Cattaneo: “C’è chi si sente parte della squadra e chi no perché pensa di essere migliore”
SARONNO – “Quanto accaduto nell’ultimo consiglio comunale ha suscitato ampio dibattito e, essendo stato chiamato in causa come facente parte nientemeno che di un “trio delle meraviglie”, non mi esimo dal rappresentare il mio punto di vista”.
Inizia così la nota cel capogruppo di Saronno Civica Mattia Cattaneo in merito all’ultimo consiglio comunale.
“Chiunque abbia praticato uno sport di squadra sa che, nei momenti di difficoltà, l’unico modo per risollevarsi è parlarsi nello spogliatoio, confrontarsi su cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il meglio e, dall’allenamento successivo, dare il 110%, tutti.
Non si sono mai viste squadre migliorare il proprio rendimento quando il centravanti in un’intervista televisiva mette in dubbio le qualità del portiere o il pivot denigra il playmaker sui giornali. Quando poi i compagni di squadra si mettono a litigare tra di loro o con il mister durante una partita, la sconfitta è assicurata.
Ecco, forse la vera distinzione non è tra chi dice che va tutto bene (ma chi poi ?) e chi dice che si può fare meglio, ma tra chi si sente parte di una squadra e chi no, perché pensa di essere migliore dei suoi compagni”.
30112021
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Commenti
Luigi ha detto: Bravo Mattia, purtroppo le finezze contenute nell’articolo non vengono colte da tutti ! Avanti così, hai tutta la nostra stima
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Anonimo ha detto:
Ha ragione,
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è proprio questo il problema.
Il fatto che non tutti colgono le finezze contenute nei discorsi e nelle azioni che crea la distanza e le differenze con i cittadini di Saronno,
ed è quando si capisce questo che bisognerebbe rivedere la propria posizione o capire se è giusto continuare ad agire sempre allo stesso modo.
Roberta Castiglioni ha detto: Assolutamente.d’accordo con Mattia Cattaneo! Sobrietà e intelligenza serviranno certamente di più ai saronnesi rispetto a inutili protagonismi o giochetti disfattisti.
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Mauro G. ha detto: Il buongiorno si vede dal mattino….
Consigliere Cattaneo, il confronto tra atleti è soltanto una parte del processo di miglioramento che viene messo in moto in una squadra. Un’altra parte importante è la società, con i dirigenti e allenatori, mettondo in campo valori e metodi adatti alle criticità in essere ( le società sportive più evolute e all’avanguardia applicano un metodo di rilevamento continuo di criticità ). Da questo punto di vista, come siete messi?
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Mauro, sei dei nostri: raggiungici sul gruppo “il sindaco a Saronno non esiste”, sei il benvenuto.
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Su, coraggio, Lei è in buona compagnia, anche l’amministrazione comunale è messa così,si annoiano dopo la prima proposta seria ed efficace d’aiuto al commercio.
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Anonimo ha detto:
Quale proposta??? In tutte le mozioni non c’è un singolo straccio di proposta, la sfido a trovarla!
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Informatissimo lei. La Pravda non ha pubblicato le mozioni? Può trovarle online su saronno.civicam.
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Saronno perplesso ha detto: Certo che se parte della squadra pensa in continuazione a ricoprire un ruolo che sembra spettargli per diritto divino non si va da nessuna parte altro che avere come obiettivo..il bene di Saronno
Rispondi Anonimo ha detto: Metafora perfetta.
Poi rischi sempre di fare la fine di Bonucci al Milan.
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anonima ha detto: Va bene che il calcio è lo sport nazionale , ma state scherzando o siete seri ? Siete degli amministratori e dei politici o gestite il circolino del dopolavoro ? Roba da matti !
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Ma vi stupiscono ancora certi comportamenti?
Rappresentano la società, in questo caso solo il 60% del 48% dei cittadini di Saronno aventi diritto al voto.Non devono essere degli educatori.
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XXXXX ha detto:
purtroppo per te non sai fare i conti
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l’altra amministrazione ha preso gli stessi voti
con il 55% dei votanti,informati meglio!!!!!
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Roba da matti?!
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Ma questi amministraNO Saronno: vi rendete conto? Confermo anch’io che Saronno non ha un sindaco e occorre con urgenza porvi rimedio.
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Quella del triangolo delle meraviglie, Licata ci ricorda che fu il Milan dei tempi che furono…..
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