissati dal Miur per la conclusione dell’iter burocratico previsto dal bando 2018″.
COSA SUCCEDE ADESSO
Saronno, come altri comuni che non sono riusciti a rispettare i tempi, si è rivolta al Ministero dell’Istruzione e per conoscenza a Regione Lombardia, ad Anci e ad Anci Lombardia. In attesa della risposta dal Ministero comunque l’Amministrazione è “già al lavoro per cercare possibili finanziamenti alternativi, ovvero altri bandi o altre opportunità legate a piani di rilancio, perché l’edificio scolastico è troppo importante per noi e la nuova scuola Rodari si farà”.
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Commenti
Se fosse successo alla giunta do centro destra sarebbe successo un putiferio con il solito carosello di tutte le solite associazioni….ora tutto tace, non vi sembra tutto molto ipocrita?
“le nuove normative in materia di ampiezza degli spazi, come aule e laboratori per rispettare i distanziamenti, ci hanno costretto ad una revisione del progetto nella sua totalità. Il progetto rivisto, che a questo punto ha ricompreso anche la possibilità di costruire una nuova palestra accanto alla scuola, ha richiesto un allungamento dei tempi, rendendo così impossibile il rispetto dei termini fissati dal Miur per la conclusione dell’iter burocratico previsto dal bando 2018”.
Queste modifiche si sono rese necessarie evidentemente dopo la stesura del progetto iniziale. La colpa non è quindi dell’attuale amministrazione, né di quella precedente (con le leggi del momento il progetto era corretto).
Attendiamo fiduciosi che la giunta reperisca i fondi attraverso altri bandi, risolvendo questa polemica.
Ancor non mi è chiaro perché si è voluto rifare un progetto che era già stato accettato dal MIUR. I rincari si sarebbero potuti gestire con le variazioni in corso d’opera. La palestra ed il parco potevano aspettare. Che necessità c’era di rischiare di perdere tutto?
Qual è la vera ragione?
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Concordo! Gestione vergognosa, qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dimettersi!
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La sig.ra Ciceroni dovrebbe dare le dimissioni! Lei che si vantava dicendo: “ecco, basta partecipare ai bandi” ecco che cosa ha combinato!
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Fare un dispetto alla lega per fare vedere che loro sono i più bravi. Il risultato è questo, oltre che tutto il resto che vedi in giro per Saronno…
Al netto della destra saronnese che si e’ distinta per sciacallaggio, a loro interessa quello non certo le cose untili per i saronnesi. Il progetto molto ampliato di questa Amministrazione, merita di essere attuato.
Tantissimi i comuni con questi problemi legati alla partecipazione a questi bandi, speriamo il problema si risolva e Saronno possa avere una Rodari tutta nuova.
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Mi sembra sia successo proprio il contrario : la destra sciacalla ha portato a casa i soldi per il rifacimento di una scuola che da ANNI si promette di rifare mentre gli Illuminati, pur trovandosi un progetto pronto e FINALMENTE realizzabile si sono dimenticati di presentarlo entro la data.
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Da capo… se la scadenza era il 5 Novembre, perché la richiesta di proroga è partita il 17?…che ci siano comuni in situazioni simili è chiaro e comprensibile ma perché inviare una richiesta solo il 17 quando il termine era il 5?…E’ questo punto che merita un serio chiarimento.
Qua nessuno ha parlato di partiti, possibile che ogni volta che uno fa una critica o un commento, se queste ultime sono avverse alla giunta, bisogna urlare alle destre e alzare i muri di difesa?…guardi che non si fa una bella figura -
Al netto dell’incapacità dell’amministrazione che sta mandando a rotoli Saronno da un anno a questa parte, ci stiamo accorgendo tutti che qualcosa non va (di tutti i colori politici).
Ma fatemi capire: ristrutturare la scuola costava di più a causa dell’aumento del costo delle materie prime, e quindi per risolvere il problema si pensava di rifare sia la scuola che la palestra?
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Bravo: non hai capito niente.
In una azienda privata i vari responsabili sarebbero stati licenziati immediatamente.
Mentre nell’amministrazione pubblica (Comune) non succederà nulla, tutti rimarranno al loro posto.
La colpa sarà sempre d qualcun altro.
Questo grosso errore, oltre a ritardare la costruzione della nuova scuola, costerà alle casse Comunali più di 6 milioni di euro.
Chi sbaglia deve pagare
Se la scadenza era il 5 novembre, perchè la richiesta di proroga e’ stata presentata lo scorso 17 novembre?
Chi sono i dirigenti responsabili di questo grave errore?
No scusate, ho letto bene?…il bando era da assegnare entro il 5 Novembre e l’amministrazione ha chiesto una proroga dei termini solo il 17 Novembre?…ma è gravissimo, ma solo per questo qualcuno dovrebbe lasciare la sua poltrona
Ad onor del vero lo studio di fattibilità iniziale era ben lontano dal poter diventare un progetto esecutivo sia nei contenuti che nei costi. Renderlo cantierabile determina inevitabilmente tempi più lunghi di quelli inizialmente previsti dal bando MIUR.
Un’occasione persa, speriamo solo per i motivi qui elencati…
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Occasione persa?
4milioni di euro sono una cifra enorme, abbiamo eletto persone non capaci punto e basta -
si…spera.
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Si spera nelle dimissioni di massa
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